La NASA posticipa il ritorno sulla Luna al 2025: il 2024 non aveva fattibilità tecnica

La NASA, attraverso il suo amministratore, ha annunciato ufficialmente che i piani per l'allunaggio con le missioni Artemis è stato posticipato dal 2024 al 2025. Anche la missione Artemis II è stata posticipata al 2024.
di Mattia Speroni pubblicata il 11 Novembre 2021, alle 15:06 nel canale Scienza e tecnologiaNASASpaceXBlue Origin
Alla fine di Ottobre la NASA ha annunciato che la missione Artemis I è ora ufficialmente programmata per il mese di Febbraio 2022. Questo slittamento non è l'unico a riguardare le missioni per riportare l'essere umano sulla Luna entro il 2030. Le ultime novità sono state annunciate proprio in questi giorni.
In particolare è ora ufficialmente chiuso il capitolo che voleva il ritorno dell'essere umano sulla Luna entro il 2024, come aveva indicato Trump durante la sua presidenza. Questa non è una novità in quanto se ne era già discusso per diverso tempo in passato. Ora a dare la conferma è stato direttamente Bill Nelson, amministratore della NASA.
La NASA posticipa l'allunaggio con le missioni Artemis al 2025
Durante una conferenza Nelson ha parlato dell'allunaggio e di altre questioni legate al futuro dell'agenzia spaziale statunitense. In particolare l'amministratore dell'agenzia ha sottolineato come "l'obiettivo dell'amministrazione Trump di un atterraggio umano nel 2024 non era fondato sulla fattibilità tecnica".
Parte del ritardo sarebbe anche dovuto ai vari procedimenti legali intentati da Blue Origin contro la NASA stessa e SpaceX per la vicenda del lander lunare per la missione Artemis III. Ora che questa parte è stata chiusa, con la sconfitta della società di Jeff Bezos (che non è intenzionata a proseguire su questa strada), l'agenzia spaziale e la società di Elon Musk possono tornare a collaborare. "A causa del contenzioso per sette mesi, non ci è stato permesso di avere, per legge, alcun contatto con SpaceX" ha dichiarato Nelson.
Da un altro punto di vista però il "litigio" con Blue Origin ha permesso all'agenzia di avere una scusa pronta per i ritardi del piano per il ritorno sulla Luna. Non solamente Artemis I e Artemis III sono state rinviate, ma anche Artemis II (questa missione avrebbe dovuto volare nel 2019 con l'Exploration Mission-2).
Artemis II è stata posticipata al 2024
Secondo le ultime dichiarazioni, la seconda missione (la prima con equipaggio) sarà posticipata dal 2023 a Maggio 2024. Questo permetterà di raccogliere i dati di Artemis I (senza equipaggio) e prepararsi agli obiettivi più ambiziosi degli anni successivi. Parte dei ritardi sarebbero legati alla pandemia che avrebbe ridotto le capacità di ricerca, sviluppo e produzione. In parte sarebbero legati ai danni fatti dagli uragani al Michoud Assembly Building.
In aggiunta c'è da considerare un aumento dei costi. Per Artemis II erano stati stimati 6,7 miliardi di dollari, ma ora i costi sono saliti a 9,3 miliardi di dollari (e potrebbero crescere ulteriormente nei prossimi anni). Il lander di SpaceX dovrà inoltre essere in grado di dimostrare la fattibilità tecnica con un test senza equipaggio per poi passare all'allunaggio vero e proprio. In futuro la NASA sta cercando nuovi fondi per riuscire a portare a termine tutto il piano per il nuovo allunaggio.
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8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info>>"l'obiettivo dell'amministrazione Trump di un atterraggio umano nel 2024 non era fondato sulla fattibilità tecnica".
Perché, nel suo famoso discorso, Kennedy si era basato sulla fattibilitá tecnica? XD
Questo é un progetto esclusivamente americano, giusto? Forse riuscirebbero a trovare partner internazionali disposti a finanziare parte dei costi in cambio della condivisione dei voli successivi...
>>"l'obiettivo dell'amministrazione Trump di un atterraggio umano nel 2024 non era fondato sulla fattibilità tecnica".
Perché, nel suo famoso discorso, Kennedy si era basato sulla fattibilitá tecnica? XD
Questo é un progetto esclusivamente americano, giusto? Forse riuscirebbero a trovare partner internazionali disposti a finanziare parte dei costi in cambio della condivisione dei voli successivi...
Non è una questione di soldi, il problema è che la NASA è costretta a buttare via il denaro perchè il Congresso la obbliga a finanziare opere fallimentari come l'SLS.
Tutta un'altra cosa, soprattutto per i computer dell'epoca .... e poi le tute ... quelle si che riparavano, oggi non ci sono più i materiali di una volta ....
ci avessero trovato oro o altro vedi come avrebbero creato un ponte continuo
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