Il nucleare è energia pulita secondo l'Amministrazione Biden

Sono emersi maggiori dettagli sulle priorità climatiche ed energetiche del piano infrastrutturale del presidente Joe Biden, che tengono in considerazione anche l'energia nucleare e il processo di Cattura e sequestro del carbonio
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Aprile 2021, alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologiaL'Amministrazione Biden sta definendo un piano per incoraggiare le aziende ad adottare processi di produzione di energia il più possibile puliti. Il nucleare e il CCS (Cattura e sequestro del carbonio) fanno parte dell'insieme di soluzioni che l'Amministrazione Biden sta prendendo in considerazione, secondo quanto ha detto il consigliere per il clima della Casa Bianca Gina McCarthy in una conferenza stampa.
Energia nucleare nel futuro degli Usa?
Le intenzioni del governo Usa sono quelle di mettere gli Stati Uniti sulla buona strada per eliminare l'inquinamento da carbonio. Biden ha chiesto che il 100% dell'elettricità americana sia generata da fonti che non fanno uso di carbonio entro il 2035. L'energia nucleare non produce alcun inquinamento da carbonio e molti esperti ritengono che dovrebbe essere presa in considerazione da qualsiasi piano di transizione verso le energie pulite.
L'energia nucleare, infatti, si caratterizza per una grande capacità di generazione e di erogazione di energia. Come noto, però, molte organizzazioni ambientaliste, e non solo, criticano i processi di produzione di energia basati sul nucleare per via del problema dello smaltimento delle scorie nucleari e per i malfunzionamenti alle centrali nucleari che si sono verificati negli ultimi decenni, con conseguenti disastri ecologici.
È insolito che un governo inserisca l'energia nucleare nel proprio piano di approvvigionamento energetico. È più comune concentrarsi sulle fonti di energia rinnovabile come eolico, solare e idroelettrico. Del resto, l'Amministrazione Biden non specifica ancora quale sia la portata della sua adozione del nucleare: anzi, è possibile che si faccia riferimento solo agli impianti attualmente in funzione. Costruire nuovi impianti di produzione di energia nucleare comporta, del resto, sfide e costi non indifferenti.
I reattori nucleari di nuova generazione sono in grado di riutilizzare le scorie. Si tratta di tecnologie avanzate, ancora molto costose, e ancora in fase di costruzione e collegamento all'infrastruttura. Si stima, inoltre, che la Germania, per via della chiusura delle centrali nucleari prevista entro il 2022, tornerà a utilizzare più carbone.
Cattura e sequestro del carbonio: di cosa si tratta
McCarthy ha fatto riferimento anche al CCS, in passato lungamente proposta come soluzione ai problemi di inquinamento con combustibili fossili. Si tratta di un processo di confinamento dell'anidride carbonica tramite sistemi in grado di isolare l'anidride carbonica dai flussi di scarico delle centrali elettriche e imprigionarla nel sottosuolo.
Nella maggior parte dei casi si impiega una soluzione a base di ammina che assorbe l'anidride carbonica dallo scarico. La soluzione viene quindi riscaldata in modo che solamente l'anidride carbonica venga rilasciata e che il gas possa essere facilmente trasportato per lo stoccaggio o l'utilizzo.
Nessuna centrale elettrica commerciale negli Stati Uniti attualmente utilizza CCS, perché in passato il procedimento è stato criticato perché prolunga l'uso delle soluzioni basate sui combustibili fossili.
McCarthy ha anche affermato che l'Amministrazione di cui fa parte non esclude che in futuro possa esserci una tassa per le aziende che sprigionano grosse quantità di anidride carbonica o che non conseguano i piani di transizione alle energie pulite secondo le tempistiche stabilite. Applicare delle tasse però va sempre a incidere sugli interessi specifici delle aziende, e sembra una strada non facilmente perseguibile per Biden in questo momento. Cinque membri del gabinetto del presidente Biden riferiranno nei prossimi giorni al Congresso per avviare il processo legislativo sulla transizione ecologica.
74 Commenti
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Sicuramente non dal punto di vista delle scorie
Comunque, per uno stato come gli usa che hanno migliaia di km quadrati di deserto/montagne rocciose in cui stipare le scorie ci può anche stare l'uso del nucleare.
Per noi che abbiamo problemi di spazio assolutamente no!
Comunque... Trump con il carbone era brutto e cattivo, Biden con l'atomica e' bravo e bello... Coerenza for the win! (E nessuno dei due mi piace, eh.)
Comunque... Trump con il carbone era brutto e cattivo, Biden con l'atomica e' bravo e bello... Coerenza for the win! (E nessuno dei due mi piace, eh.)
come scordare le milioni di persone che muoiono per l'inquinamento delle centrali a carbone / petrolio, oppure quelli non contano?
non esiste impatto 0 in nulla nemmeno nel solare idrico ecc
A chi cita chernobyl e fukushima: per il primo ormai sappiamo che è stata una micidiale catena di sfiga, mala gestione e compagnia. Per il secondo, c'è voluto un sisma di grado nove..
A chi cita chernobyl e fukushima: per il primo ormai sappiamo che è stata una micidiale catena di sfiga, mala gestione e compagnia. Per il secondo, c'è voluto un sisma di grado nove..
Anche la plastica non era un problema negli anni 50... poi abbiamo esagerato... e oggi ce la mangiamo in ogni cosa...
Forse non pensare solo con la testa di oggi, ma usare gli occhi per guardare il domani... sarebbe preferibile...
ancora in funzione (o che sono a fine vita)
ammodernate, è vero, ma il grosso è ancora quello.
oggi tecnologicamente arretrate, come possono esserlo
solo le cose che hanno 40 anni di attività.
comunque
Gli specialisti del Politecnico di Tomsk con altri scienziati russi,
hanno creato e testato il componente termonucleare di un reattore ibrido,
dove i sistemi di reattori ibridi, o sistemi di fusione-fissione,
combinano l'affidabilità dei reattori a fissione convenzionali con
l'economia e la sicurezza ambientale dell'energia da fusione.
sono costituiti da una sorgente di neutroni termonucleari e
da una zona attiva (la cosiddetta coperta), in cui avviene
la fissione dei nuclei pesanti.
Il carburante è una miscela di torio e plutonio per armi.
Il torio di per sé non può essere una fonte di energia,
ma da esso si forma l'uranio-233, il cui accumulo nel nucleo
aumenta la durata del ciclo del combustibile.
La sostituzione dell'uranio-238 con il torio, utilizzato nei reattori
a fissione convenzionali, può ridurre drasticamente il volume dei rifiuti
radioattivi.
A differenza dei reattori a fissione, il cui controllo si basa
sull'uso di assorbitori di neutroni, lo stato del mantello
del sistema ibrido è, al contrario, regolato dall'aggiunta di neutroni
da una sorgente termonucleare.
Nel progetto degli scienziati TPU, sono serviti da una trappola magnetica
gas-dinamica, in cui il deuterio e il trizio sono mantenuti
in uno stato di plasma ad alta temperatura.
l'energia rilasciata durante la fissione viene rimossa da un refrigerante
all'elio.
L'elio, riscaldato a circa 730 gradi Celsius, quando collegato
a una turbina a gas e un generatore elettrico,
può essere utilizzato per produrre non solo elettricità,
ma anche idrogeno con il metodo del reforming a vapore del metano.
Il reattore ibrido sviluppato sarà di dimensioni compatte,
con una capacità di circa 60-100 MW e la capacità di
funzionare senza rifornimento per più di otto anni.
-
questo è un ultimo studio (è del 6 aprile 2021 atomic-energy.ru),
ma l'uso di materiale fissile per armi è già implementato
in centrali (al momento 2) che usano il MOX per la loro alimentazione
aumentando così la possibilità di alimentarle e
riducendo gli esausti da smaltire a livelli molto bassi
L’energia Nucleare costa molto poco
se vogliamo un mondo pieno di energia elettrica quella fotovoltaica e eolica sono le peggiori per andarci.. difficili da gestire, impossibili da programmare
un reattore nucleare è programmabile, prevedibili e soprattutto molto durevole.
in merito alle scorie in una nazione enorme come l'America il posto per metterle non è un problema ed inoltre la terra è radioattiva di suo e nessuno si lamenta della cosa.
fra l'altro nessuno si lamenta neanche dei rifiuti radioattivi degli ospedali che sono la maggior parte delle scorie radioattive che vengono stoccate
nella verde svizzera è stato calcolato dal Nagra che le scorie radioattive in tutti e i 60 anni di funzionamento delle centrali nucleari sarà di circa 9400 m3 di scoria altamente radioattive e 63 mila m3 da scorie per lo smantellamento delle centrali oltre ai canonici 20 mila m3 per gli ospedali e la ricerca (tipo il sincrotrone) per un totale di 92 mila m3 necessari per lo smaltimento delle scorie di 60 anni.
inoltre hanno dimostrato che sotto a 2 metri di roccia (roccia non terra) le radiazioni naturali della terra superano le emissioni delle scorie sottoposte a vetrificazione.
dal 2006 inoltre stanno studiamo metodi per portare a 2 anni il tempo di decadimento delle scorie ad alto contenuto di radiazioni al posto dei 1.600 anni necessari per il semplice dimezzamento.
pare che a bassissime temperature e avvolte in speciali materiali la maggiorparte degli isotopi cessi di essere radioattiva in tempi molto rapidi.. magie della ricerca scientifica.. ora non so quando saranno reali questi studi ma per ora mettere le scorie 100 metri sotto terra pare che sia molto efficiente visto che li sotto fanno gli stessi danni che puo' fare madre natura con le sue radiazioni.
e 92 mila m3 in 60 anni per 5 reattori non è molto come spazio.. meno delle voragini che si fanno per recuperare le terre che servono per fare i pannelli per 1 centrale FV con la differenza che parliamo di 5 centrali da 1.000MW per totali 516 TWh di produzione nell'arco della loro vita..
il nucleare è la via se vogliamo eliminare le emissioni in atmosfera e avere anche l'energia elettrica quando ci serve e non quando il sole vuole o il vento non fa le bizze
sennò vai di pile a gogo e poi di impianti 4-5 volte sovradimensionati per caricare le pile di giorno (in 10 ore medie equivalenti) per scaricarle di notte (14 ore) .. alla fin fine abbiamo 1.200 ore di sole utile contro 8.760 ore di consumi
nel frattempo attendiamo il futuro che speriamo ma ricordiamoci che molti di noi vivono nel presente
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