La NASA ha fornito aggiornamenti sul programma Artemis verso la Luna

Lori Glaze (dell'Exploration Systems Directorate) ha mostrato quelli che sono gli attuali piani della NASA per il programma Artemis verso la Luna e oltre. Dopo l'elezione di Trump c'è però incertezza sull'utilizzo di NASA SLS e Orion.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Novembre 2024, alle 14:59 nel canale Scienza e tecnologiaNASAArtemisJAXAESAAxiom SpaceSpaceX
Come sappiamo la NASA ha intenzione di riportare l'essere umano sulla Luna entro il 2030 e, dopo ancora, portare la prima missione umana su Marte. Un progetto ambizioso racchiuso nel programma Artemis che coinvolte molte nazioni e agenzie a livello globale (ASI ed ESA comprese). Recentemente l'agenzia ha aggiornato i possibili siti di allunaggio per la missione Artemis III mentre prosegue lo sviluppo del lander lunare, basato su una versione modificata di Starship, oltre alla possibile scoperta della causa dei danni allo scudo termico di Orion.
Lori Glaze (dell'Exploration Systems Directorate) ha tenuto una conferenza nelle scorse ore con aggiornamenti riguardanti il programma di esplorazione. La dirigente ha dichiarato che la missione Artemis II è ancora prevista per l'autunno 2025 con l'hardware che sta venendo assemblato nel VAB del Kennedy Space Center mentre rimane l'incognita di cosa accadrà con la capsula Orion (novità dovrebbero essere divulgate entro la fine dell'anno).
L'equipaggio di Artemis III invece porterà sul suolo lunare quattro strumenti scientifici chiamati LEMS (Lunar Environment Monitoring Station), LEAF (Lunar Effects on Agricultural Flora), LDA (Lunar Dielectric Analyzer) e ALLR (Artemis Lunar Laser Retroreflector). Queste soluzioni funzioneranno anche dopo che gli astronauti lasceranno il satellite permettendo l'acquisizione di dati sul lungo periodo.
Gli astronauti si stanno anche allenando a compiere le missioni sulla superficie della Luna mentre l'hardware del lander lunare sta proseguendo nelle fasi di sviluppo e test anche grazie alle nuove tute spaziali Axiom Space. Guardando ancora più avanti, Artemis IV dovrebbe impiegare il (tanto criticato) Mobile Launcher 2 che supporterà anche NASA SLS Block 1B.
Da quella missione potrebbe essere già in fase di assemblaggio il Lunar Gateway (attualmente in fase di costruzione). L'agenzia spaziale canadese ha iniziato a lavorare su Canadarm3 il 27 giugno, i serbatoi di xeno per il modulo PPE sono stati installati mentre sono in corso i test di carico del modulo HALO.
Ancora più avanti, con Artemis V e oltre arriveranno i rover, compreso quello pressurizzato fornito dalla JAXA. Glaze ha sottolineato come ci sia hardware in sviluppo fino ad Artemis IX. Mentre le agenzie e le società private svilupperanno un ecosistema sostenibile e di lunga durata sulla Luna si guarderà all'esplorazione umana di Marte in contemporanea. Le missioni verso il Pianeta Rosso, anche senza equipaggio (e di prova) non sono attualmente previste e ci si sta concentrando sul riportare l'essere umano sulla Luna in sicurezza per creare un'infrastruttura sostenibile.
Con l'elezione di Donald Trump come presidente degli USA la situazione potrebbe però cambiare. Il suo stretto legame con Elon Musk potrebbe modificare il programma spaziale lasciandosi alle spalle NASA SLS e le strutture correlate (Orion, ML 2 e altre) cercando soluzioni meno costose. Questo però potrebbe avere ripercussioni anche sui lavoratori che stanno realizzando queste opere (che sono volutamente suddivise in diversi stati degli USA) e di riflesso sui politici locali. La costruzione dello Space Launch System è stato fortemente voluto dal Congresso in passato ed è ancora sostenuto anche con volontà politica.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNelle missioni apollo la permanenza sulla luna era mediamente di un giorno. Con Artemis si parla di 30 giorni. Questa è la difficoltà, garantire la sopravvivenza e la sicurezza per un periodo così lungo.
La differenza principale è che la prima volta la NASA aveva un budget letteralmente spaziale rispetto a quello che ha ora (e nessun politicante che si mettesse di traverso).
Durante la prima corsa alla Luna furono sviluppati nuovi materiali, furono sviluppati chip su misura con processi produttivi all'avanguardia esclusivamente per le missioni lunari, ecc. ecc.
L'obiettivo era arrivare primi sulla Luna, arrivarci e ritornarci più volte e mostrare al resto del pianeta la superiorità tecnologica degli USA rispetto all'URSS.
Artemis invece è partita già da subito male perchè di mezzo c'erano le lobbies dell' "old space" ammanicate a senatori e parlamentari USA che volevano salvaguardare posti di lavoro e giri di soldi nei loro distretti elettorali.
Un certo senatore del teocratico stato dell'Allahbama che era dentro una delle commisssioni chiave era arrivato a dire pubblicamente che avrebbe bloccato qualsiasi progetto che anche solo facesse riferimenti a sistemi di rifornimento in orbita; non per ragioni tecniche ma perchè quello poteva mettere a rischio l'approccio basato su SLS e le relative quote di lavoro e commesse che riguardavano l'Alabama.
Tutta un altra atmosfera.
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