Betelgeuse: una possibile spiegazione alla riduzione di luminosità!

Betelgeuse, tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020, ha subito una riduzione significativa della sua luminosità. Gli scienziati hanno formulato diverse ipotesi sulla motivazione di questo fenomeno e ora arriva una prima possibilità concreta.
di Mattia Speroni pubblicata il 15 Agosto 2020, alle 13:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Al picco del fenomeno in molti si sono chiesti se non fosse giunto il momento per Betelgeuse di trasformarsi in una spettacolare supernova. Nei mesi scorsi infatti gli astronomi hanno osservato una riduzione sensibile della luminosità della supergigante rossa che fa parte della costellazione di Orione. Una riduzione così sensibile da essere notabile anche a occhio nudo tra la fine del 2019 e Aprile 2020.
Illustrazione artistica dell'espulsione del materiale dalla stella.
Nessuna spiegazione data negli scorsi mesi sembrava essere applicabile a quello che stava succedendo a Betelgeuse. Ora un nuovo studio ha provato a dare una possibile motivazione anche grazie al telescopio spaziale Hubble e alle sue osservazioni.
La motivazione della riduzione di luminosità di Betelgeuse
Quello che è emerso dalla campagna osservativa di Hubble è la possibile presenza di una nube di materiale caldo espulso nello Spazio dalla stella, formando una nuvola di polvere che ne ha ridotto la luminosità. In particolare si tratterebbe di plasma molto caldo che arriverebbe da una cella convettiva di grandi dimensioni. Passando dall'atmosfera calda agli strati più freddi questo materiale avrebbe formato granelli di polvere.
Betelgeuse avrebbe così perso un quarto della sua luminosità fino al periodo di Aprile 2020, quando quest'ultima è tornata a livelli normali. Hubble ha osservato (nell'ultravioletto) il materiale nel periodo che va da Settembre a Novembre 2019. Successivamente i telescopi terrestri hanno visto affievolirsi la luminosità.
Andrea Dupree (direttore associato del Center for Astrophysics Harvard & Smithsonian (CfA), Cambridge, Massachusetts) ha dichiarato "questo materiale era da due a quattro volte più luminoso della normale luminosità della stella. E poi, circa un mese dopo, la parte sud di Betelgeuse si è oscurata in modo evidente man mano che la stella diventava sempre più debole. Pensiamo sia possibile che una nuvola scura sia risultata dal deflusso rilevato da Hubble".
Variazione della magnitudo della stella durante il periodo delle osservazioni.
Il ciclo della supergigante rossa
Sappiamo che Betelgeuse ha una luminosità variabile con cicli da 420 giorni. Gli strati dell'atmosfera vicini alla superficie della stella hanno una temperatura di ben 11000°C e sono alimentati dalle supercelle convettive che si trovano all'interno della supergigante rossa.
L'emissione di materiale che ha oscurato la stella è avvenuta a ben 200 mila km/h dalla superficie stellare fino agli strati esterni dell'atmosfera. Non sappiamo però quale sia la motivazione di questo fenomeno. Infatti il ciclo stellare è continuato ai ritmi regolari durante tutto il periodo.
Non sappiamo neanche se questo fenomeno possa essere in qualche modo collegato a una prossima trasformazione in supernova. Infatti non abbiamo mai osservato ciò che avviene poco prima dell'esplosione di una stella, ma ne abbiamo visti gli effetti successivi. La campagna di osservazione proseguirà nel corso del prossimo anno sfruttando anche il Solar Terrestrial Relations Observatory (STEREO) visto che in questo momento la stella si trova troppo vicino al Sole per poter essere osservata con Hubble.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che stavo per postare, se non sbglio quando sei in ritardo con i pagamenti ti riducono la potenza del contatore.
Un'altra possibile causa è che sia illuminato a LED, le lampadine a LED quando le accendi la prima volta sembrano stelle, dopo 3 mesi sembrano candele
E anche questo mistero é svelato!
O ha cercato di rubare il biglietto al rimpicciolitore di teste e quello è il risultato...
Ironia a parte, leggendo i seguenti articoli :
https://it.wikipedia.org/wiki/Betelgeuse
https://it.wikipedia.org/wiki/Supernova
https://www.media.inaf.it/2017/05/1...zioni-di-massa/
https://www.media.inaf.it/2016/04/0...lle-supernovae/
ho capito perché ci sia tanto interesse su questa stella supergigante da 1000 raggi solari e con una massa da 15-20 volte quella del sole, posta a solo 600 anni luce da noi. Chissà se qualcuno ha già calcolato il diametro visibile dalla terra in caso di esplosione ?
O anche una nana bruna che se ne va in giro a far danno.
Poi che centrano le nane brune (che se ne vanno in giro... va boh).
Magari questo articolo ti tranquillizza un poco (non che dice che non succederà nulla, ma non è certo catastrofista): https://ilbolive.unipd.it/it/news/b...osservabile-dal
E comunque quello che diventerà non è un tiro di dado come si potrebbe pensare da quello che scrivi, l'evoluzione stellare così come la conosciamo ci permette di fare previsioni piuttosto precise e accurate. Betelgeuse dovrebbe diventare una stella a neutroni.
Altro articolo dove si fanno previsioni su quello che "potrebbe" accaderci: https://quantizzando.it/2019/12/23/...-per-esplodere/
Tradotto: per nostra sfortuna, l'essere umano continuerà a vivere e proliferare anche dopo quest'evento, al massimo subirà qualche piccolo fastidio (cui abbiamo tutti i mezzi per far fronte).
Comunque, per darti un'idea della portata dell'evento, la supernova che ha dato origine alla Nebulosa del Granchio (M1) fu visibile per settimane di giorno e per circa 1 anno di notte (siamo nel 1054, registrazione ad opera degli astronomi cinesi... mentre in Europa si pensava a fare le guerre
M1 però è distante 6500 anni luce, Betelgeuse circa 600 anni luce.
Spero sinceramente che esplodi tra adesso e 30 anni, così da potermi godere lo spettacolo e fotografarlo.
Questo l'ho trovato su un altro articolo:
Dopo l’esplosione, Betelgeuse inizierà a calare nuovamente di luminosità e raggiungerà nuovamente il suo attuale livello di luminosità in circa tre anni. Dopo sei anni, sarà troppo debole per poterla vedere ad occhio nudo. Ciò alterera per sempre l’aspetto visivo della costellazione di Orione e potremmo aver bisogno di pensare a un altro oggetto per definirla.
La cosa interessante:
Nessun dice che ciò che vediamo è un immagine di centinaia di anni fa e fanno pensare alla gente che quello che vediamo è un'immagine di cosa sta succedendo ora.Solo Hubble può vedere prima le cose di qualche ora minuto essendo lontano da noi ma non di tanto.
tutto è un immagine antica di ciò che è già successo. Le basi dell'astronomia non datele mai negli articoli.
Solo Hubble può vedere prima le cose di qualche ora minuto essendo lontano da noi ma non di tanto.
tutto è un immagine antica di ciò che è già successo. Le basi dell'astronomia non datele mai negli articoli.
verissimo. se si divulga non si deve dare per scontato. non sono tutti geni come qui dentro HAHAHAHA
"Spero sinceramente che esplodi tra adesso e 30 anni, così da potermi godere lo spettacolo e fotografarlo."
scusa ma non dovresti attendere 600 anni per vederne gli effetti?
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