Il telescopio NASA TESS scopre l'esopianeta TOI 700 e, simile alla Terra

Grazie al telescopio NASA TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) è stato scoperto un nuovo esopianeta nel sistema TOI 700. Si tratta di TOI 700 e che dovrebbe essere di tipo roccioso e con dimensioni quasi analoghe a quelle della Terra.
di Mattia Speroni pubblicata il 16 Gennaio 2023, alle 21:17 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Solo pochi giorni fa abbiamo scritto della scoperta da parte del JWST dell'esopianeta LHS 475 b. Quello che è stato il primo pianeta confermato da Webb si basa però sui dati inizialmente rilevati dal telescopio NASA TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite). Questo stesso strumento scientifico è stato impiegato per rilevare moltissimi esopianeti nel corso della sua vita operativa, compreso uno degli ultimi osservati: TOI 700 e.
Questo esopianeta si trova all'interno di un sistema solare che era conosciuto in precedenza per i pianeti chiamati TOI 700 b, TOI 700 c e TOI 700 d, ai quali si è poi aggiunto l'ultimo scoperto. In generale continuare l'osservazione dei sistemi esoplanetari non è per "cercare di raggiungerli" (cosa sicuramente impossibile nel medio periodo) ma piuttosto capire la varietà dell'Universo che ci circonda per comprendere anche quando il Sistema Solare sia unico o meno e quanto la Terra sia una rarità (o meno).
NASA TESS e l'esopianeta TOI 700 e
Secondo quanto riportato da Emily Gilbert durante il 241° congresso della American Astronomical Society (e nello studio relativo pubblicato), TOI 700 e ha necessitato di un altro anno di osservazioni da parte di NASA TESS per rilevarne la presenza. La sua dimensione quasi come quella terrestre, ossia pari al 95% per quello del nostro Pianeta, ed è probabilmente roccioso. La sua orbita ha una durata di 28 giorni.
Una delle parti più interessanti è che si trova all'interno della zona abitabile della stella chiamata TOI 700 (dalla quale prende il nome il sistema solare). Si tratta di una nana rossa (M) che è più fredda e piccola del nostro Sole permettendo così l'esistenza di pianeti potenzialmente abitabili a distanze inferiori dalla sua superficie oltre ad avere una vita più lunga rispetto, per esempio, alle nane gialle. Questa stella si trova a 100 anni luce, nella costellazione del Dorado.
Gilbert (del JPL) ha dichiarato "questo è uno dei pochi sistemi con pianeti multipli, piccoli e abitabili che conosciamo. Ciò rende il sistema TOI 700 una prospettiva entusiasmante per un ulteriore proseguo delle analisi. Il pianeta e è circa il 10% più piccolo del pianeta d, quindi il sistema mostra anche come ulteriori osservazioni TESS ci aiutino a trovare mondi sempre più piccoli".
Circa tre anni fa gli stessi ricercatori avevano scoperto TOI 700 d, un pianeta di dimensioni analoghe alla Terra che ha orbita ogni 37 giorni davanti alla stella. Ancora più vicino alla superficie dell'astro c'è invece TOI 700 b, che invece ha dimensioni di circa il 90% della Terra e orbitando ogni 10 giorni. In ultimo c'è poi TOI 700 c che invece è circa 2,5 volte più grande della Terra orbita ogni 16 giorni. Nelle analisi sembrerebbe emergere come i pianeti siano bloccati marealmente rispetto alla stella e quindi mostrano sempre la stessa faccia (in maniera similare al sistema Luna-Terra). Questo comporta forse situazioni estreme sulla superficie ma serviranno ulteriori analisi e conferme.
Come scritto, per descrivere l'esopianeta TOI 700 e serviranno altri dati. Per questo Emily Gilbert ha già eseguito osservazioni (per un totale di 100 ore) con ESPRESSO, lo spettrografo del VLT. Questo permetterà di avere una migliore stima della massa di tutti e quattro i pianeti del sistema planetario TOI 700.
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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAvere le dimensioni simili alla terra non vuol dire essere 'simili' alla terra. Anche Venere è simile alla terra. Però piove acido, la pressione al suolo è come sul fondo dell'oceano, e la temperatura è di 400 gradi. O peggio, Marte, che è una roccia spoglia. Non stiamo di certo parlando di Pandora
Avere le dimensioni simili alla terra non vuol dire essere 'simili' alla terra. Anche Venere è simile alla terra. Però piove acido, la pressione al suolo è come sul fondo dell'oceano, e la temperatura è di 400 gradi.
Infatti, da alcuni anni, si usa la definizione di "zona abitabile" per gli esopianeti. Ovvero devono avere distanza dalla propria stella, presenza di acqua, pressione a terra, forza mareale, ecc, ecc simili a quelli terrestri, o comunque non abbastanza estremi da non permettere forme di vita (almeno di quella che conosciamo noi).
Da quello che ricordo sui circa 5000 esopianeti noti, solo una cinquantina sono nella "zona abitabile".
Nello specifico:
Scordatevi di trovare pianeti abitabili attorno a nane rosse, per fondamentalmente 2 motivi:
1) I pianeti sono "tidally locked" cioè mostrano sempre la stessa faccia verso la stella un po come la nostra Luna. Gia questo rende difficilissimo che un pianeta sia abitabile.
2) Le nane rosse hanno tendenza ad avere momenti di attività solare molto violenti con dosi di radiazione mostruose, se a questo aggiungete che un eventuale pianeta della zona abitabile è molto vicino a questo tipo di stelle capirete che la sua abitabilità è nulla
Quindi basta portare come potenzialmente abitabile pianeti che ruotano attorno a nane rosse è impossibile nella realtà sono palle di roccia deserta senza atmosfera
Su quel pianeta non può esserci la vita, per come la conosciamo noi
Il problema credo che sia abbastanza banale, noi conosciamo solo un tipo di forma di Vita quello sulla Terra, e per tanto non possiamo che basarci su di esso, cercando i segni che la vita terrestre potrebbe lasciare e in quelle zone dove ci sono condizioni simili a quelle presenti qui sulla Terra (che è sostanzialmente la fascia abitabile di cui si parla) ma nessuno può escludere che esistano altre forme di vita, semplicemente non possiamo vedere quello che non riusciamo nemmeno ad immaginare.
Poi magari se un domani riuscissimo a trovare altre forme di vita su Marte, Galimede, Encelado o chissà dove qui nel sistema solare potremmo avere altri modelli su cui basarci per cercare la vita anche fra le stelle...
Da quello che ricordo sui circa 5000 esopianeti noti, solo una cinquantina sono nella "zona abitabile".
Opterei per una cosa del genere Classificazione Pianeti
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