Aumenta al 3,1% la probabilità d'impatto dell'asteroide 2024 YR4, non è ancora tempo di preoccuparsi

Nelle scorse ore il JPL ha portato al 3,1% la probabilità d'impatto dell'asteroide 2024 YR4 il 22 dicembre 2032. Per l'ESA invece la stima toccherebbe il 2,8%. In generale non è ancora tempo di preoccuparsi.
di Mattia Speroni pubblicata il 19 Febbraio 2025, alle 19:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Si torna a parlare (o scrivere) ancora una volta dell'asteroide 2024 YR4. Recentemente avevamo riportato che la probabilità d'impatto con la Terra di questo oggetto celeste era arrivata al 2,3% circa 10 giorni fa. Con il crescente numero di osservazioni e di dati, il JPL ha ora riportato una possibilità d'impatto dell'asteroide 2024 YR4 che ha toccato il 3,1%. Un numero effettivamente più elevato rispetto ad altri esempio del passato ma che non deve (ancora) allarmare.
Secondo il sito del JPL dedicato ai NEOs (Near-Earth Objects), l'asteroide avrebbe 1 probabilità su 32 di colpire il nostro Pianeta ma, vista in altri termini, il 96,9% di probabilità che l'asteroide manchi la Terra. L'ESA ha dichiarato che, nella giornata di ieri, la loro stima delle probabilità d'impatto era pari al 2,8% superando la probabilità di impatto del 2,7% associata per un breve periodo all'asteroide Apophis nel 2004. L'ESA ha aggiunto che "man mano che vengono effettuate più osservazioni dell'asteroide, la regione di incertezza continuerà a ridursi e la probabilità di impatto potrebbe continuare a salire. Se raggiungeremo un punto in cui la Terra non si troverà più all'interno di questa regione, la probabilità d'impatto scenderà rapidamente a 0".
Le variazioni proseguiranno anche nelle prossime settimane, anche se probabilmente resteranno simili o si abbasseranno. Questo è dovuto alla raccolta di dati di questi giorni, ai quali si aggiungeranno quelli del telescopio spaziale James Webb che osserverà 2024 YR4 tra l'inizio di marzo e maggio nell'infrarosso anziché nel visibile come accade ora.
Grazie alla rilevazione dell'emissione infrarossa sarà possibile avere una stima delle dimensioni più precisa, che attualmente varia da 40 metri fino a 100 metri di diametro. Con ulteriori dati si potrà nuovamente calcolare la traiettoria dell'asteroide e quindi capire se sarà effettivamente pericoloso oppure se potrà passare vicino alla Terra il 22 dicembre 2032, senza però colpirla. Nonostante la modifica della probabilità d'impatto, questo oggetto è sempre considerato a rischio 3 sulla scala Torino (così chiamata perché annunciata durante un congresso internazionale nella città piemontese).
Anche nel caso che venissero confermate le dimensioni maggiori e la possibilità d'impatto con la Terra, 2024 YR4 non sarà un asteroide in grado di far estinguere il genere umano. Questo oggetto celeste potrebbe però creare non poca distruzione, soprattutto se colpirà zone densamente abitate (come in India o Sud America) oppure tsunami se dovesse cadere in mare.
In generale serviranno ulteriori dati prima di dichiarare un'effettiva emergenza. Sarebbe consigliabile pensare a una strategia per deviare la traiettoria (per esempio emulando quanto fatto con NASA DART) già durante il passaggio ravvicinato del 2028 evitando di aspettare il 2032, quando potrebbe essere troppo tardi. Inoltre, anche se l'asteroide 2024 YR4 non dovesse più colpire la Terra, una missione per deviare un asteroide potrebbe essere utile in futuro per altri oggetti. In ultimo (e ironicamente), per chi si chiedesse se la NASA dovrà chiamare una squadra di esperti in trivellazioni: non ce ne sarà bisogno! L'astronauta della NASA Deniz Burnham ha già lavorato su piattaforme petrolifere e ha un ampio bagaglio di informazioni ed esperienze in merito (dall'Alaska al Texas). Ma questa è una strada che non verrà intrapresa, almeno per questa volta.
26 Commenti
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Se cade, cade minimo su casa mia
Ma non accadrà e che diamine, anche se Bruce non è più in grado (poraccio) siamo stati capaci di inseguire, intercettare ed atterrare (quasi) su una cometa per 20 anni.
E mi volete dire che non siamo in grado di centrare un asteroide di circa 90 metri di diametro con un missile quando sarà più vicino con dati più chiari?
E per cosa pago le tasse io?!
E trasformarlo in 200 pezzi da 8 metri di diametro con traiettorie fuori controllo?
Ma scherzi? 8 metri si bruciano da soli o quasi con pochi danni o nulli, sempre ammesso che dopo l'esplosione arrivino da noi i frammenti o quanti riescano ad arrivare.
Questo anche se si consuma e cade nell'oceano non è un bruscolino trascurabile.
P.s.
Ma poi dubito che dopo un'esplosione nucleare rimanga qualcosa di tangibile, parliamo di circa 90metri.
Rimane il dubbio di quanto sia fattibile ma insomma...
Se cade, cade minimo su casa mia
Ma non accadrà e che diamine, anche se Bruce non è più in grado (poraccio) siamo stati capaci di inseguire, intercettare ed atterrare (quasi) su una cometa per 20 anni.
E mi volete dire che non siamo in grado di centrare un asteroide di circa 90 metri di diametro con un missile quando sarà più vicino con dati più chiari?
E per cosa pago le tasse io?!
chi lo sa , la cosa più difficile è prenderlo , vista la velocità con cui viaggia.
cmq considerato che la terra orbita attorno al sole e non è ferma , e che la zona a rischio è conica le stime probabilmente sono destinate a scendere.
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