KFC si affida al bioprinting 3D per realizzare le sue crocchette di pollo del futuro

KFC si affida al bioprinting 3D per realizzare le sue crocchette di pollo del futuro

KFC, per esteso Kentucky Fried Chicken, noto fast food americano da diversi anni sbarcato anche in Italia, sta cercando di creare le prime crocchette di pollo al mondo prodotte in laboratorio stringendo una collaborazione con la società russa 3D Bioprinting Solutions

di pubblicata il , alle 08:21 nel canale Scienza e tecnologia
KFC
 

KFC, per esteso Kentucky Fried Chicken, noto fast food americano da diversi anni sbarcato anche in Italia, sta cercando di creare le prime crocchette di pollo al mondo prodotte in laboratorio stringendo una collaborazione con la società russa 3D Bioprinting Solutions.

Progetto che rientra nel piano di investimenti denominato "Ristorante del futuro", voluto dal fast food del Colonnello Sanders, il quale prevede l'utilizzo dei primi risultati ottenuti nell'ambito del mondo bioprinting per creare una vera e propria "carne di pollo stampata" partendo da cellule di pollo e materiale vegetale, il tutto abbinato all'originale ricetta di panatura e relativo mix di spezie concessa da KFC.


"Alla KFC stiamo monitorando da vicino tutte le ultime tendenze ed innovazioni facendo del nostro meglio per stare al passo con i tempi introducendo tecnologie avanzate nelle nostre reti di ristoranti. I prodotti a base di carne sono il prossimo passo nello sviluppo del nostro concetto di "ristorante del futuro". Il nostro esperimento nel testare la tecnologia di bioprinting 3D per creare prodotti a base di pollo può anche aiutare a risolvere diversi problemi globali incombenti. Siamo lieti di contribuire al suo sviluppo e stiamo lavorando per renderlo disponibile a migliaia di persone in Russia e, se possibile, in tutto il mondo", ha affermato Raisa Polyakova, General Manager di KFC Russia.


"Le tecnologie di bioprinting 3D, ampiamente riconosciute in medicina, oggi stanno guadagnando popolarità nella produzione di alimenti come la carne. In futuro, il rapido sviluppo di tali tecnologie ci consentirà di rendere più accessibili i prodotti a base di carne stampati in 3D e speriamo che la tecnologia creata grazie alla nostra collaborazione con KFC contribuirà ad accelerare il lancio sul mercato di prodotti a base di carne a base di cellule", ha invece dichiarato Yusef Khesuani, co-fondatore e Managing Partner di 3D Bioprinting Solutions.

Gli scienziati di tutto il mondo stanno lavorando duramente a soluzioni che consentano un approvvigionamento alimentare stabile per la crescente popolazione globale, riducendo al contempo l'impatto negativo sull'ambiente. L'uso di tecnologie basate sulla bioprinting 3D può rappresentare un'interessante strada da intraprendere.


KFC afferma che le sue crocchette di pollo stampate in laboratorio manterranno il più possibile le caratteristiche di forma e gusto di quelle tradizionali, nessuna informazione per quanto riguarda l'aspetto valori nutrizionali, e saranno disponibili per i test finali già entro la fine del prossimo autunno, non chiaro se saranno sottoposte solo a ricercatori o anche ad alcuni clienti presso i negozi KFC; per maggiori dettagli a riguardo vi invitiamo a consultare il comunicato ufficiale di KFC e 3D Bioprinting Solutions.

29 Commenti
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icoborg20 Luglio 2020, 09:10 #1
mbabba mbia
the_joe20 Luglio 2020, 09:16 #2
Originariamente inviato da: icoborg
mbabba mbia


Guardate cosa sono le "carni separate meccanicamente" usate per fare i wurstel o le crocchette ecc.
roccia123420 Luglio 2020, 09:16 #3
Già oggi mi vengono i brividi al solo pensiero di cosa ci sia lì dentro, figurarsi quando riusciranno a fare 'sta cosa...
AlexSwitch20 Luglio 2020, 09:23 #4
Originariamente inviato da: the_joe
Guardate cosa sono le "carni separate meccanicamente" usate per fare i wurstel o le crocchette ecc.


In questo caso, se ho capito bene, l'uso di carni separate meccanicamente non sarebbe previsto... Si utilizzerebbero delle carni ricreate da colture cellulari di pollo e stampate a forma di filetto di petto per poi farne crocchette.
Una tecnica molto simile a quella usata in chirurgia plastica per il trapianto di pelle...
icoborg20 Luglio 2020, 09:31 #5
Originariamente inviato da: the_joe
Guardate cosa sono le "carni separate meccanicamente" usate per fare i wurstel o le crocchette ecc.


a parte che parla d'altro, ma chi ti dice che io le mangi?
AlexWolf20 Luglio 2020, 09:45 #6
non c'è limite all'industria alimentare... sempre peggio... non bastano tutti i cibi lavorati e processati in commercio...
Questo è un vero abominio: per ovviare al problema della sovrappopolazione creiamo sistemi che vorrebbero risolvere l'approvvigianamento di cibo girando intorno al problema?! Non potremo che essere sempre di più una popolazione malata...
Il discorso sarebbe estremamente lungo ma ricordiamoci che siamo ciò che mangiamo.. e che le conseguenze dei nostri stili di vita non secondo natura si stanno ripercuotendo costantemente su di noi..
the_joe20 Luglio 2020, 09:55 #7
Originariamente inviato da: AlexSwitch
In questo caso, se ho capito bene, l'uso di carni separate meccanicamente non sarebbe previsto... Si utilizzerebbero delle carni ricreate da colture cellulari di pollo e stampate a forma di filetto di petto per poi farne crocchette.
Una tecnica molto simile a quella usata in chirurgia plastica per il trapianto di pelle...


Non volevo dire che fossero la stessa cosa, ma semplicemente che già oggi siamo sommersi da cibo spazzatura.

Poi questa delle colture cellulari potrebbe essere il futuro, senza ricreare l'animale intero, si fabbricano in laboratorio solo le parti che servono.
the_joe20 Luglio 2020, 09:56 #8
Originariamente inviato da: icoborg
a parte che parla d'altro, ma chi ti dice che io le mangi?


Bene e chi ha detto che te le mangi, come non mangi le crocchette di carni separate meccanicamente, farai a meno di mangiare anche queste ricreate in laboratorio.
omerook20 Luglio 2020, 10:07 #9
Antichi..il futuro sono le proteine degli insetti con la forma di una fiorentina.
moroboshy20 Luglio 2020, 11:03 #10
Mi aspettavo un po' più di entusiasmo, in un forum di tecnologia. Dove sta scritto che naturale è meglio? L'agricoltura non è naturale, l'allevamento non è naturale, la medicina non è naturale. La malattie sono naturali, come pure la morte, in genere prima dei quarant'anni, se si vuole fare una vita pienamente naturale. Io penso che trovare una fonte di proteine animali svincolata dall'allevamento, di per se, sia solo positivo. Ovviamente sarà da valutare l'implementazione del principio.

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