Fusione nucleare, un nuovo record raggiunto dal consorzio EUROfusion

Fusione nucleare, un nuovo record raggiunto dal consorzio EUROfusion

La fusione nucleare ha prodotto più energia che mai in un esperimento: 69,26 megajoule di calore rilasciati in cinque secondi durante un singolo impulso nel JET. Sembra poco, ma è un ulteriore passo che avvicina il mondo al sogno di un'energia pulita e illimitata.

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

Il consorzio EUROfusion ha annunciato che i ricercatori europei del Joint European Torus (JET) di Oxford (Regno Unito) hanno stabilito un nuovo record mondiale per quanto riguarda l'energia da fusione nucleare sostenuta e controllata.

La fusione, il processo che alimenta stelle come il nostro Sole, promette una fonte pulita di calore ed elettricità a lungo termine, utilizzando piccole quantità di combustibile che può essere ottenuto in tutto il mondo da materiali poco costosi.

L'esperimento ha visto il rilascio di 69,26 megajoule di calore durante un singolo impulso nel JET. Rilasciato in cinque secondi da soli 0,21 milligrammi di combustibile, il record equivale all'energia rilasciata dalla combustione di 2 chilogrammi di carbone. Non è molto, ma ogni passo in avanti è importante.

Il JET è unico tra gli attuali tokamak per la sua capacità di funzionare con il combustibile deuterio-trizio che costituirà la base per i futuri reattori a fusione come ITER e la centrale elettrica dimostrativa DEMO. I tokamak sono reattori nucleari a fusione di forma toroidale che intrappolano una nuvola di combustibile caldo e ionizzato o plasma a forma di ciambella in una gabbia di campi magnetici.

Il deuterio e il trizio sono due varianti più pesanti dell'idrogeno e insieme offrono la più alta reattività di tutti i combustibili da fusione. A una temperatura di 150 milioni di gradi Celsius, il deuterio e il trizio si fondono per formare elio e rilasciare un'enorme quantità di energia termica senza alcun contributo all'effetto serra. La fusione è intrinsecamente sicura in quanto non può avviare un processo fuori controllo e non produce scarti di lunga durata come le scorie frutto della fissione nucleare.

Il record ottenuto dal JET rappresenta una quantità di energia 20 volte maggiore a quella rilasciata in un esperimento svolto presso il National Ignition Facility (NIF) del Lawrence Livermore National Laboratory nel 2023.

Il nuovo risultato del team EUROfusion supera i precedenti record mondiali di 59 megajoule (2022) e 22,7 megajoule (1997), stabiliti sempre al JET. Gli scienziati del JET sono stati in grado di riprodurre in modo affidabile le condizioni di fusione necessarie per il nuovo record in più impulsi sperimentali, dimostrando comprensione e controllo sui complessi processi di fusione.

"Forse ancora più interessante per me dei risultati ottenuti è ciò che abbiamo raggiunto in termini di scenari operativi per ITER", ha spiegato il capo della Tokamak Exploitation Task Force di EUROfusion, Emmanuel Joffrin del CEA, membro francese di EUROfusion. "Non solo abbiamo dimostrato come ammorbidire il calore intenso che scorre dal plasma allo scarico, ma abbiamo anche mostrato in JET come possiamo portare il bordo del plasma in uno stato stabile evitando così esplosioni di energia che raggiungono la parete. Entrambe le tecniche hanno lo scopo di proteggere l'integrità delle pareti delle future macchine. Questa è la prima volta che siamo in grado di testare questi scenari in un ambiente di deuterio-trizio".

Gli aggiornamenti degli ultimi dieci anni hanno portato le specifiche tecniche del JET il più vicino possibile a quelle di ITER, consentendo studi che consentiranno alla futura macchina di partire con successo quando entrerà in funzione.

ITER è il successore di JET e la sua costruzione è in corso a Cadarache, nel Sud della Francia. Originariamente previsto per essere aperto nel 2016 e costare circa 5 miliardi di euro, da allora il suo prezzo è quasi quadruplicato e il suo avvio è stato posticipato al 2025 - esperimenti su vasta scala non sono, per ora, previsti almeno fino al 2035.

56 Commenti
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Cappej08 Febbraio 2024, 18:02 #1
Tanta roba, incrociamo le dita, sarebbe l'uovo di Colombo, avere tanta energia pulita disponibile darebbe un senso anche alle auto elettriche e non solo.
il dramma sarà l'attesa, ho letto che occorrono 10 anni per costruire una centrale del genere.. sono lunghi per le economie di oggi
WarSide08 Febbraio 2024, 20:17 #2
Originariamente inviato da: Cappej
Tanta roba, incrociamo le dita, sarebbe l'uovo di Colombo, avere tanta energia pulita disponibile darebbe un senso anche alle auto elettriche e non solo.
il dramma sarà l'attesa, ho letto che occorrono 10 anni per costruire una centrale del genere.. sono lunghi per le economie di oggi


MA MAGARI AVESSIMO LA PRIMA CENTRALE A FUSIONE FUNZIONANTE TRA 10 ANNI!!!!! DOVE DEVO FIRMAREEEEE??????

(scusate il caps lock, ma ci stava tutto)

Con le centrali a fusione ci sarà uno stravolgimento completo dell'assetto mondiale. Ciao Ciao ad arabia saudita & co. Ciao Ciao ai fissati dei pannelli solari. Tanti cari saluti al super inquinamento dato dalle centrali a carbone e dalle caldaie dei riscaldamenti autonomi/condominiali.

Una volta avuta energia green illimitata H24, il prossimo step fondamentale sarebbe lato batterie. Trovato il modo di produrre batterie con materiali più comuni e meno esplosivi del litio e con uguale densità energetica, si sbloccheranno dozzine di nuove tecnologie.
Mo4208 Febbraio 2024, 20:40 #3
Non ci meritiamo il nucleare.
sbaffo08 Febbraio 2024, 20:48 #4
"eh ma le scorieHHH, dove le mettiamoHHH, per mille anniHHH"
ah, no, questa volta non regge...
Mo4208 Febbraio 2024, 20:54 #5
Originariamente inviato da: sbaffo
"eh ma le scorieHHH, dove le mettiamoHHH, per mille anniHHH"
ah, no, questa volta non regge...


Ma infatti, il nucleare è qualcosa che potrebbe svoltare le sorti (economiche e non solo) del nostro paese, ma no... l'ignoranza e la paranoia (quest'ultima, scientificamente immotivata) dilagano e imperversano.
ZeroSievert08 Febbraio 2024, 21:15 #6
Originariamente inviato da: Cappej
Tanta roba, incrociamo le dita, sarebbe l'uovo di Colombo, avere tanta energia pulita disponibile darebbe un senso anche alle auto elettriche e non solo.
il dramma sarà l'attesa, ho letto che occorrono 10 anni per costruire una centrale del genere.. sono lunghi per le economie di oggi


Ma magari 10 anni per una centrale a fusione. Ancora manco ci sono i progetti.

Fino a che non costruiscono DEMO, e si parla almeno di 2050 per un 'prototipo', IMHO e' futile parlare di centrali a fusione allo stato attuale. Non si sa nemmeno se queste saranno mai economicamente convenienti!

JET, ITER, JT-60, NIF, etc. seppur grandi, sono 'solo esperimenti'.

Io mi riterro' fortunato se vedro' almeno una centrale a fusione prima di morire.
ZeroSievert08 Febbraio 2024, 21:18 #7
Originariamente inviato da: Mo42
Ma infatti, il nucleare è qualcosa che potrebbe svoltare le sorti (economiche e non solo) del nostro paese, ma no... l'ignoranza e la paranoia (quest'ultima, scientificamente immotivata) dilagano e imperversano.


*
Venturer08 Febbraio 2024, 21:24 #8
Originariamente inviato da: Mo42
Ma infatti, il nucleare è qualcosa che potrebbe svoltare le sorti (economiche e non solo) del nostro paese, ma no... l'ignoranza e la paranoia (quest'ultima, scientificamente immotivata) dilagano e imperversano.


Il 95% della popolazione (e sono stato stretto) purtroppo ignora la differenza tra fusione nucleare e fissione nucleare controllata se non semanticamente alle parole stesse.

Quando negli anni 50' , appena dopo il secondo conflitto mondiale, la razza umana aveva appena iniziato le sperimentazioni delle centrali elettriche a fissione e si ignorava in maniera massina le conseguenze delle radiazioni ricordo una citazione di un direttore americano di un produttore di aspirapolveri che disse qualcosa tipo: "Tra un paio di anni anche gli aspirapolveri saranno nucleari"!

E non era follia e incoscienza: proprio per il fatto che ancora l'umanitá non aveva la percezione della letalitá delle radiazioni del combustibile nucleare (le conseguenze delle bombe di Hiroshima e Nagasaki furono mostrate alle masse dagli anni 60' con la diffusione mondiale della TV).......la Ford pensó bene di mettere in progetto la produzione di un'automobile dotata di reattore nucleare che averebbe dovuto avere un autonomia di circa 8.000km prima della sostituzione non delle barre di combustibile del reattore....ma dell'intero reattore!

La Ford Nucleon.....che non arrivó neanche alla fase prototipale (per fortuna!!)!

https://it.wikipedia.org/wiki/Ford_Nucleon
ZeroSievert08 Febbraio 2024, 21:28 #9
Originariamente inviato da: Venturer
Il 95% della popolazione (e sono stato stretto) purtroppo ignora la differenza tra fusione nucleare e fissione nucleare controllata se non semanticamente alle parole stesse.

Quando negli anni 50' , appena dopo il secondo conflitto mondiale, la razza umana aveva appena iniziato le sperimentazioni delle centrali elettriche a fissione e si ignorava in maniera massina le conseguenze delle radiazioni ricordo una citazione di un direttore americano di un produttore di aspirapolveri che disse qualcosa tipo: "Tra un paio di anni anche gli aspirapolveri saranno nucleari"!

E non era follia e incoscienza: proprio per il fatto che ancora l'umanitá non aveva la percezione della letalitá delle radiazioni del combustibile nucleare (le conseguenze delle bombe di Hiroshima e Nagasaki furono mostrate alle masse dagli anni 60' con la diffusione mondiale della TV).......la Ford pensó bene di mettere in progetto la produzione di un'automobile dotata di reattore nucleare che averebbe dovuto avere un autonomia di circa 8.000km prima della sostituzione non delle barre di combustibile del reattore....ma dell'intero reattore!

La Ford Nucleon.....che non arrivó neanche alla fase prototipale (per fortuna!!)!

https://it.wikipedia.org/wiki/Ford_Nucleon


Ehm...

https://ourworldindata.org/grapher/...duction-per-twh
Notturnia08 Febbraio 2024, 21:47 #10
Originariamente inviato da: Cappej
Tanta roba, incrociamo le dita, sarebbe l'uovo di Colombo, avere tanta energia pulita disponibile darebbe un senso anche alle auto elettriche e non solo.
il dramma sarà l'attesa, ho letto che occorrono 10 anni per costruire una centrale del genere.. sono lunghi per le economie di oggi


come tecnologia si.. come risultato no..
69 MJ sono meno di 2 metri cubi di metano equivalenti..
parliamo di 20 kWh di energia prodotti da un mostro che ne ha consumati una follia per accendersi per 5 secondi..

siamo ancora MOLTO lontani da avere qualcosa di utile

so che dire 69 MEGAJOULE sembra uno spettacolo ma 1 Smc di metano ha 38-40 MJ ...

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