Artemis, online il piano della NASA per tornare sulla Luna: 37 lanci e un avamposto

Artemis, online il piano della NASA per tornare sulla Luna: 37 lanci e un avamposto

È trapelata online la bozza del piano della NASA per tornare sulla Luna entro il 2024. Ci sono ancora parecchi dubbi sulla missione, molti dei quali legati ai costi

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Scienza e tecnologia
 

Sono passati circa due mesi da quando il Vice Presidente della NASA Mike Pence ha dichiarato che l'agenzia sarebbe tornata sulla Luna entro il 2024. Da allora si lavora sodo sulla realizzazione di un piano che permetta con le tecnologie attuali, e al netto di progetti in fase conclusiva, di portare a termine l'obiettivo. Un primo piano aggiornato è iniziato a circolare all'interno dell'agenzia, e questo include l'allunaggio nel 2024, sortite sulla superficie del satellite annuali e, nel 2028, l'installazione di un avamposto umano sulla Luna.

Nel piano della durata di 10 anni vengono descritti 37 lanci di razzi spaziali sia della NASA sia privati, alcuni includono la presenza dell'uomo, altri invece riguardano missioni del tutto robotiche. Nel 2028, al culmine della missione Artemis, c'è il "Lunar Surface Asset Deployment", ovvero l'inizio dell'installazione di un avamposto lunare necessario per missioni di lunga durata con presenza di un equipaggio umano. Quello che manca ancora è il costo, anche se online pochi giorni fa sono apparse le prime stime.

Un'altra cosa che non si legge sui documenti pubblicati da Ars Technica è l'eventuale partecipazione o collaborazione con altre agenzie spaziali internazionali, fattore probabilmente fondamentale alla luce della volontà di allestire missioni a lungo termine sulla superficie del satellite. La fonte ha inoltre identificato tre problemi cruciali all'interno del piano che sta circolando negli uffici della NASA in questi giorni.

Il primo è legato a questioni economiche e politiche: la scelta di non utilizzare razzi più piccoli e riutilizzabili potrebbe incidere molto negativamente sul costo della missione, e la Casa Bianca ha proposto di attingere al Pell Grant Reserve Fund che viene utilizzato per garantire gli studi agli studenti dal basso reddito. Si tratta, quest'ultima, di un'idea non del tutto favorevole agli esponenti democratici della politica americana.

Il secondo problema è invece relativo agli accordi di fornitura di veicoli, motori e altra attrezzatura necessaria per i lanci: Boeing e altre aziende stanno lavorando da anni (in maniera non troppo efficace) sullo stadio principale dello Space Launch System e sugli altri due stadi, e anche su nuovi motori e sistemi di gestione. Basteranno cinque anni per portare a compimento tutti i lavori necessari prima del lancio principale?

Inoltre, l'ultima sfida è quella di realizzare il Block 1B, che è una configurazione con motori più potenti dello Space Launch System caratterizzata dalla presenza di uno stadio Exploration Upper Stage per il trasporto di un equipaggio umano. Si tratta, quest'ultimo, di un aspetto fondamentale per raggiungere lo scopo finale di Artemis, che è quello di far tornare l'uomo sul nostro satellite naturale e, considerando che la permanenza dell'equipaggio sulla Luna sarà di alcuni giorni, il razzo dovrà traportare non solo gli uomini, ma anche aria, cibo, acqua e altri consumabili necessari per la sopravvivenza durante tutta la missione.

Considerate le performance di Boeing con la progettazione e la costruzione dei tre stadi dell'SLS è probabile che NASA chieda anche ad altri fornitori terzi di lavorare sul progetto, e questa potrebbe essere una sfida fin troppo grande visto che il 2024 non è poi così distante.

3 Commenti
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Giouncino23 Maggio 2019, 14:31 #1
si ma non ritardate troppo oltre il 2028 altrimenti potrei non essere più mentalmente lucido per assistere a questi momenti storici!
Paganetor23 Maggio 2019, 15:11 #2
un tema che non è stato trattato è la qualità della precisione dei vari allunaggi: adesso si mandano i rover su altri pianeti/satelliti e si punta verso "quel cratere da 80 km di diametro" (tanto bene o male lo becchi, poi da lì cominci la tua esplorazione).
In questo caso devi far arrivare merci e persone con una precisione considerevole (massimo poche centinaia di metri l'uno dall'altro) per permettere di avere un luogo unico nel quale disporre di tutti gli strumenti che ti servono (se manti una capsula abitativa in un posto e l'unità di supporto vitale anche a soli 10 km è un casino).
inited23 Maggio 2019, 15:39 #3
Gli interessa per lo più il poter usare la cosa come scusa per saccheggiare il Pell Grant che non la realizzabilità del piano (che comunque se andasse in porto gli farebbe fare bella figura - forse e sempre se fossero ancora al governo), suvvia, Brindestine ancora ancora è riuscito a non farsi detestare e si è dimostrato abbastanza di sostegno alle attività dell'ente che ora dirige, ma Pence è un fondamentalista cristiano con poco altro da dire, di questo baluardo della ricerca scientifica applicata gli interessa per lo più l'aspetto di manipolazione che non altro, l'idea di usare i soldi dei finanziamenti per gli studi superiori delle fasce più povere della popolazione è direttamente sul solco del "non voglio negri nelle mie compagnie perché sono dei fannulloni" di Don The Con...

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