Gli interferometri LIGO, Virgo e KAGRA potrebbero aver rilevato la 200ª onda gravitazionale del ciclo O4

Nelle scorse ore gli interferometri LIGO (USA), Virgo (Italia) e KAGRA (Giappone) potrebbero aver rilevato la 200ª onda gravitazionale del ciclo O4 che sarebbe stata generata dalla fusione di due buchi neri.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Marzo 2025, alle 20:43 nel canale Scienza e tecnologiaIl network internazionale di osservatori delle onde gravitazionali LIGO, Virgo e KAGRA (LVK) ha raggiunto un traguardo notevole con la possibile rilevazione della 200ª onda gravitazionale nel periodo di osservazione corrente chiamato O4. Questo nuovo segnale è stato registrato il 19 marzo 2025, e la sua provenienza è quasi certamente (99% di probabilità) legata alla fusione di due buchi neri in una regione remota dell'Universo.
Si tratta di un passo avanti notevole considerando i cicli osservativi O1, O2 e O3 che avevano rilevato complessivamente 90 segnali, ossia meno della metà di quelli osservati nel ciclo 04, che è iniziato a maggio 2023. Le motivazioni di questo incremento sono legate principalmente ai miglioramenti tecnologici dei rilevatori così da aumentarne la sensibilità e quindi poter rilevare anche segnali deboli.
Gianluca Gemme (portavoce di Virgo e ricercatore dell'INFN) ha dichiarato che "la comunità scientifica è intensamente impegnata ad analizzare e studiare la vasta quantità di nuovi dati che le antenne gravitazionali ci hanno fornito nel corso dell'ultimo anno e mezzo. Raccoglieremo nuove informazioni sui buchi neri, sulle stelle di neutroni e sull'evoluzione del nostro Universo e, naturalmente, attendiamo con ansia le possibili nuove scoperte all'orizzonte".
Come abbiamo scritto sopra, il ciclo di osservazioni soprannominato O4 è iniziato a maggio 2023 con i due rivelatori LIGO (che si trovano negli Stati Uniti) ai quali si è poi aggiunto Virgo (che si trova nelle campagne pisane), dopo una breve pausa all'inizio del 2024. Questo ciclo terminerà a ottobre 2025, anche se ci sarà un'interruzione programmata in primavera.
I ricercatori hanno spiegato che, principalmente, i segnali rilevati derivano da fusioni di coppie di buchi neri che si trovano da milioni a miliardi di anni luce dalla Terra. Sono meno frequenti invece i segnali derivanti da stelle di neutroni o sistemi binari misti composti da un buco nero e una stella di neutroni. Una volta che il segnale è rilevato, gli scienziati che lavorano agli interferometri LIGO, Virgo e KAGRA informano la comunità scientifica attraverso il Rapid Response Team (RRT) per permettere poi un'osservazione con telescopi terrestri, telescopi spaziali e altri strumenti che possano raccogliere dati utili per la caratterizzazione del fenomeno.
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