Gli incendi in Australia ripresi dai satelliti NASA e ESA

Gli incendi in Australia sono un catastrofe umana e naturale di dimensioni epiche. Morti, devastazione e una fine che è ancora lontana. NASA e ESA stanno cercando di dare supporto grazie ai satelliti in orbita. Ecco le immagini dallo Spazio.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Gennaio 2020, alle 18:06 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
La notizia è stata diffusa in questi giorni dai media mostrando una realtà decisamente catastrofica. Gli incendi in Australia stanno continuando a bruciare terreno e a uccidere animali (oltre che a mettere a rischio la vita delle persone).
Come già accaduto in passato, la situazione non è passata inosservata neanche dallo Spazio, dove i satelliti NASA e ESA stanno monitorando la situazione fornendoci immagini impressionanti (non certo in senso positivo). Ricordiamo che anche nel caso degli incendi in Amazzonia, Siberia e in altre regioni di globo le agenzie spaziali hanno contribuito a fornire immagini chiare di quello che stava accadendo (fornendo dati utili anche a chi doveva coordinare gli aiuti).
Gli incendi in Australia visti dai satelliti
Secondo quanto riportato dalla NASA, gli incendi in Australia sono monitorati dal satellite Suomi NPP (in collaborazione con il NOAA) con le immagini che risalgono all'1 Gennaio 2020.
Nella zona sud-orientale sono state evacuate oltre 4000 persone che hanno cercato rifugio lontano dalle zone colpite (anche su barche). Nella zona del Nuovo Galles del Sud invece sono andati in fiamme ben 15 mila km² di territorio causando ovviamente danni immensi mentre altrettanti continuano a bruciare.
Una crescente aridità ha peggiorato il già critico periodo degli incendi in Australia mettendo in crisi tutte le zone colpite, causando vittime umane e moltissime perdite per flora e fauna.
Il lavoro svolto dalla NASA è quello di monitorare la situazione e avvisare le autorità competenti appena vengono avvistati incendi (con pochissime ore di ritardo, anche in aree remote e quindi poco sorvegliate). Viene anche mappato lo spostamento del fumo creato dalla combustione e il danno ambientale causato.
Troviamo così una combinazione di satelliti geostazionari e quelli con orbite più basse con i primi che forniscono immagini aggiornate ogni 5-15 minuti mostrando così l'evoluzione degli incendi.
Esiste anche il sito dedicato Worldview della NASA che fornisce informazioni in tempo reale (l'aggiornamento è circa ogni tre ore) con diversi livelli di dettaglio e informazioni aggiuntive. Il sito è raggiungibile da chiunque e utilizzabile in maniera rapida e semplice senza alcuna installazione aggiuntiva.
Anche l'ESA fa la sua parte attraverso i satelliti Sentinel-3 e Sentinel-2 che forniscono immagini ad alta risoluzione e aggiornate degli incendi in Australia. Nel post su Facebook è possibile osservare l'evoluzione da Ottobre a Dicembre mentre la seconda è relativa al 31 Dicembre 2019.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosono, pur nella loro eccezionalità, nella norma
già altre due volte, nel 1900, ci sono stati incendi catastrofici
il primo nel 1939 e nel 1960/61
dire che quello del 39 era provocato dall'attività umana,
intesa come industrializzazione, è un po azzardato
sopratutto in Australia.
e, chi chiede più incisività nel combattere gli incendi, ho l'impressione
che non comprenda le dimensioni dell'Australia
noi, in Italia, si ha problemi ad estinguere una zona boschiva su un monte
roba da 50-100 ettari, qui si parla di oltre 5 milioni di ettari
Beh se consideriamo che l'Australia è quasi tutta un deserto. Difficile dire che 200 anni fa c'era il verde dappertutto e d'inverno gelava.
Gli incendi su vasta scala sono tipici delle estati australiane. Non è un fatto nuovo.
Che poi...prendi il Daily Mail e leggi "mezzo miliardo di animali morti durante gli incendi in Australia". Hanno contato pure le formiche? No perchè sennò quel numero è assurdo. C'è tanto terrorismo e propaganda su questa faccenda del clima. E mi chiedo a chi conviene e quale sia il vero obiettivo.
Brutta storia comunque, quella del cambiamento climatico, secondo me, c' entra anche questa purtroppo...........
Cosi non va........
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