La NASA modifica, in parte, le missioni Artemis verso la Luna

La NASA ha annunciato alcune modifiche alla sua roadmap per riportare l'essere umano sulla Luna grazie alle missioni Artemis. Le novità sono state annunciate durante la riunione dell'Advisory Council’s Human Explorations and Operations Committee.
di Mattia Speroni pubblicata il 18 Maggio 2020, alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
La NASA ha modificato, almeno in parte, il suo programma di missioni Artemis che riporterà l'essere umano sulla Luna. Le novità sono state annunciate durante la riunione dell'Advisory Council’s Human Explorations and Operations Committee avvenuta qualche giorno fa.
Cosa cambierà rispetto a quanto annunciato in passato? I punti toccati sono diversi e riguardano in particolare il Lunar Gateway e i test per la navicella Orion (del programma Artemis). Le novità serviranno a contenere i costi operativi e i rischi per gli equipaggi.
Lunar Gateway: un nuovo piano per il lancio
Una stazione che orbita intorno alla Luna in maniera permanente è alla base dell'idea del Lunar Gateway. Questo consentirà di aiutare le missioni sulla superficie del nostro satellite naturale.
Inizialmente era stato preventivato di lanciare separatamente la parte dei motori (PPE) e la parte dedicata all'equipaggio (HALO) per poi assemblarli nello Spazio. Ora invece si punta a un unico lancio assemblando gli elementi prima a Terra. Inoltre non sarebbe più necessario un modulo di servizio per HALO.
Doug Loverro (amministratore associato della NASA) ha dichiarato apertamente che in questo modo ci sarebbe una riduzione consistente dei costi e una maggiore sicurezza di riuscita. PPE e HALO dovrebbero essere lanciati entro Novembre 2023 arrivando in orbita lunare entro 10 mesi.
Il vettore di lancio di non è ancora stato confermato, ma potrebbe essere SpaceX Falcon Heavy (dovrebbero esserci novità in questo senso entro l'autunno 2020).
Artemis 3 non utilizzerà Lunar Gateway?
Una delle novità riguardanti direttamente le missioni Artemis, riguarda la terza missione. Ricordiamo che la prima missione servirà a testare il razzo SLS e la capsula Orion senza equipaggio, la seconda invece avrà equipaggio e servirà per testare il sistema prima di Artemis 3, che invece avrà equipaggio e dovrà atterrare sulla Luna.
Proprio quest'ultima missione inizialmente avrebbe dovuto sfruttare Lunar Gateway, ma per evitare ulteriori incognite sembra che non ci sarà un passaggio a bordo della stazione lunare orbitante ma invece si dirigerà direttamente verso il suolo lunare.
Anche Artemis 2 subirà delle modifiche. Il piano principale della missione rimarrà simile a quanto previsto negli ultimi mesi, ma potrebbero esserci alcune manovre tra due velivoli spaziali a distanza ravvicinata (non si tratterà anche in questo caso di Lunar Gateway). Si tratterà in sostanza di un test di manovrabilità per la capsula Orion.
I piani non sono comunque ancora definitivi. La NASA e i suoi partner (oltre alla componente politica) si riservano di dare risposte entro i prossimi tre mesi finalizzando quella che dovrebbe essere la strategia per tornare a camminare sulla Luna.
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