L'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO è stato completato per metà

L'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO è stato completato per metà

L'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO è arrivato finalmente a metà della sua costruzione. Il lavoro sta procedendo come previsto e nonostante alcuni ritardi nella fase iniziale ora il completamento e il suo utilizzo sono previsti entro il 2028.

di pubblicata il , alle 19:59 nel canale Scienza e tecnologia
ESO
 

Spesso quando pensiamo ai grandi telescopi molto probabilmente ci vengono in mente i telescopi spaziali che sono stati lanciati negli ultimi anni (tra i quali ovviamente il JWST). Sulla Terra però sono state creato e sono in fase di realizzazione grandi opere ingegneristiche che aiuteranno gli scienziati a conoscere meglio l'Universo. Non si può non pensare al radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) in Cina mentre in Cile sta crescendo la struttura dell'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO.

Questo telescopio, una volta completato, sarà il più grande del suo genere e permetterà di acquisire moltissimi dati che potranno sommarsi a quelli degli altri telescopi (terrestri e spaziali) così da fornire un supporto alle ipotesi degli scienziati. Si tratta di un'opera ingegneristica di primo piano considerata la complessità e la precisione necessaria. Il tutto in una zona particolare del pianeta (il deserto cileno dell'Atacama), utile per le osservazioni. Negli ultimi giorni è stato annunciato il raggiungimento di una tappa fondamentale: siamo a metà della sua realizzazione.

elt eso

L'Extremely Large Telescope dell'ESO è completato a metà

Secondo quanto riportato dall'ESO (Osservatorio Europeo Australe), l'Extremely Large Telescope potrà vantare uno specchio principale da ben 39 metri di diametro e potrà osservare il Cosmo nelle frequenze della luce visibile e infrarossa. Il consorzio per la sua realizzazione ha annunciato di aver raggiunto il 50% del completamento dell'opera e si prosegue con un buon ritmo.

elt eso

Tecnici, ingegneri e operai edili stanno attualmente assemblando la struttura della cupola con il supporto principale in acciaio. Altre parti del telescopio sono in fase di realizzazione in Europa e nei prossimi mesi saranno pronte per la spedizione.

Il design ottico dell'Extremely Large Telescope sfrutterà cinque specchi con quello principale (chiamato M1) che è composto da 798 segmenti esagonali. Di questo il 70% è stato prodotto per quanto riguarda le strutture che dovranno essere ancora rifinite e così anche i segmenti di supporto. Per quanto riguarda M2 e M3 la fusione è già avvenuta e sono entrati nella fase di lucidatura (che ovviamente deve essere molto accurata). M4 invece sarà uno specchio adattivo che permetterà di regolare la propria forma 1000 volte al secondo così da correggere la distorsione prodotta dall'atmosfera. L'apertura dello specchio principale è pari a f/0.87 con un campo di visione di 10 arcominuti con i segmenti che hanno dimensione di 1,4 metri ciascuno e sono realizzati in Zerodur, un composto vetro-ceramico con bassa capacità di espansione termica.

eso elt

Sono in fase di completamento anche il sistema di controllo e le attrezzature utili ad assemblare il telescopio. Per quanto riguarda gli strumenti scientifici ci si suddivide tra la fine della fase di progettazione e quella di realizzazione. L'ESO indica che il 50% restante dell'ELT sarà più veloce da completare rispetto al precedente 50% (la costruzione è iniziata nel 2014). Tra le difficoltà affrontate nel corso degli anni c'è stata la fase di finalizzazione della progettazione ma anche la prototipazione di alcune componenti oltre alle verifiche. Chiaramente anche la pandemia ha influito sui lavori.

Attualmente è previsto che l'Extremely Large Telescope potrà iniziare le osservazioni scientifiche nel 2028. Questo nuovo strumento scientifico permetterà di analizzare sia oggetti celesti all'interno del Sistema Solare sia esopianeti in orbita intorno a stelle più lontane. Potrà raccogliere dati anche su buchi neri, compreso quello al centro della Via Lattea ma anche studiare galassie o scoprire (o confermare) novità sulla fisica fondamentale e su materia oscura e energia oscura.

10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Opteranium13 Luglio 2023, 20:14 #1
dovrebbe essere il più grande telescopio ottico al mondo, visto che il progetto OWL è stato annullato
Rubberick14 Luglio 2023, 09:02 #2
in teoria essendo molto grande dovrebbe sentire meno i problemi creati dall'atmosfera giusto? intendo maggior rapporto SNR
Unrue14 Luglio 2023, 11:29 #3
Nell'articolo non avrebbe fatto male ricordare che la struttura la sta costruendo un consorzio di aziende italiano, tra le quali Cimolai.
WOPR@Norad14 Luglio 2023, 11:32 #4
Tutti i telescopi spaziali sono (per ovvi motivi) più piccoli di quelli operativi sulla Terra. Le dimensioni risultano paragonabili a quelli terrestri solo se si prendono in considerazione anche le ulteriori strutture esterne alla parte ottica, come lo scudo termico del James Webb.
raxas14 Luglio 2023, 16:52 #5
questo "affare" mi pare sia destinato solo a una parte del cielo sopra di esso... e cioè non potrà basculare (posto che sia il termine giusto) molto dalla sede di alloggiamento, anzi è affidato agli specchi secondari andare più lontano dalla relativa verticale... compatibilmente con l'aberrazione che si ha ai bordi (ehm, se esiste aberrazione per un (mega)riflettore (e di questo tipo, quale che sia-> )

inoltre la risoluzione che ha a cosa corrisponderebbe? tipo, per capire la potenza ottica... una monetina di 1centesimo o 2€ ( ) a quanti centinaia di chilometri di distanza?

inoltre
Originariamente inviato da: Rubberick
in teoria essendo molto grande dovrebbe sentire meno i problemi creati dall'atmosfera giusto? intendo maggior rapporto SNR

essendo situato a circa 3000 metri, un pò sono attenuati i disturbi atmosferici, li fanno apposta a quote + alte possibili, e in zone di poca pertubazione meteorologiche...
tanto che gli astronomi devono fare un checkup medico per monitorare il lavoro in presenza di ossigeno scarso,
non sarà il caso dei 3000, circa, metri, ma in altre località avviene... e sono costretti a stare per questo per un periodo limitato...
cmq tutta la questione delle ottiche "adattative", con attuatori, o cosa siano, risulta, ad un profano, artificiosa...
fukka7514 Luglio 2023, 17:39 #6
L'ottica adattiva serve "semplicemente" a risolvere il problema più annoso dell'osservazione astronomica da terra: ridurre al minimo i disturbi causati dalla turbolenza atmosferica che, al contrario di quanto si possa pensare, aumentano all'aumentare del diametro dello specchio (figurati su specchi da decine di metri); scusa se è poco
raxas14 Luglio 2023, 18:00 #7
Originariamente inviato da: fukka75
L'ottica adattiva serve "semplicemente" a risolvere il problema più annoso dell'osservazione astronomica da terra: ridurre al minimo i disturbi causati dalla turbolenza atmosferica che, al contrario di quanto si possa pensare, aumentano all'aumentare del diametro dello specchio (figurati su specchi da decine di metri); scusa se è poco


ok, e vabbè...
comunque ho messo in grassetto... il problema diminuisce con l'altitudine... evidentemente, e soprattutto con strumenti Enormi, come certo è questo, è rilevante, anzi di più...

comunque prima devo aver sbagliato un termine tecnico:
sono i rifrattori ad avere l'aberrazione (cromatica)
mentre i riflettori hanno il "coma", cioè ai bordi esterni dello specchio l'immagine raccolta risulta deformata,
almeno per strumenti piccoli, anche se penso ci siano tecniche odierne di "correzione"... cioè è impensabile fare uno specchio (composito, lo so, da pezzi esagonali più piccoli) di 39m :arrgh: e avere gli ultimi 2-x metri dal bordo non utili :booooooh:
raxas14 Luglio 2023, 18:13 #8
comunque, per un paragone, vorrei capire in un confronto con il JWST... a parte la diversa esposizione alle radiazioni em... cioè quest'ultimo nell'infrarosso...
quale è più "risolutivo"?

OVVERO: l'ELT da 39m in cosa è superiore rispetto al JWST, a parità di raccolta luce nella stessa banda (ottica)?
spero che ne valga la pena avere fatto l'affare da 39m (certo i costi sono molto inferiori...

e parlavano di un 100m... l' OVERWHELMINGLY ( :lol: ) LT...
ancora una frazione del costo rispetto al JWST...
con il 100m o magari 300m -500m - 1km... in chissà quale futuro si vedrà il dietro le quinte del "BigBang" ehm (posto che l'inizio sia stato davvero così...)
basta che li mettano in un posto che inquadri l'obiettivo, perchè sarà un tantino oltre il possibile spostare il castello ottico appresso
ehm, sto facendo ipotesi su nessuna base prevista di fattibilità...

ehm:
https://en.wikipedia.org/wiki/Extremely_Large_Telescope

[I]The ELT under ideal conditions [U]has an angular resolution of 0.005 arcsecond which corresponds to separating two light sources 1 AU apart from 200 pc (650 ly) distance, or two light sources 30 cm apart from roughly 12,000 km distance[/U]. At 0.03 arcseconds, the contrast is expected to be 108, sufficient to search for exoplanets.[71] The unaided human eye has an angular resolution of 1 arcminute which corresponds to separating two light sources 30 cm apart from 1 km distance. [/I]
Podz15 Luglio 2023, 07:44 #9
Originariamente inviato da: raxas
[I]The ELT under ideal conditions [U]has an angular resolution of 0.005 arcsecond[/I]

Quindi parecchio superiore rispetto al JWST (0,1 arcosecondi). Immagino che i problemi vengano più nel campo dell'infrarosso, dove le radiazioni vengono assorbite dall'atmosfera
raxas15 Luglio 2023, 18:12 #10
Originariamente inviato da: Podz
Quindi parecchio superiore rispetto al JWST (0,1 arcosecondi). ...

ok...

speriamo che si possa guardare la superficie di Betelgeuse, l'JWST non può... perchè per le sue capacità è troppo luminosa...

l'ELT ha una focale f/20 (quasi) e non avrà problemi...

mentre apprendo, con molta sorpresa, che l'OLT (quello da 100m, abbandonato) aveva una focale progettata in f/1,75

https://en.wikipedia.org/wiki/Overw...Large_Telescope

praticamente quasi una mezza sfera da puntare per le osservazioni, [S]non posso sapere[/S] edit: qualcuno sa i motivi di questa molto strana previsione di progettazione?
visto che sarebbe stato molto luminoso e insolito... bohhh ma anche piuttosto delicato da collimarne gli specchi...
magari pensavano di doverlo usare per oggetti debolissimi ...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^