La NASA annuncia le missioni DAVINCI+ e VERITAS per studiare Venere

DAVINCI+ e VERITAS sono i nomi delle due missioni che la NASA ha scelto per studiare l'atmosfera e la superficie di Venere. Dopo la grande attenzione verso Marte, si torna a parlare del Sistema Solare interno.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Giugno 2021, alle 15:53 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Lo aveva dichiarato Jim Bridenstine (al tempo amministratore della NASA) che Venere avrebbe dovuto essere una priorità dell'agenzia spaziale dopo la scoperta, poi ridimensionata e sostanzialmente confutata, della presenza di fosfina nell'atmosfera. Ma la curiosità verso questo pianeta è rimasta e in queste ore proprio la NASA ha annunciato due nuove missioni.
Si chiamano DAVINCI+ e VERITAS e promettono di studiare il pianeta su più livelli le caratteristiche del pianeta permettendo di svelarne i segreti. Non c'è quindi solo Marte ad attirare l'attenzione degli scienziati, anche se le sfide per arrivare e studiare Venere sono diverse per complessità e sfide ingegneristiche.
NASA DAVINCI+ e VERITAS: le nuove missioni con rotta verso Venere
Quello che si propone la NASA è di fare chiarezza su come il pianeta roccioso, simile per alcuni aspetti alla Terra, sia diventato invece un vero e proprio Inferno dantesco. Venere ha infatti pressioni e temperature elevatissime (sulla superficie ci sono oltre 470°C) mentre piove acido solforico dal cielo coperto da fitte nuvole. Moltissimi anni fa (centinaia di milioni), il pianeta avrebbe però potuto essere abitabile, con oceani di acqua liquida: come mai questa trasformazione?
Delle quattro missioni arrivate fino alle fasi finali, due hanno superato la selezione per via del loro "potenziale valore scientifico" e della fattibilità. I team vincitori ora riceveranno 500 milioni di dollari per portarne avanti lo sviluppo con un periodo di lancio previsto tra il 2028 e il 2030.
DAVINCI+: la missione per l'atmosfera venusiana
Quando si tratta di missioni spaziali statunitensi, gli acronimi sono comuni. DAVINCI+ significa Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble gases, Chemistry, and Imaging. Questa missione si propone di studiare la composizione dell'atmosfera per capirne formazione ed evoluzione cercando di capire se effettivamente ci sia mai stato un oceano di acqua liquida.
La missione sarà dotata di fotocamere ad alta risoluzione per cercare di scattare immagini alla superficie (attraverso la coltre di nuvole) e studiare la particolare tettonica a placche. Se la missione arriverà alle fasi finali come proposto, ci sarà anche un lander di forma sferica che dovrà resistere a pressioni elevatissime, oltre a un orbiter.
Uno strumento secondario di questa missione sarà il Compact Ultraviolet to Visible Imaging Spectrometer (CUVIS). Questo strumento permetterà la rilevazione della luce ultravioletta per permettere di capire quale fenomeno riesce ad assorbire metà della radiazione UV che arriva sul pianeta.
VERITAS: ci saranno anche un po' di Italia, Germania e Francia
L'acronimo VERITAS invece significa Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography, and Spectroscopy. Questa missione permetterà di mappare la superficie di Venere per conoscerne la storia geologica e capire com'è diventato così diverso dalla Terra.
Questa soluzione avrà un radar ad apertura sintetica per avere una rilevazione molto precisa dell'elevazione superficiale consentendo di ricostruirla tridimensionalmente. Si potranno così conoscere la conformazione delle placche tettoniche ma anche la presenza dei vari vulcani sparsi su Venere.
Ci sarà anche la possibilità di rilevare le emissioni infrarosse della superficie oltre a conoscere la tipologia di rocce che la costituiscono. Inoltre sarà possibile sapere quanto vapore d'acqua viene rilasciato durante le eruzioni avendo così una stima della sua presenza nell'atmosfera e del contributo dei vulcani. Questa missione avrà anche un po' di "Germania" visto che il rilevatore di infrarossi sarà costruito dal German Aerospace Center mentre l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e il Centre National d'Etudes Spatiales (Francia) penseranno al radar e altra componentistica.
Su VERITAS, come strumentazione secondaria ci sarà anche il Deep Space Atomic Clock-2, che sarà realizzato dal JPL permettendo di avere un orologio ultrapreciso in grado di far compiere alla missioni operazioni complesse con precisione elevata.
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12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn effetti Venere pare essere un pianeta piuttosto difficile da esplorare: le prime missioni su Venere, se non ricordo male, sono andate piuttosto male con sonde che smettevano di funzionare ancora prima di toccare la superficie del pianeta.
Venere è un pianeta piuttosto curioso: come struttura planetaria è più simile alla terra di quanto non sia marte....
Beh, nel tuo piccolo potresti spendere soldi per aiutare gli altri invece che comprare cellulari, computer, vestiti, automobili etc.. però non lo fai immagino.
Inoltre, le aziende da cui compri i prodotti (li compro anche io eh) spendono montagne di soldi per fare ogni anno un cellulare nuovo, una scheda video più potente, un gioco per pc/console più "bello" e via discorrendo. Loro non dovrebbero spendere soldi per problemi reali? Anzi, l'esplorazione spaziale può avere risvolti positivi per tutto il resto. Sviluppare invece chessò, Horizon Zero Dawn o l'iPhone 13 non serve a null'altro se non a venderli.
In effetti Venere pare essere un pianeta piuttosto difficile da esplorare: le prime missioni su Venere, se non ricordo male, sono andate piuttosto male con sonde che smettevano di funzionare ancora prima di toccare la superficie del pianeta.
Venere è un pianeta piuttosto curioso: come struttura planetaria è più simile alla terra di quanto non sia marte....
spiegami quale sarebbe questo bene, in concreto, se non lo sperpero di denaro dei contribuenti per cose inutili
Per fortuna il genere umano la pensa diversamente da qualche migliaio di anni, e solo negli ultimi 60 anni abbiamo fatto passi da gigante proprio grazie ad "inutili sprechi di denaro" come questo....
Come, ad es., l'affare che hai in mano per scrivere quello che hai scritto o, nel caso di un PC, quello che hai sulla scrivania...
Il primo ed essenziale scopo è la ricerca mineraria, specie di metalli rari. Si sta studiando come reperire materie prime, altrove. Siano asteroidi o altri pianeti
Il riutilizzo di capsule con rientro controllato concepite mezzo secolo fa, (economiche ma in grado di trasportare grossi carichi) non è un caso. Come non lo sono gli studi sulla produzione del carburante in luoghi ostili come la luna o marte.
Aggiungerei il primo esperimento in merito, ossia il recupero di reperti dal perseverance su marte. La colonizzazione per scopi minerari che seguirà, NON è una novità. Come non lo sarà il turismo.
Il nostro stesso pianeta si è evoluto ed è stato colonizzato in luoghi inesplorati, seguendo questi percorsi.
Si sta semplicemente facendo su scala interplanetaria, ciò che un tempo veniva fatto solo sul nostro pianeta. Che poi qualcuno te lo voglia far passare per amorevole curiosità in stile StarTrek è altro discorso. La motivazione è economica ed espansivista.
Se ti pare poco..........
Nel 1970 suor Mary Jucunda, missionaria in Africa, scrisse una lettera alla NASA, chiedendo la stessa cosa: perché spendere soldi per andare nello spazio, quando ci sono un sacco di bambini che muoiono di fame e che potrebbero essere aiutati con cifre molto più basse?
Le rispose il direttore scientifico di allora, Ernst Stuhlinger. Puoi trovare la sua lettera, tradotta in italiano, qui: https://www.missionescienza.it/il-s...zione-spaziale/
E come riporta Forbes, la suora rispose:
"Thank you – from now on, I firmly believe in the profound value of the space program."
Se tutti ragionassero come te, saremmo ancora arrampicati a qualche pianata a mangiare banane...
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