Amazon: per la costellazione satellitare Project Kuiper scelti i razzi di ULA, Blue Origin e Arianespace

Amazon ha annunciato una svolta nel suo programma per una costellazione satellitare per la connettività Internet ad alta velocità e bassa latenza. I satelliti di Project Kuiper saranno lanciati con ULA, Blue Origin e Arianespace.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Aprile 2022, alle 14:35 nel canale Scienza e tecnologiaULAAmazonBlue OriginArianespace
Solo qualche giorno fa abbiamo scritto delle problematiche che dovranno affrontare gli operatori satellitari quando la costellazione Starlink di SpaceX arriverà a 4200 unità. Ma, come ricordato, la società di Elon Musk non è l'unica a guardare ad avere una megacostellazione in orbita bassa terrestre (LEO). Insieme a OneWeb c'è anche un'altra realtà emergente: quella di Project Kuiper proposta dal colosso statunitense Amazon.
Attualmente il progetto di Jeff Bezos e della sua ex-società è ben lontano sia da Starlink ma anche da soluzioni come OneWeb. Sembra però che la connettività Internet attraverso costellazioni satellitari sia ancora nei piani della società statunitense. Proprio in queste ore è stato annunciato un nuovo grande accordo tra Amazon e tre società di lanci spaziali: ULA, Blue Origin e Arianespace.
Project Kuiper: un rivale per Starlink in arrivo da Amazon
Uno dei vantaggi strategici di SpaceX per lanciare Starlink è che può impiegare i propri vettori (Falcon 9 ora, Starship in futuro). Questo consente una riduzione dei costi, anche grazie a vettori riutilizzabili. Amazon non ha vettori direttamente disponibili ma si deve affidare a società terze compresa Blue Origin, che è di proprietà di Jeff Bezos. Quest'ultima attualmente ha sperimentato con successo solamente voli suborbitali con New Shepard ma si prepara "al grande salto" con l'arrivo di New Glenn.
L'ultima volta che si parlò di Project Kuiper era la fine del 2021 con il New York Times che aveva riportato l'inizio dei lanci proprio per quest'anno. Nel nuovo annuncio è stata aggiunta una parte della roadmap che mancava inizialmente e in particolare le nuove partnership raggiunte tra tre diverse società di lanci spaziali (come scritto sopra): ULA (United Launch Alliance), Blue Origin e Arianespace.
Amazon si è assicurata 83 lanci spaziali che permetteranno di portare in orbita buona parte dei 3236 satelliti che compongono la costellazione iniziale. Ufficialmente l'accordo prevede 38 lanci su Vulcan Centaur di ULA, 18 lanci su Ariane 6 di Arianespace e 12 lanci su New Glenn di Blue Origin. Rimangono poi altri 15 lanci aggiuntivi da poter assegnare.
Interessante notare che nessuno dei tre vettori ha attualmente effettuato un volo di prova. Secondo quanto riportato il razzo di ULA dovrebbe compiere il primo volo entro quest'anno e lo stesso dovrebbe essere programmato per Arianespace. Più indietro è Blue Origin con il suo New Glenn che potrebbe vedere il lancio inaugurale solamente nel 2023. Quest'ultimo però è un vettore che potrebbe essere riutilizzabile sia per il primo stadio che per il secondo stadio e quindi più sofisticato degli altri due (nonostante i ritardi al progetto). Bisogna inoltre ricordare che sono previsti nove lanci su razzi Atlas V di ULA. I lanci dei due prototipi (KuiperSat-1 e KuiperSat-2) sono invece programmati sui razzi RS1 di ABL Space Systems.
Dave Limp (SVP di Amazon) ha dichiarato "garantire la capacità di lancio da più fornitori riduce il rischio di pianificazione e ci aiuta a garantire prezzi competitivi a lungo termine che possiamo trasferire ai clienti di Project Kuiper come risparmio sui costi".
Come spiegato da Amazon stessa, alla base di Project Kuiper troviamo i satelliti in orbita LEO, i terminali client piccoli e convenienti e una rete di comunicazione a terra sicura e resiliente. Il servizio potrebbe essere impiegato in futuro in dispositivi Echo e Kindle per fornire connettività sempre e ovunque. Inoltre la società potrà sfruttare anche la sua rete di distribuzione per garantire una distribuzione efficiente.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!
Iscriviti subito al nostro canale Instagram! Perché? Foto, video, backstage e contenuti esclusivi! |
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa infatti... Vebbé scoperta dell'acqua calda...
Più che altro, perché non tutti a Blue Origin? Ah, già...
sono indeciso tra:
A) perché sono competitor
e
B) perché hanno fatto la scelta di affidarsi a razzi che non esistono e quelli di SpaceX esistono eccome
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".