IRIS², anche l'Europa avrà il suo Starlink: 290 satelliti in orbita entro il 2030

La Commissione europea ha firmato un accordo con il consorzio SpaceRISE per portare in orbita 290 satelliti IRIS² entro il 2030 e fornire una connettività sicura e ad alta velocità agli utenti governativi, alle aziende private e ai cittadini europei.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Dicembre 2024, alle 13:59 nel canale Scienza e tecnologiaAnche l'Unione europea avrà il suo "Starlink". La Commissione ha infatti dato il via libera a Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite (IRIS²), una costallazione multi-orbitale composta da 290 satelliti che sarà messa in orbita dal consorzio SpaceRISE. L'impegno economico dovrebbe aggirarsi intorno ai 10,6 miliardi di euro.
IRIS² mira ad "affrontare le sfide urgenti a lungo termine in materia di sicurezza, protezione e resilienza", recita una nota stampa, posizionando satelliti nell'orbita terrestre media e bassa per garantire "servizi di connettività sicura per gli Stati membri dell'UE e le autorità governative, oltre che banda larga ad alta velocità per le aziende private e i cittadini europei, compresa la copertura delle zone prive di connettività".
Il consorzio SpaceRISE è una collaborazione paneuropea che conta i tre principali operatori di rete satellitare in Europa - SES SA, Eutelsat SA e Hispasat S.A - supportati da un team di subappaltatori europei. Tra i partner principali figurano Thales Alenia Space, OHB, Airbus Defence and Space, Telespazio, Deutsche Telekom, Orange, Hisdesat e Thales SIX.
Il contratto di concessione, della durata di 12 anni, stabilisce un solido partenariato pubblico-privato "per attivare servizi di connettività sia governativi che commerciali entro il 2030", riporta il comunicato stampa.
"IRIS² non è solo un risultato tecnologico: è una testimonianza dell'ambizione e dell'unità dell'Europa. Questa costellazione all'avanguardia proteggerà le nostre infrastrutture critiche, collegherà le nostre aree più remote e aumenterà l'autonomia strategica dell'Europa. Con la partnership con il consorzio SpaceRISE, stiamo dimostrando il potere della collaborazione tra pubblico e privato per promuovere l'innovazione e fornire benefici tangibili a tutti gli europei", ha dichiarato Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia dell'UE.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon mi importa nulla della nazionalità di una azienda, il fatto che sia europea non significa che solo per questo vada incontro ai miei interessi.
Se poi sono gli stati ad influenzare l'utilizzo dei satelliti allora è meglio una azienda 100% privata.
10B
Ma a che pro? E con tutto quel nugolo di subcontractor, non si saprà mai a chi chiedere se qualcosa non va
Secondo me finisce nella spazzatura dopo qualche anno di ingrassaggio delle vacche
Non mi importa nulla della nazionalità di una azienda, il fatto che sia europea non significa che solo per questo vada incontro ai miei interessi.
Se poi sono gli stati ad influenzare l'utilizzo dei satelliti allora è meglio una azienda 100% privata.
Hai presente a chi è in mano Starlink?
Con i tempi che corrono è meglio avere un alternativa, se non altro per poter contrattare meglio e fargli pensare tre volte prima di fare certi colpi di testa.
Notare anche che l'idea è poter coprire l'Europa, non tutto il pianeta.
Comunque sempre in ritardo e come gia' scritto da qualcuno dopo aver unto qualche vacca a destra e a manca, magari anche a societa' extra UE, il progetto sara' archiviato.
Non mi importa nulla della nazionalità di una azienda, il fatto che sia europea non significa che solo per questo vada incontro ai miei interessi.
Se poi sono gli stati ad influenzare l'utilizzo dei satelliti allora è meglio una azienda 100% privata.
Fai molto male.
L'idea che con la globalizzazione diventiamo tutti amici perché abbiamo interessi economici comuni è tramontata. Stiamo tornando rapidamente a considerare l'importanza della tutela degli asset strategici nazionali e continentali. Le infrastrutture dell'informazione sono tra questi.
Tra l'altro siamo nel bel mezzo di una nuova corsa allo spazio che rappresenta un frontiera di opportunità economiche che deve essere assolutamente presidiata. Le aziende private hanno fini ed agende proprie non soggette al controllo democratico, Dire che è meglio il controllo di Musk a quello del proprio parlamento è folle. Uno stato non può farsi dire da un privato cosa può o non può fare e Musk ha già dimostrato che può avere un potere d'ingerenza spropositato per un privato.
Muschio te lo può spegnere quando ti pare StarLink. preferisci una rete più lenta (poi è da vedere) ma sicura o più veloce ma chissà? Anzi, di solito più competitor ci sono e meglio è per i prezzi e le prestazioni.
E' lo stesso discorso del GPS e di Galileo.
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