Allo studio la stampante che cancella l'inchiostro

Due studiosi dell'Università di Cambridge hanno messo a punto una particolare "stampante" in grado di cancellare l'inchiostro. Ecco nel dettaglio come funziona.
di Alessandro Bordin pubblicata il 21 Marzo 2012, alle 09:23 nel canale Scienza e tecnologiaCircola in rete una notizia interessante, portata alla luce dalla pubblicazione scientifica Technology Review, curata dal M.I.T. A quanto pare Julian Allwood e David Leal-Ayala, facenti parte di un gruppo di studio dell'Università di Cambridge, UK, avrebbero messo a punto una tecnica molto particolare, in grado di cancellare l'inchiostro da fogli già stampati.
Esistono già tecniche simili, che entrano in gioco nel processo di riciclo della carta, ma tutto ciò avviene a livello industriale con costi molto elevati per strutture e energia. L'elemento nuovo dello studio dei due ricercatori sta nelle dimensioni compatte e nella tecnica utilizzata, che permettono in teoria di realizzare una "stampante" al contrario, in cui inserire i fogli e vederseli restituire bianchi (o quasi), il tutto per 5 cicli stampa-cancellazione, secondo le stime.
(immagine puramente indicativa)
Il principio alla base è semplice: nelle stampanti laser si utilizza il calore per fissare l'inchiostro, motivo per cui per rimuoverlo serve esattamente la stessa cosa. Il problema più grande è il supporto cartaceo, poiché un eccesso di calore potrebbe rovinare o addirittura incendiare la carta stessa. La nuova tecnica prevede un forte riscaldamento localizzato con laser verde, il cui calore viene assorbito dall'inchiostro ma non dalla carta, permettendo così la sublimazione dell'inchiostro stesso, che passa quindi dallo stato solido a quello gassoso.
La durata dell'impulso laser è veramente breve, nell'ordine dei nanosecondi, al fine di impedire che il calore si propaghi per conduzione alla carta vanificando tutto. La tecnica funziona, ma rimangono aperti molti interrogativi, su cui gli studiosi sono attualmente al lavoro. Non è chiaro se questa tecnologia potrà essere integrata in stampanti e fotocopiatrici a breve, poiché ad oggi il processo di cancellazione prevede una grande quantità di energia, così come deve essere previsto un sistema per mantenere sotto controllo il calore e i "gas di scarico" (di fatto l'inchiostro vaporizzato).
Resta in ogni caso una ricerca molto interessante che permetterebbe, in caso di applicazione pratica, un grande passo avanti sotto il punto di vista del riciclo della carta, effettuata direttamente negli uffici.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTeoricamente si, basta che il laser vada a colpire solo la parte da cancellare.
il foglio di carta costa molto meno dell'energia che serve per stamparlo..
quindi mi domando.. quanta energia elettrica costa pulire un foglio ?..più che quella necessaria per fare il foglio stesso ?
Certo, sprecando corrente per un processo inutile. A me sembra un'idea assurda.
Vuoi risparmiare carta? Iniziamo a sistemare le procedure burocratiche a partire dal piccolo ufficio fino ad arrivare a sistemi burocratici piu' complessi.
Da me si stampano vagonate di carta (e pure io spesso sono costretto a farlo per dei protocolli ufficiali) e molte volte i documenti non vengono nemmeno revisionati prima di essere stampati (esempio mio, scrivo il documento su word, ci sarebbe una persona che dovrebbe visionarlo prima di farmelo stampare ma l'80% delle volte si arriva troppo tardi e devo stamparlo e compilarlo......per poi dover buttarne via meta' perche' bisogna correggerne delle parti. E la scusa per non averlo visionato prima e' "non ce n'e' stato il tempo, eravamo pieni fino sopra la testa"... E poi li vedi fare 4 pause al giorno di mezz'ora alla macchinetta...).
Se veramente vogliono fare risparmi che inizino a fare queste cose:
- cartucce universali o ricaricabili, o almeno mantenere uno standard per le stesse marche di stampanti
- migliore risparmio di inchiostro (la lexmark che mi e' morta parecchi anni fa, a stampare qualita' "bozza" dava giusto quella manciata di inchiostro per fare il foglio leggibile, ma era talmente poco che dava l'effetto di una cartuccia esaurita. Ora dopo aver cambiato 2 stampanti, l'inchiostro usato nella qualita' minima e' talmente tanto che vedo il foglio bagnato quando stampo una piccola immagine...)
- evitare di NON far stampare in bianco e nero quando un inchiostro del colore e' finito (come l'HP di mia zia, finisce il giallo e la stampa non va, manco in bianco e nero)
- evitare di far fare ogni 3x2 un controllo diagnostico automatico alla stampante. La vecchia Canon e' morta perche' a furia di fare diagnostica meccanica ad ogni accensione, sono saltati dei componenti di plastica. E questa Epson se va avanti cosi' fara' la stessa fine.
Certo ci vorranno ancora parecchi anni per la sotituzione totale (se poi averrà
Notizia interessante, però, che mi ha colpito.
cancellare
ehi! gente ma non avete niente da fare che riempire il web di bla bla bla bla.......?Devi effettuare il login per poter commentare
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