Gli interferometri LIGO, Virgo e KAGRA potrebbero aver rilevato la 200ª onda gravitazionale del ciclo O4

Gli interferometri LIGO, Virgo e KAGRA potrebbero aver rilevato la 200ª onda gravitazionale del ciclo O4

Nelle scorse ore gli interferometri LIGO (USA), Virgo (Italia) e KAGRA (Giappone) potrebbero aver rilevato la 200ª onda gravitazionale del ciclo O4 che sarebbe stata generata dalla fusione di due buchi neri.

di pubblicata il , alle 20:43 nel canale Scienza e tecnologia
 

Il network internazionale di osservatori delle onde gravitazionali LIGO, Virgo e KAGRA (LVK) ha raggiunto un traguardo notevole con la possibile rilevazione della 200ª onda gravitazionale nel periodo di osservazione corrente chiamato O4. Questo nuovo segnale è stato registrato il 19 marzo 2025, e la sua provenienza è quasi certamente (99% di probabilità) legata alla fusione di due buchi neri in una regione remota dell'Universo.

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Si tratta di un passo avanti notevole considerando i cicli osservativi O1, O2 e O3 che avevano rilevato complessivamente 90 segnali, ossia meno della metà di quelli osservati nel ciclo 04, che è iniziato a maggio 2023. Le motivazioni di questo incremento sono legate principalmente ai miglioramenti tecnologici dei rilevatori così da aumentarne la sensibilità e quindi poter rilevare anche segnali deboli.

Gianluca Gemme (portavoce di Virgo e ricercatore dell'INFN) ha dichiarato che "la comunità scientifica è intensamente impegnata ad analizzare e studiare la vasta quantità di nuovi dati che le antenne gravitazionali ci hanno fornito nel corso dell'ultimo anno e mezzo. Raccoglieremo nuove informazioni sui buchi neri, sulle stelle di neutroni e sull'evoluzione del nostro Universo e, naturalmente, attendiamo con ansia le possibili nuove scoperte all'orizzonte".

onde gravitazionali

Come abbiamo scritto sopra, il ciclo di osservazioni soprannominato O4 è iniziato a maggio 2023 con i due rivelatori LIGO (che si trovano negli Stati Uniti) ai quali si è poi aggiunto Virgo (che si trova nelle campagne pisane), dopo una breve pausa all'inizio del 2024. Questo ciclo terminerà a ottobre 2025, anche se ci sarà un'interruzione programmata in primavera.

I ricercatori hanno spiegato che, principalmente, i segnali rilevati derivano da fusioni di coppie di buchi neri che si trovano da milioni a miliardi di anni luce dalla Terra. Sono meno frequenti invece i segnali derivanti da stelle di neutroni o sistemi binari misti composti da un buco nero e una stella di neutroni. Una volta che il segnale è rilevato, gli scienziati che lavorano agli interferometri LIGO, Virgo e KAGRA informano la comunità scientifica attraverso il Rapid Response Team (RRT) per permettere poi un'osservazione con telescopi terrestri, telescopi spaziali e altri strumenti che possano raccogliere dati utili per la caratterizzazione del fenomeno.

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