Il razzo cinese Lunga Marcia 8 decolla con successo portando cinque satelliti in orbita

Dopo Chang'e-5, la Cina non ferma la sua voglia di Spazio con il lancio questa mattina (ora italiana) del vettore di media portata Lunga Marcia 8 che ha portato in orbita eliosincrona cinque satelliti, dei quali quattro erano privati.
di Mattia Speroni pubblicata il 22 Dicembre 2020, alle 13:11 nel canale Scienza e tecnologiaLa Cina non si ferma e, dopo il successo della missione lunare Chang'e-5 che riportato sulla Terra 1,7 kg di campioni, ora tocca al razzo Lunga Marcia 8 riuscire a completare la sua missione portando in orbita cinque satelliti. Un risultato interessante in quanto si tratta di un lanciatore di media portata che permette alla potenza asiatica di restare in scia alla concorrenza occidentale.
Il razzo cinese Lunga Marcia 8
Il lancio è avvenuto quando in Italia era mattina come confermato dalla stessa CNSA in un comunicato stampa. Il Lunga Marcia 8 è un razzo da 50,3 metri d'altezza e con questo volo si fregia di essere il 356° lanciatore della serie Lunga Marcia che ha spiccato. Lo scopo della missione era quello di portare un satellite sperimentale e quattro satelliti privati in orbita eliosincrona a 512 km di quota.
Il sistema prevede due stadi principali e due booster laterali con motori che funzionano a cherosene e ossigeno liquido (primo stadio) e idrogeno liquido e ossigeno liquido (secondo stadio). Una buona notizia il mancato utilizzo dell'idrazina. Essendo un combustibile particolarmente tossico e che ha comportato alcuni problemi in passato quando gli stadi, non recuperabili, sono ricaduti al suolo.
Secondo le informazioni ufficiali, il razzo cinese Lunga Marcia 8 aveva un peso alla partenza di 356 tonnellate. Le sue prestazioni permettono di portare in orbita eliosincrona (a 700 km) 4,5 tonnellate di carico utile oppure 2,8 tonnellate in orbita geostazionaria. Come precisato però "il suo compito principale è posizionare i satelliti in un'orbita eliosincrona per soddisfare la crescente domanda di servizi di lancio da parte delle società di satelliti commerciali in patria e all'estero".
La Cina ha intenzione di lanciare almeno 10 razzi Lunga Marcia 8 all'anno mentre la produzione dovrebbe presto raggiungere le 20 unità annuali. Questo permetterà di rispondere proprio alle richieste di privati nazionali e non solo mettendosi così in concorrenza con altri vettori.
Ancora più interessante è però un secondo punto: in futuro booster laterali e primo stadio non verranno più fatti cadere al suolo. Invece verranno fatti atterrare in maniera controllata su una piattaforma in mare. Questo permetterà il loro riutilizzo con un minore impatto ambientale ma anche riducendo i costi per i lanci permettendo una maggiore competitività a livello globale.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono stati due fallimenti di lanci con i vettori Lunga Marcia e due con i Kuaizhou:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Long_March_launches
https://en.wikipedia.org/wiki/Kuaizhou
Rispetto al numero totale di lanci però hanno una percentuale di successo molto elevata, soprattutto per quanto riguarda i LM.
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Long_March_launches
https://en.wikipedia.org/wiki/Kuaizhou
Rispetto al numero totale di lanci però hanno una percentuale di successo molto elevata, soprattutto per quanto riguarda i LM.
L'affidabilità è importante se vuoi mandare delle vite umane nello spazio. Roscosmos con i suoi Soyuz è l'unica agenzia ad avere una buona affidabilità per uso umano. Gli USA hanno fallito con le loro navette (shuttle), vedremo ora cosa faranno con le nuove società private.
Per caso ho trovato questa news sulla soyuz che deve portare in orbita un satellite di produzione europea:
https://sputniknews.com/science/202...cket-in-kourou/
Per nuova sfortuna è stato trovata una valvola difettosa e per sfortuna della sfortuna il satellite che stava per essere lanciato è lo stesso finito arrosto nel lancio di Vega, il lanciatore in parte costruito in Italia da parte dell'ESA.
Io credo che sia stata una fortuna ad aver individuato una valvola difettosa prima del lancio... In realtà non è fortuna ma hanno effettuato i dovuti controlli, quello che avrebbero dovuto fare anche alla ESA, IMHO
Certo. I russi sono stati bravissimi al contrario di quanto avvenuto in Italia.
Mi risulta che i controlli di qualità siano mancati nella azienda italiana che ha prodotto le parti di Vega e non da parte dell'ESA che poi significa altre aziende europee.
Non vorrei dire una sciocchezza, ma se non ricordo male il problema nell'ultimo lancio fallito di Vega si è verificato nel quarto stadio, che non è prodotto in Italia.
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