Collegamento wireless da record: 100 gigabit al secondo

Il Karlsrhue Institute of Technology ha portato a termine con successo un esperimento per la trasmissione wireless ad elevata larghezza di banda. Il record ottenuto con un solo flusso dati
di Andrea Bai pubblicata il 16 Ottobre 2013, alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologiaUn gruppo di ricercatori del Karlsrhue Institute of Technology (KIT) ha lavorato ad una tecnologia di trasmissione dati che consente di affrontare il problema di espansione delle reti di telecomunicazioni grazie ad un sistema wireless, molto più economico da implementare rispetto all'adattamento delle infrastrutture basate su cavi.
I ricercatori hanno sviluppato un sistema basato su collegamenti a ponte radio riuscendo raggiungere la velocità di 100 gigabit al secondo e stabilendo così il nuovo record mondiale in quanto a velocità di trasferimento dati wireless.
Nell'esperimento la trasmissione a 100Gbps è stata effettuata alla frequenza di 237,GHz e coprendo una distanza di 20 metri, all'interno del laboratorio. Il professor Ingmar Kallfass, che ha lavorato al progetto di ricerca, ha spiegato: "Il nostro progetto si concentra sull'integrazione di un collegamento a ponte radio a banda larga nei sistemi a fibra ottica".
Il progetto portato avanti dai ricercatori del KIT rientra nel contesto dell'iniziativa Millilink, finanziata dal governo tedesco per circa 3 milioni di dollari, e coodinato dal Fraunhofer Institute for Applied Solid State Physics e dal KIT. Le attività di ricerca vengono portate avanti sin dall'inizio del 2013 presso l'università di Stoccarda.
"In particolare per le aree rurali questa tecnologia rappresenta un'alternativa economica e flessibile alle reti in fibra ottica, la cui espansione può spesso non essere giustificata da un punto di vista economico. Ad una velocità di 100Gbps sarebbe possibile trasmettere i contenuti di un supporto blu-ray o di cinque dvd tra due dispositivi in appena un paio di secondi, su collegamento radio" ha commentato Kallfass.
Lo scorso mese di maggio il team ha condotto con successo un esperimento di trasmissione a 40 gigabit al secondo coprendo una distanza fino ad 1km, non solamente in ambito di sperimentazione in laboratorio ma anche in un setup real-world nella città di Karlsrhue. E' comunque opportuno osservare che il record è stato raggiunto utilizzando un collegamento ad un solo flusso di dati: abbinando tra loro più flussi dati e impiegando altre tecniche dovrebbe permettere di incrementare la larghezza di banda senza compromettere le funzionalità del sistema.
10 Commenti
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Cmq ottima notizia, e in generale ottima possibilità di utilizzo delle reti wifi, non solo in ambito rurale.
Già a Milano, per portare connettività in un nuovo ufficio, mi sono "dovuto" affidare a NGI che in due settimane ha installato antenna a 5ghz e capacità 10MB download / 2 upload / 1,5 bmg (valore ottimo!).
E tutto questo a 1/3 circa del prezzo di hdsl telecom/fastweb che tra l'altro ci avrebbero messo almeno 2 mesi a portare.
PS: la fibra non arriva, è in periferia di Milano.
messo così è un post inutile con l'unico scopo di generare flame, se hai informazioni in merito sei pregato di citarle ma detto così è solo un post che scade nella più becera disinformazione
Se hai paura delle onde elettromagnetiche, spegni il cellulare.
Allora chiuditi in un bunker, a luci spente.
E non avvicinarti troppo alle persone, perché gli esseri umani emettono RADIAZIONI (oh no!) infrarosse (stesso range dell'esperimento)
Punto 1, a 234GHz la lunghezza d'onda si avvicina al millimetro, probabilmente non attraversa neanche i vestiti, a differenza delle onde di radio maria che ti tagliano come un grissino.
Punto 2, ponti radio del genere vogliono visibilità ottica (anche la pioggia blocca il segnale, figuriamoci gli ostacoli), e le antenne sono molto direzionali, e sono poste in alto, quindi a te manco ti sfiorano...
Punto 3, la disinformazione fa più male delle onde elettromagnetiche
Tuttavia, a quella frequenza ed a quella distanza (probabilmente avranno usato una modulazione molto instabile di almeno 8192 QAM) non è utilizzabile nella pratica. Basta un po' di umidità sopra la media per far crollare il segnale. E la lunghezza dei ponti radio si misura in km di certo non in metri. A 234Ghz anche se dovessi sparare a 100DBm (generalmente i ponti radio stanno sui 20DBm, circa 700 volte meno) a 1km non arriverebbe nulla.
Basti pensare che oggi nei ponti radio si usano antenne che superano i 30Ghz ma nella aree rurali dove questi sono lunghi 10/20 km si usano massimo 7Ghz altrimenti il segnale non arriverebbe a destinazione.
Tuttavia, a quella frequenza ed a quella distanza (probabilmente avranno usato una modulazione molto instabile di almeno 8192 QAM) non è utilizzabile nella pratica. Basta un po' di umidità sopra la media per far crollare il segnale. E la lunghezza dei ponti radio si misura in km di certo non in metri. A 234Ghz anche se dovessi sparare a 100DBm (generalmente i ponti radio stanno sui 20DBm, circa 700 volte meno) a 1km non arriverebbe nulla.
Basti pensare che oggi nei ponti radio si usano antenne che superano i 30Ghz ma nella aree rurali dove questi sono lunghi 10/20 km si usano massimo 7Ghz altrimenti il segnale non arriverebbe a destinazione.
Secondo me è molto più logico usare antenne direzionali per un punto-punto, non deve mica fare broadcasting come per i segnali telefonici
P.s. sono passati 16min. e ho ancora l'odiosa musichetta che mi dice di aspettare.
Scusate lo sfogo, ma era tanto per tornare dal mondo dalla fantascienza a quello reale.
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