Il rover NASA Perseverance ha ripreso un diavolo di sabbia che ne dissolve un altro

Alla fine di gennaio 2025 il rover statunitense NASA Perseverance ha ripreso due diavoli di sabbia (dust devil) con il più grande che ha dissolto il più piccolo. Gli scienziati li studiano per comprendere l'atmosfera marziana.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Aprile 2025, alle 12:05 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Alla fine di gennaio il rover NASA Perseverance ha raccolto un nuovo campione di roccia per la missione Mars Sample Return che proverà a portarli sulla Terra negli anni '30 (potenzialmente dopo che la Cina sarà riuscita nella stessa operazione). Il rover marziano però non è solo alla "caccia" di nuovi campioni ma anche per svolgere operazioni scientifiche direttamente in loco, raccogliere dati utili per gli scienziati e nuove immagini del Pianeta Rosso. Recentemente è stato pubblicato un breve filmato che mostra l'interazione tra due diavoli di sabbia (o dust devil).
Non è la prima volta che lander e rover avvistano questi fenomeni sulla superficie di Marte con NASA Perseverance che ha registrato il suo primo diavolo di sabbia a marzo 2021. Questo nuovo filmato mostra però due dust devil che vengono in contatto disperdendosi dopo pochi secondi. Le immagini sono state riprese dalla fotocamera di navigazione che ha una risoluzione inferiore rispetto alle due Mastcam-Z o a SuperCam.
I diavoli di sabbia si trovavano a circa un chilometro dal rover statunitense con il più grande che aveva un diametro di 16 metri mentre il più piccolo di soli 5 metri. Ci sono poi altri due dust devil in lontananza a sinistra e nel centro della ripresa. Il video è stato catturato il 25 gennaio 2025 nella zona del margine occidentale del cratere Jezero chiamata Witch Hazel Hill.
I diavoli di sabbia sono presenti anche sulla Terra e sono un fenomeno che può aiutare gli scienziati a comprendere l'interazione tra la superficie del pianeta e l'atmosfera (molto più rarefatta di quella terrestre). In particolare quando due dust devil si incontrano possono dissolversi a vicenda oppure il più piccolo e debole può unirsi al più grande. In generale si può avere una riduzione della visibilità nella zona interessata (rappresentando un rischio potenziale per le future missioni umane su Marte).
La loro formazione prevede una colonna d'aria calda che sale dalla superficie (dove il terreno è più caldo) verso strati più alti dove è presente aria più fredda e densa. Questo movimento genera anche una rotazione permettendo di raccogliere polvere dalla superficie e sollevandola nell'atmosfera. Il loro studio permette di capire come si muove il vento, la sua forza e la sua direzione.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCredo ci sia un errore, più si sale più la pressione dell'aria e quindi la sua densità dovrebbe scendere, credo che sostanzialmente valga qui sulla Terra come in qualunque altro pianeta.
Proprio di recente ho visto un video credo di Luca Perri che spiegava come l'atmosfera estremamente rarefatta di Marte (se non erro parlava di circa 1\100 rispetto a quella terrestre) da un lato crea venti estremamente deboli, ma dall'altra permette alla sabbia sollevata di raggiungere enormi distanze anche con quella poca energia.
La spiegazione data nell'articolo è corretta.
La situazione che dici tu è quella stazionaria, quando non c'è un eccesso di energia in ballo, e la densità diminuisce con la quota.
Quando, invece, c'è molta energia che riscalda la superficie del pianeta, gli strati di atmosfera più bassi diventano molto caldi e molto meno densi, tendendo a salire rapidamente, mentre quelli in lato, più freddi e densi, tendono a scendere. La rotazione del pianeta ed il movimento delle masse d'atmosfera che salgono e scendono creano la rotazione dei diavoli e dei tornado.
Non c'è errore. La densità dell'atmosfera (aria si dovrebbe usare solo per l'atmosfera terrestre) dipende dalla pressione ma anche, inversamente, dalla temperatura. Il riscaldamento dell'atmosfera più vicina al suolo, a causa dell'irraggiamento solare del suolo stesso, ne causa la minore densità ed è alla base delle correnti convettive, ovvero masse di gas più caldi e meno densi che salgono per galleggiamento e vengono sostituite da altrettante masse più fredde e dense che scendono. Il "diavolo di sabbia" è una manifestazione del moto convettivo, sia su Marte che sul nostro pianeta.
Quando, invece, c'è molta energia che riscalda la superficie del pianeta, gli strati di atmosfera più bassi diventano molto caldi e molto meno densi, tendendo a salire rapidamente, mentre quelli in lato, più freddi e densi, tendono a scendere. La rotazione del pianeta ed il movimento delle masse d'atmosfera che salgono e scendono creano la rotazione dei diavoli e dei tornado.
Grazie ad entrambi per la spiegazione, in effetti sono saltato subito a conclusioni senza ben ponderare di cosa si stesse parlando, sulla questione aria=\=atmosfera in effetti credo di averlo già letto da qualche parte, anche se ancora mi è sempre sfuggita la differenza, leggo che l'atmosfera terrestre contiene l'aria... e va bene, ma non mi pare ci sia altro quindi di fatto non sono la stessa cosa? Mi sembra una distinzione artificiosa.
L'atmosfera della terra è formata da aria che è composta da una specifica composizioni di diversi gas in percentuali ben definite in un ristretto range di variabilità.
Per semplificare noi respiriamo Aria ( non atmosfera) o per similitudine le donne sono femmine della specie umana, ma le femmine delle altre specie non sono donne.
Proprio di recente ho visto un video credo di Luca Perri che spiegava come l'atmosfera estremamente rarefatta di Marte (se non erro parlava di circa 1\100 rispetto a quella terrestre) da un lato crea venti estremamente deboli, ma dall'altra permette alla sabbia sollevata di raggiungere enormi distanze anche con quella poca energia.
piu che altro la sabbia si solleva più facilmente grazie alla gravità ridotta rispetto a quella terrestre.
Suppongo che la minore gravità abbia comunque un ruolo resta che nel video attribuisce la responsabilità proprio al fatto che l'atmosfera marziana sia estremamente rarefatta.
https://www.youtube.com/watch?v=Xd98CwDURUw
https://www.youtube.com/watch?v=Xd98CwDURUw
la bassa gravità è il motivo primario per cui la sabia si sposta con tale facilità, nel video afferma un cosa insensata e poi la ribalta alla fine, affermando, come anche nel video della nasa, che i venti marziani, proprio per la tenue atmosfera, non hanno potenza.
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