I ricercatori olandesi lavorano ai reattori al torio, il nucleare ''pulito''

Alcuni ricercatori olandesi stanno eseguendo ricerche sui reattori al torio, la cui sicurezza rispetto ai reattori all'uranio è superiore. Meno pericolose anche le scorie radioattive, annoso problema del nucleare
di Riccardo Robecchi pubblicata il 31 Agosto 2017, alle 17:01 nel canale Scienza e tecnologiaLa ricerca scientifica continua a cercare nuove fonti energetiche che possano soddisfare le esigenze delle nostre società o a migliorare quelle già esistenti rendendole più efficienti. Nel caso della ricerca svolta dal Nuclear Research and Consulting Group (NRG) a Petten, in Olanda, la tecnologia su cui si stanno conducendo esperimenti è relativamente vecchia: i reattori a fissione che sfruttano il torio come combustibile fissile.
I reattori al torio prevedono che l'elemento sia prima preparato con un bombardamento a neutroni veloci, che lo trasforma in uranio-233. I ricercatori olandesi stanno studiando un metodo per favorire questo processo e renderlo più semplice e vantaggioso rispetto a quanto sia adesso, grazie alla Salt Irrigation Experimentation (SALIENT).
Per effettuare il bombardamento, i ricercatori utilizzeranno sali di torio portati allo stato liquido, pertanto dovrà essere realizzato un reattore in grado di sostenere le alte temperature che questo comporta e questo è uno dei principali aspetti su cui verte la ricerca.
Il vantaggio principale del torio sta nel fatto che il ciclo combustibile è chiuso e produce scorie nucleari molto meno pericolose dei reattori all'uranio; alcune stime affermano che le scorie del torio richiederebbero appena 300 anni per esaurire gran parte della pericolosità, contro le decine di migliaia di anni delle scorie dei reattori all'uranio-plutonio.
Seppure la soluzione migliore sarebbe la fusione nucleare, la fissione a base di torio rappresenta un'atlernativa più sicura rispetto a quella a base di uranio. Anche la stabilità del nocciolo è superiore nel caso del torio e una eventuale fusione - più difficile in ogni caso da raggiungere - sarebbe più facilmente controllabile e non produrrebbe gli stessi danni che hanno prodotto famosi casi come Chernobyl e Fukushima.
L'ostacolo più grande all'adozione dei reattori al torio è costituito dall'impossibilità di utilizzare il ciclo per produrre materiale da utilizzare per le armi atomiche. L'uranio-233, infatti, non è utilizzabile per questo scopo e per questo motivo (oltre che per ragioni di economia di estrazione dell'uranio legate anche all'aspetto bellico) i reattori al torio sono stati scartati e non sono stati fatti significativi passi in avanti nella ricerca.
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa non siamo sempre andati a rimorchio di usa, francia o uk...
Se non uccide non è conveniente
Quindi se non uccide non è conveniente. Che bello!non capisco la novita'
ci sono degli erroriIl torio e' fertile e non fissile, come si evince dalla maccaronita' dell'articolo
Le CANDU bruciano torio, barre esauste dei reattori ad acqua, uranio non arricchito e plutonio delle bombe.
Raga wikipedia EN aiuta. :-)
Il fatto che viviamo in un paese rurale che odia il nuke: nuke=brutto e cattivo
quindi le info non passano mai.
http://allarovescia.blogspot.it/201...ita-4-nuke.html
Il punto è che potrebbe NON essere l'effetto serra il problema più grosso causato dalle centrali elettriche. Potrebbe trattarsi di una... svista.
https://jumpjack.wordpress.com/2015...leffetto-serra/
Se fosse vero, creare fonti di energia pulita e inesauribile spingerebbe verso un aumento colossale e incontrollato di immissione di energia in atmosfera.
Tanto per dire: costruire una montagna artificiale alta 1000 metri, oggi come oggi, sarebbe impossibile... ma solo per motivi energetici. Se diventasse disponibile energia infinita gratis, le applicazioni sarebbero inimmaginabili.
E disastrose.
Suvvia, a parte la lobby del nucleare a prescindere, si spera che questo concetto elementare non sfugga di mente.
Diciamo che questo tipo di soluzione rappresenta il male minore, come sostituazione e non affiancamento all'esistente, in termini di non possibilità d'uso bellico ed un periodo più "limitato" (che comunque rimane lungo) per l'abbattimento delle radiazioni.
Suvvia, a parte la lobby del nucleare a prescindere, si spera che questo concetto elementare non sfugga di mente.
Diciamo che questo tipo di soluzione rappresenta il male minore, come sostituazione e non affiancamento all'esistente, in termini di non possibilità d'uso bellico ed un periodo più "limitato" (che comunque rimane lungo) per l'abbattimento delle radiazioni.
La fissione nucleare dell'uranio 235, materiale fissile, genera una reazione a catena: il torio è fissionabile, ovvero non può sostenere una reazione a catena ma a bisogno di energia esterna che, se venisse interrotta, interrompe la fissione.
Ergo in caso di problemi, una ipotetica centrale a torio si può "spegnere".
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".