Boeing ha avvisato i propri dipendenti della possibile fine del programma NASA SLS

Boeing ha avvisato i propri dipendenti della possibile fine del programma NASA SLS

La società statunitense Boeing ha indetto negli scorsi giorni una riunione con i propri dipendenti legati al programma di sviluppo e realizzazione del razzo spaziale NASA SLS (Space Launch System) della possibile fine delle operazioni.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Scienza e tecnologia
ESANASAArtemisSpaceX
 

NASA SLS (Space Launch System) potrebbe essere vicino alla sua fine. Il grande razzo spaziale che, finora, è stato lanciato una sola volta a metà novembre 2022 potrebbe non avere un roseo futuro davanti a sé, tutt'altro. Attualmente è in fase di assemblaggio il vettore della missione Artemis II mentre sono in fase di costruzione le componenti hardware per le missioni da Artemis III a Artemis V. L'agenzia spaziale statunitense, dopo l'elezione di Donald Trump come presidente statunitense potrebbe però rivedere drasticamente i propri piani per contenere i costi e accelerare lo sviluppo.

nasa sls

Il presidente statunitense ha dichiarato nelle scorse settimane di voler portare l'essere umano su Marte per la prima volta nella storia dell'umanità facendo pensare a un (relativo) disimpegno nei confronti delle missioni lunari. Questo potrebbe comportare grandi cambiamenti nelle strategie di sviluppo e cancellare completamente NASA SLS. Attualmente non sono stati annunciati i piani definitivi, in attesa del probabile arrivo del miliardario Jared Isaacman come amministratore della NASA (l'agenzia è ora sotto la guida dell'amministratrice ad interim Janet Petro).

La fine di NASA SLS potrebbe essere vicina

Ad avvalorare una possibile fine del programma NASA SLS sarebbe stata anche una riunione tenutasi il 7 febbraio da parte di Boeing, appaltatore principale del vettore spaziale. La società statunitense, attraverso David Dutcher (VP e program manager di Boeing per lo Space Launch System) avrebbe avvisato i circa 800 dipendenti che lavorano alla costruzione del razzo spaziale che potrebbero esserci dei licenziamenti nel prossimo futuro.

nasa sls

Boeing ha dichiarato che stava cercando di ridurre i licenziamenti potenzialmente spostando il personale non più utile alla costruzione di NASA SLS presso altre sedi della società a partire da marzo. Degli 800 dipendenti, circa 400 potrebbero comunque perdere il lavoro. Ancora una volta però si tratterebbe di una possibilità (per quanto molto concreta) mentre mancherebbero conferme ufficiali da parte dell'agenzia. La società ha dichiarato "per allinearci con le revisioni del programma Artemis e le aspettative di costo, oggi abbiamo informato il nostro team dello Space Launch System che potrebbero servire circa 400 posizioni lavorative in meno entro aprile 2025".

Elon Musk, a capo del DOGE, di SpaceX, Tesla, X e consigliere stretto di Trump ha scritto su X che "per quanto riguarda lo Spazio, l'architettura Artemis è estremamente inefficiente, in quanto è un programma che massimizza i posti di lavoro, non un programma che massimizza i risultati. C'è bisogno di qualcosa di completamente nuovo". Cosa potrebbe accadere?

nasa sls

Ci sono diverse ipotesi su quale strada potrebbe scegliere la NASA in futuro. Per esempio, pur cancellando NASA SLS (risparmiando circa 2 miliardi di dollari a lancio), la navicella Orion potrebbe essere mantenuta ma portata in orbita da altri vettori commerciali. Questo consentirebbe di avere una maggiore sicurezza rispetto a un lancio diretto con Starship (che non prevede un sistema di LAS, Launch Abort System) e manterrebbe anche il modulo di servizio europeo, non interrompendo la collaborazione con ESA.

Non sarebbe comunque escludibile a priori un lancio diretto con SpaceX Starship cancellando così anche l'utilizzo di Orion ma mettendo a rischio partnership importanti per l'agenzia spaziale. Un cambiamento dei piani potrebbe comunque portare a un allungamento dei tempi di sviluppo, pur riducendo i costi, con la Cina che potrebbe "vincere la nuova corsa alla Luna", dove intende arrivare entro il 2030.

18 Commenti
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LMCH08 Febbraio 2025, 18:53 #1
Era prevedibile visto come Artemis di fatto era il "piano B" per mantenere una capacità di lancio nel caso le aziende "new space" non ce l'avessero fatta a reggersi sulle loro gambe (nonostante i sostanziosi finanziamenti diretti ed indiretti provenienti dal governo USA).

Resta da vedere se ora Musk cercherà di prendersi tutti i fondi e se Trump glielo permetterà (probabilmente no, se non si è rincoglionito oltre il punto di non ritorno).
zoomx08 Febbraio 2025, 19:02 #2
Il fatto è che il contratto con Boeing era il piano A
https://arstechnica.com/features/20...e-crew-funding/
LMCH08 Febbraio 2025, 19:45 #3
Originariamente inviato da: zoomx
Il fatto è che il contratto con Boeing era il piano A
https://arstechnica.com/features/20...e-crew-funding/


Era nominalmente il piano A per far contenti parecchi parlamentari USA che avevano nel loro distretto elettorale aziende ed enti coinvolte nei finanziamenti per Artemis, ma da almeno 5..6 anni era evidente che di fatto era il piano B vista le differenza nei costi e le prestazioni.

Al momento se si usasse Starship sarebbe necessario il rifornimento in orbita di Starship e/o l'assemblaggio in orbita dei moduli di missione, ma la differenza di costi è tale che con il costo di una singola missione Artemis si possono fare un fottio di lanci di test e prova dei prototipi fino a quando tutto l'hardware di missione è testato per bene.

L'unico vero rischio è che Keta boy decida di prendere in mano la cosa come ha fatto con il Cybertruck.
Gnubbolo08 Febbraio 2025, 22:53 #4
Merchant boy sembra molto determinato, la NASA e il servizio meterologico sono cose di famiglia.
wergio09 Febbraio 2025, 11:50 #5
assurdo pensare di poter andare su marte senza prima stabilire una presenza fissa sulla luna...

magari con una singola missione ci potranno anche riuscire, ma sarebbe simile al programma apollo, per dire di avercela fatta per primi e poi lasciar morire tutto li...

quello che serve realmente all'umanità è una presenza stabile, in orbita e sulla luna, con reali progetti scientifici... e pian piano espandersi nel sistema solare, non la solita "sparata" politica...
fukka7509 Febbraio 2025, 12:03 #6
Originariamente inviato da: wergio
e poi lasciar morire tutto li...
inclusi gli astronauti
Lahila09 Febbraio 2025, 19:12 #7
Boing ha dimostrato una totale inaffidabilità con la sua capsula per la ISS e sta dismettendo tutto il ramo spazio. SLS è un progetto assolutamente vergognoso per quanto è costato, costerà e il futuro che avranno le sue tecnologie. Per contro ci vorranno ancora anni prima che Starship possa portare astronauti, ma sicuramente potrà farlo meglio ed a costi accessibili anche ai privati. Trascurare la Luna è una stupidaggine colossale, e farsela fregata dai cinesi un errore strategico che potrebbe costare caro agli USA.
omihalcon10 Febbraio 2025, 11:07 #8
Sono assolutamente d'accordo che la luna deve essere una priorità e di non lasciarla ai cinesi.

Anzi meglio concentrarsi su questa che è più vicino e probabilmente gestibile.
La facciamo poi scoppiare come nei vari film di fantascienza tipo "la macchina del tempo" ?
Manu197610 Febbraio 2025, 19:37 #9
<<è un programma che massimizza i posti di lavoro, non un programma che massimizza i risultati>> questa è tutta la differenza che c'è tra le aziende americane e le nostre. tristezza e rabbia.
Krabat10 Febbraio 2025, 19:55 #10
Mah io credo che, al di là delle facili battute sul cosiddetto "senate launch system", le priorità dell esplorazione spaziale siano due, la seconda soprattutto: raggiungere Marte, cosa che il ben informato Tito Stagno profetizzava pochi anni fa che sarebbe avvenuto tramite razzi di SpaceX, e soprattutto abbattere i costi dei lanci in modo da rendere lo spazio veramente accessibile. L Sls sarebbe stato il modo piu rapido per tornare sulla luna, al prezzo di molti mld di dollari a lancio. Ma andare sulla luna 1 volta per piantare un bandierina spendendo molti mld di $ non rientra nei piani, almeno non in quelli Usa, in primis perché l' hanno già fatto 60 anni fa , e poi perché non aiuta a rendere lo spazio più raggiungibile.

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