500 terabyte nelle dimensioni di un CD, un nuovo metodo per scrivere sul vetro

500 terabyte nelle dimensioni di un CD, un nuovo metodo per scrivere sul vetro

All'Università di Southampton hanno messo a punto una tecnologia di archiviazione ottica 5D che può salvare dati con una densità 10.000 volte superiore al Blu-ray. Progressi anche sul fronte della lentezza: si possono scrivere 500 TB di dati in 60 giorni senza problemi di affidabilità.

di pubblicata il , alle 21:01 nel canale Scienza e tecnologia
 

I ricercatori dell'Università di Southampton hanno sviluppato (qui la pubblicazione) un nuovo metodo di scrittura tramite un laser veloce ed efficiente che potrebbe permettere di archiviare fino a 500 TB di dati nelle dimensioni di un CD, ovvero con una densità di 10.000 volte superiore alla tecnologia Blu-Ray. Il laser consente di salvare informazioni in nanostrutture ad alta densità sul vetro.

Secondo il ricercatore Yuhao Lei, la nuova tecnologia di archiviazione dati potrebbe essere utile per salvare informazioni contenute in archivi nazionali, musei e librerie. Non stiamo parlando quindi di applicazioni casalinghe, ma di ambiti dove oggi si usano ancora i nastri magnetici. Il metodo di scrittura viene detto 5D perché racchiude due dimensioni ottiche più tre dimensioni spaziali. Il nuovo approccio può scrivere a velocità di 1 milione di voxel al secondo, ovvero scrivere 230 kilobyte di dati al secondo.


Il metodo ha permesso di registrare 5 GB di dati in un campione di vetro da un pollice. I quattro quadrati nella foto misurano ciascuno solo 8,8 x 8,8 mm

"Il meccanismo fisico che usiamo è generico", ha affermato Lei. "Pertanto, prevediamo che questo metodo di scrittura energeticamente efficiente potrebbe essere usato anche per la nanostrutturazione rapida in materiali trasparenti per applicazioni in ottica integrata 3D e microfluidica". 

L'archiviazione ottica 5D su materiali trasparenti era già stata dimostrata, ma non la scrittura con una velocità e una densità sufficienti ad applicazioni reali. Per superare questi ostacoli, i ricercatori hanno usato un laser a femtosecondi con un alto tasso di ripetizione per creare piccole "fosse" contenenti una singola struttura simile a una nanolamella con dimensioni di 500 per 50 nanometri.

Invece di usare il laser a femtosecondi per scrivere direttamente nel vetro, i ricercatori hanno sfruttato la luce per produrre un fenomeno ottico noto come "near-field enhancement", in cui una struttura simile a una nanolamella viene creata da alcuni deboli impulsi di luce, a partire da un nanovuoto isotropico generato da una singola microesplosione. L'uso di quel fenomeno ottico per creare le nanostrutture ha ridotto al minimo il danno termico causato da altri approcci che usano laser con un'alta frequenza di ripetizione.

Poiché le nanostrutture sono anisotrope, producono una birifrangenza che può essere caratterizzata dall'orientamento dell'asse lento della luce (4a dimensione, corrispondente all'orientamento della struttura simile a una nanolamella) e dalla forza di ritardo (5a dimensione, definita dalla dimensione della nanostruttura). Quando i dati vengono scritti nel vetro, l'orientamento dell'asse lento e la forza del ritardo possono essere controllati rispettivamente dalla polarizzazione e dall'intensità della luce.

"Questo nuovo approccio migliora la velocità di scrittura dei dati portandolo a un livello adeguato alla realtà, quindi possiamo scrivere decine di gigabyte di dati in un tempo ragionevole", ha affermato Lei. "Le nanostrutture altamente localizzate consentono una maggiore capacità di dati perché è possibile scrivere più voxel in un volume unitario. Inoltre, l'uso della luce pulsata riduce l'energia necessaria per la scrittura".

I ricercatori hanno usato il loro nuovo metodo per scrivere 5 GB di dati di testo su un disco di vetro delle dimensioni di un CD convenzionale con una precisione di lettura di quasi il 100%. Ogni voxel conteneva quattro bit di informazione e ogni due voxel corrispondeva a un carattere di testo. Con la densità di scrittura fornita dal nuovo metodo, il disco sarebbe in grado di contenere 500 TB di dati, registrabili in circa 60 giorni.

All'Università di Southampton stanno lavorando per aumentare la velocità di scrittura del loro metodo e rendere la tecnologia applicabile nella vita quotidiana. Parallelamente si stanno concettualizzando metodi di lettura dei dati archiviati più rapidi.

23 Commenti
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Nautilu$01 Novembre 2021, 21:42 #1
"Poiché le nanostrutture sono anisotrope, producono una birifrangenza che può essere caratterizzata dall'orientamento dell'asse lento della luce (4a dimensione, corrispondente all'orientamento della struttura simile a una nanolamella) e dalla forza di ritardo (5a dimensione, definita dalla dimensione della nanostruttura)"




...

...per me questa frase potrebbe andare benissimo per una stratosferica superk@zzula!
Ombra7701 Novembre 2021, 23:34 #2
dopotutto anche I primi masterizzatori erano 1x, tecnologia molto interessante!
amon.akira02 Novembre 2021, 00:13 #3
500tera in 60giorni non sono male, vuol dire
250tera in 30giorni
125tera in 15giorni
62.5tera in 7.5giorni
31.25tera in 90ore
350gb ogni ora
5.8gb al minuto
96mb al secondo
kamon02 Novembre 2021, 00:44 #4
La SIAE sta già li con la calcolatrice in mano a leccarsi i baffi.
Uakko02 Novembre 2021, 02:49 #5
Ci vorranno almeno altri 15 anni per commercilizzare roba del genere, forse anche di più.
xxxyyy02 Novembre 2021, 03:10 #6
Come sara' la velocita' in lettura?
Luca P8002 Novembre 2021, 06:25 #7
Ah ancora dischi/superfici olografiche per memorizzare fantomatiche quantità di dati? Sono anni che se ne parla e ancora niente di concreto... un po' come le batterie al magnesio che dovevano rivoluzionare l'industria... sono passati vent'anni e dipendiamo ancora dal litio.
Vaulenst02 Novembre 2021, 07:33 #8
Originariamente inviato da: amon.akira
500tera in 60giorni non sono male, vuol dire
250tera in 30giorni
125tera in 15giorni
62.5tera in 7.5giorni
31.25tera in 90ore
350gb ogni ora
5.8gb al minuto
96mb al secondo


Peccato che poi l'articolo si contraddica dicendo:

Il nuovo approccio può scrivere a velocità di 1 milione di voxel al secondo, ovvero scrivere 230 kilobyte di dati al secondo.


Che significherebbe 54 giorni per 1 tera...
biometallo02 Novembre 2021, 08:30 #9
Originariamente inviato da: Ombra77
dopotutto anche I primi masterizzatori erano 1x, tecnologia molto interessante!

E aggiungerei costavano come un automobile, ricordo che un mio amico mi diceva come in ufficio avessero speso mi pare 600 mila lire (o erano 800?) solo per la ricalibrazione del laser, comunque un cdrom a 1x sono 65 minuti non 64 giorni...


Originariamente inviato da: Vaulenst
Peccato che poi l'articolo si contraddica dicendo:
Che significherebbe 54 giorni per 1 tera...


Che poi l'articolo parla anche di:

"I ricercatori hanno usato il loro nuovo metodo per scrivere 5 GB di dati di testo su un disco di vetro delle dimensioni di un CD convenzionale con una precisione di lettura di quasi il 100%"

Ma 5 gigabyte è un dvd a singola densità cosa c'è di cosi straordinario?

Mi sa che per capirci qualcosa di più bisognerebbe andare a cercare la fonte in inglese...
robegue02 Novembre 2021, 09:40 #10
il vetro e' un pessimo materiale per lo storage: essendo un liquido (ad alta viscosita') le strutture interne che formano i dati deperirebbero molto in fretta, anche solo in pochi mesi, a meno di tenerlo a temperature criogeniche.

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