Da New York a Londra in un'ora: presentato il rivoluzionario motore Ramjet a detonazione

L'azienda texana Venus Aerospace svela il suo ambizioso progetto di jet ipersonico, lo Stargazer, che potrebbe ridurre il viaggio New York-Londra a soli 60 minuti, volando a sei volte la velocità del suono.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 09 Ottobre 2024, alle 11:53 nel canale Scienza e tecnologiaQui tutte le migliori offerte su Amazon
Venus Aerospace, startup texana che sta sviluppando un jet ipersonico capace di trasformare radicalmente i viaggi intercontinentali, ha mostrato il suo ambizioso progetto, denominato Stargazer, che promette di ridurre il tempo di volo tra New York e Londra a solo un'ora.
Lo Stargazer, un aereo dal valore stimato di 33 milioni di dollari, è progettato per volare a velocità che sfiorano i Mach 6, circa sei volte la velocità del suono Tale velocità permetterebbe di coprire la distanza di quasi 3.500 miglia tra le due metropoli in meno di 60 minuti, in confrontato alle attuali sette ore di volo.
Ma la velocità non è l'unica caratteristica rivoluzionaria dello Stargazer. Infatti, l'aereo è progettato per raggiungere altitudini di 110.000 piedi, più del triplo rispetto ai normali voli commerciali che viaggiano intorno ai 35.000 piedi. A queste altezze, i passeggeri avrebbero il privilegio di ammirare la curvatura della Terra, un'esperienza finora riservata agli astronauti.
VDR2: il motore che renderà realtà i voli ipersonici
Il cuore pulsante di questa meraviglia tecnologica è il Venus Detonation Ramjet 2.000-pound Thrust Engine, o VDR2. Parliamo di un motore rivoluzionario che è stato presentato da Venus Aerospace durante l'evento Up.Summit a Bentonville, Arkansas. Il Dr. Andrew Duggleby, co-fondatore dell'azienda, ha dichiarato con entusiasmo: "Questo motore rende l'economia ipersonica una realtà".
Nel dettaglio, il VDR2 combina l'alta spinta di un Rotating Detonation Rocket Engine con l'efficienza di crociera di un Ramjet, consentendo allo Stargazer di decollare con motori a reazione convenzionali per poi passare al VDR2 una volta raggiunta l'altitudine adeguata. Questa tecnologia promette di raggiungere velocità fino a 7.400 miglia orarie, superando di gran lunga le prestazioni del leggendario Concorde.
Venus Aerospace non si ferma qui. L'azienda sta anche lavorando all'applicazione del VDR2 su droni ad alta velocità, con un test di successo già effettuato all'inizio di quest'anno e un secondo test previsto per il 2025.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoanche RR pensava di vendere i suoi motori elettrici per aerei e invece ha chiuso la divisione motori elettrici per aerei e ha dismesso il progetto visto che nessuno se li fila dopo 6 anni di progetti e lavori
e poi, una volta che anche riuscissero a fare questo aereo, sarebbe bannato da tutte le nazioni perchè la gente si lamenterebbe del bang sonico così come fecero per il concorde
Dovessi scommettere, direi che non lo vedremo se non in ambito militare.
L'uccello di turno
Peccato che in fase di decollo ci sarà il solito uccellaccio del malaugurio che si schianterà dentro il motore Ramjet che renderà la distruzione del tutto supersonica :-)Questi confronti sono simili a quelle che per le velocità di connessione internet dicono quanti BluRay puoi scaricare in un secondo.
Un simile veicolo in ambito civile non lo si vedrà mai
è evidente che non hai la minima idea su come funzioni un Ramjet.
Ma non introduce del logorìo nell'aeroplanìa pos-moderna?
https://youtu.be/MewFpFSz3UI?feature=shared
Dovessi scommettere, direi che non lo vedremo se non in ambito militare.
Paradossalmente se è buono solo per il volo ipersonico è più probabile l'uso civile.
Considera che l'SR-71 (che senza spingere fino in fondo la manetta arrivava senza problemi a Mach 3.3) è stato usato solo come ricognitore perchè non avrebbe avuto senso usarlo come aereo da caccia o come bombardiere (appena ci dava dentro con i Mach aveva un a traccia infrarossa sfolgorante, non poteva arrivare furtivo su un obiettivo ed era inadatto al dogfighting).
Inoltre, per i ruoli di bombardamento in cui serve velocità ipersonica i militari hanno già i missili balistici.
Sia chiaro, sono almeno 20 anni che i militari USA investono soldi sullo sviluppo dei Pulse Detonation Engine, ma il loro obiettivo è ottenere un PDE "flessibile" che consuma meno carburante di un motore a turbogetto e funziona bene sia a bassa che ad alta velocità.
Qui invece si parla di un PDE-ramjet che molto probabilmente funziona bene solo ad alta velocità e senza fare manovre troppo brusche (e si spera con un sistema di controllo capace fin da subito di evitare l' "intake unstart" che a volte capitava sugli SR-71 fino a quando non gli hanno migliorato l'avionica ed il software).
Certo che, se già il blackbird per sopportare mach 3 doveva esser fatto in titano e il lunotto andava a oltre 300 gradi (tant'è che i piloti lo usavano per scaldarsi il pranzo) questo in che cosa dovrebbe essere costruito? Grafene?
Totalmente ininfluente, il tempo di esposizione è minimo e cmq siamo ancora entro le fasce di van Allen, altrimenti gli astronauti della ISS sarebbero tutti morti da anni. Penso che a fare una TC si subiscano più radiazioni
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