La prima immagine di un sistema planetario che orbita intorno a una stella come il Sole

La prima immagine di un sistema planetario che orbita intorno a una stella come il Sole

Quella mostrata dell'ESO, grazie al Very Large Telescope, è la prima immagine che mostra un sistema planetario con due esopianeti che ruotano intorno a una stella simile al Sole. Una vera macchina del tempo per mostrarci come eravamo.

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Scienza e tecnologia
NASAESA
 

Grazie al lavoro dell'ESO e in particolare del VLT (Very Large Telescope), abbiamo ora la prima immagine di in sistema planetario in formazione attorno a una stella simile a Sole! Si tratta di un'occasione unica per studiare similitudini e differenze rispetto al Sistema Solare e poterne capire anche l'origine e l'evoluzione.

sistema planetario sole ESO VLT

Alla scoperta di un sistema planetario per conoscere meglio il nostro

Il sistema planetario è conosciuto con il nome di TYC 8998-760-1 e si trova a circa 300 anni luce di distanza. A differenza di altre scoperte in passato, in questo caso i pianeti sono stati osservati direttamente e non indirettamente. Ancora più interessante è che solo due sistemi multi-planetari sono stati osservati direttamente in passato, ma la stella era comunque diversa dal Sole.

sistema planetario

I due esopianeti sono quelli indicati dalle frecce. In alto a sinistra c'è la stella "simile al Sole" mentre gli altri punti che si vedono nell'immagine sono stelle sullo sfondo

Di TYC 8998-760-1 sappiamo che ha almeno due giganti gassosi (chiamati TYC 8998-760-1b e TYC 8998-760-1c) che orbitano intorno a una stella. Come spiegato dai ricercatori, i due esopianeti orbitano a 160 UA e 320 UA (Giove, per esempio, è mediamente a 5,2 UA). Oltre a essere più lontani dalla stella, i due esopianeti sono anche più grandi: quello più interno è 14 volte la massa gioviana mentre quello più esterno 6 volte.

Alexander Bohn (PhD alla Leiden University) ha stimato, insieme ai suoi colleghi, che il sistema planetario TYC 8998-760-1 ha solamente 17 milioni di anni, molto più giovane del Sistema Solare (che ha un'età di circa 4,5 miliardi di anni). Una sorta di "macchina del tempo" per vedere com'era il nostro sistema in origine.

Attualmente è stato pubblicato uno studio su questo sistema, ma in futuro, anche grazie a nuovi strumenti come l'ELT (Extremely Large Telescope) ci potranno essere molte novità. Per esempio si indagherà se i pianeti si sono spostati dalla loro orbita originaria oppure se si sono formati in quella posizione.

11 Commenti
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dado197924 Luglio 2020, 14:45 #1
Le distanze cosmiche sono affascinanti e sconfortanti allo stesso tempo.
Pensare che quello che è stato osservato è roba di 300 anni fa.
wingman8724 Luglio 2020, 14:55 #2
È davvero la prima? Mi sembra uno step epocale, bellissima foto.
sidewinder24 Luglio 2020, 15:11 #3
Non sara la prima ma sara parte di una seerie di foto fatte a tot giorni puntando sullo stesso sistema e poi viene fatto una comparazione osservando lo spostamento dei vari punti rispetto alla stella di riferimento...

E' con questo metodo che si era scoperto il pianeta Plutone nella prima meta del 1900
Mparlav24 Luglio 2020, 15:35 #4
Con 14 masse gioviane è davvero enorme, lo si potrebbe definire tranquillamente una nana bruna.
Opteranium24 Luglio 2020, 19:40 #5
Originariamente inviato da: Mparlav
Con 14 masse gioviane è davvero enorme, lo si potrebbe definire tranquillamente una nana bruna.

davvero, non pensavo potessero esistere giganti gassosi tanto grandi. Per un soffio non è diventato una stella, con quella massa
TheAle25 Luglio 2020, 09:54 #6
Leggo su wiki che il limite minimo per essere definito nana bruna è 13 masse gioviane, uno di questi 2 oggetti ha 14 masse gioviane. Ma per ottenere la definizione di nana bruna c'è anche da considerare quanto deuterio riesce a bruciare e ciò non lo sappiamo. Se fosse sufficiente avremmo di fronte una stella che ruota attorno ad un'altra stella (?).

Per quanto riguarda l'altro oggetto, quello da 6 masse gioviane, c'è il termine sub-nana bruna ma condizione essenziale per essere definito così è che l'oggetto in questione non deve essere compreso nel campo graviazionale di un'altra stella, inoltre la sua formazione avrebbe dovuto essere analoga a quella di una stella ossia a seguito del collasso di una nube di gas anziché nascere dal disco di accrescimento della stella principale o dal materiale espulso post innesco sequenza principale. Quindi credo sia giusto definirlo gigante gassoso
MaxVIXI25 Luglio 2020, 11:47 #7
Originariamente inviato da: TheAle
Leggo su wiki che il limite minimo per essere definito nana bruna è 13 masse gioviane, uno di questi 2 oggetti ha 14 masse gioviane. Ma per ottenere la definizione di nana bruna c'è anche da considerare quanto deuterio riesce a bruciare e ciò non lo sappiamo. Se fosse sufficiente avremmo di fronte una stella che ruota attorno ad un'altra stella (?).

Per quanto riguarda l'altro oggetto, quello da 6 masse gioviane, c'è il termine sub-nana bruna ma condizione essenziale per essere definito così è che l'oggetto in questione non deve essere compreso nel campo graviazionale di un'altra stella, inoltre la sua formazione avrebbe dovuto essere analoga a quella di una stella ossia a seguito del collasso di una nube di gas anziché nascere dal disco di accrescimento della stella principale o dal materiale espulso post innesco sequenza principale. Quindi credo sia giusto definirlo gigante gassoso



Il limite minimo per essere definito nana bruna è 80 masse solari. 13 è il limite minimo per essere definito sub-nana bruna ma a condizioni particolarissime, a 14 in condizioni normali può tranquillamente ancora essere un gigante gassoso.
TheAle25 Luglio 2020, 13:42 #8
Originariamente inviato da: MaxVIXI
Il limite minimo per essere definito nana bruna è 80 masse solari. 13 è il limite minimo per essere definito sub-nana bruna ma a condizioni particolarissime, a 14 in condizioni normali può tranquillamente ancora essere un gigante gassoso.



No, non sono 80 ma 0,08. Su wiki scrivono sotto la voce "nana bruna" un oggetto che abbia almeno 80 masse gioviane. Sotto la voce "stella" dicono che se l'oggetto ha 0,08 masse solari allora è una nana bruna. E i conti tornano perche 1 massa gioviana equivale a 0.001 masse solari.

Quindi è 80 masse gioviane il limite per essere definita nana bruna e non 13 o 14 come abbiamo scritto e tu hai fatto notare. Semmai quindi il dubbio è se è una sub-nana bruna o un gigante gassoso, ma solo a livello di massa.
Uakko27 Luglio 2020, 02:55 #9
Originariamente inviato da: dado1979
Le distanze cosmiche sono affascinanti e sconfortanti allo stesso tempo.
Pensare che quello che è stato osservato è roba di 300 anni fa.


300 anni...che per l'universo probabilmente equivalgono a mezzo yoctosecondo.
gsorrentino02 Agosto 2020, 21:03 #10
Originariamente inviato da: Uakko
300 anni...che per l'universo probabilmente equivalgono a mezzo yoctosecondo.


L'universo ha (in base allo studio della radiazione di fondo e della galassia più lontana che possiamo vedere) circa 14 Miliardi di anni...In confronto il sistema solare con i suoi 4,5 miliardi è equivalente a un 25/30 enne nella scala umana.

Sempre in proporzione, il sistema che stiamo osservando è al suo primo mese di vita (sempre su scala umana)...

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