Windows XP Starter Edition a quota 100 mila unità

Presentato ormai un anno fa e dedicato a tutti i paesi in via di sviluppo, Microsoft Windows Starter Edition è stato commercializzato in 100mila unità. Tanto o poco? Ma soprattutto che futuro avrà questa iniziativa?
di Fabio Boneschi pubblicata il 03 Agosto 2005, alle 15:51 nel canale ProgrammiMicrosoftWindows
Circa un anno fa Microsoft
annunciava il progetto Windows XP Starter
Edition che aveva lo scopo di contribuire all'informatizzazione dei
paesi in via di sviluppo e delle economie emergenti, oltre che,
ovviamente, allargare gli orizzonti commerciali del colosso di Redmond
limitando la proliferazione delle soluzioni linux.
Nel corso di un incontro con alcuni analisti di mercato Microsoft ha fornito qualche cifra del progetto, premettendo però che l'iniziativa non è ancora decollata a pieno regime in ogni paese. Attualmente si è superato il traguardo delle 100 mila copie ed a breve Windows XP Starter Edition sarà disponibile anche in Messico.
I termini di Microsoft sono trionfalistici e vedono in questi numeri un pieno successo, che viene però smorzato se si analizza la vastità del target di questa iniziativa; probabilmente come detto da Microsoft stessa siamo solo all'inizio.
Windows XP Starter Edition differisce dalla versione a cui siamo quotidianamente abituati per alcuni particolari non da poco che lo rendono adatto al funzionamento su sistemi hardware poco potenti e conseguentemente a basso costo. Il multitasking è garantito solo per 3 applicativi in esecuzione contemporanea, la risoluzione video massima è pari a 800x600 e le opzioni relative alla gestione di risorse in rete e condivisione di volumi sono decisamente ridotte. Il costo è fissato a circa 25 Euro.
I requisiti minimi di sistema
fanno sorridere se confrontati con le
piattaforme a cui siamo oggi giorno abituati e prevedono ad esempio un
processore Intel Celeron con clock di 300MHz o AMD equivalente, 64MB di
memoria ram e ovviamente scheda video con risoluzione di 800x600.
Tra gli obiettivi di Microsoft e quanto appena dichiarato è
possibile ravvisare qualche stortura, infatti con Windows XP Starter
Edition dovrebbe essere possibile gestire applicativi per office
automation, contenuti audio video ed immagini provenienti da fotocamere
digitali; per gestire in modo decente ed attuale tali contenuti, forse
la configurazione hardware minima è po' troppo "minima" e ci
si
deve limitare alla semplice navigazione web, compilazione di documenti
di testo ed invio di email.
Se a ciò aggiungiamo la pesantezza di certi LiveUpdate ed
alla
connettività a bassa velocità che
contraddistingue certe
aree del mondo, il quadro è ulteriormente più
chiaro e
problematico.
Probabilmente è ancora prematuro esprimere dei giudizi in merito a questa iniziativa e ci teniamo ben lontani dal valutare il comportamento di Microsoft sul piano meramente umanitario; non si può però evitare di constatare che pur dando a questi utenti la possibilità di informatizzarsi, i limiti imposti sono assai elevati e privano i nuovi utlizzatori delle potenzialità offerte dalla rete globale e dal libero accesso alle informazioni.
Equivalenti soluzioni
Opensource (che attenzione non è
sinonimo di Gratis!) sono in grado di offrire le medesime
opportunità senza imporre le limitazioni di cui sopra, anche
se
purtroppo richiedono conoscenze differenti in fase di
installazione e gestione.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoboh... difficile commentare... quasi come per il cliente quantificare in euro il prezzo del windows...
Comunque 100.000 copie in un anno sono una miseria...
ciao
cmq è proprio una miseria e non sono paesi piccolissimi dov'è stato distribuito...
Ubuntu
Si installa da solo e su degli accrocchi come quella config. minima riesci ad avere un client funzionante e pure bene.In quei paesi il problema spero che siano l'informazione e l'alfabetizzazione informatica, non i giochini.
Lunga vita a distribuzioni gratuite come Ubuntu (c'è anche Kubuntu per chi come me preferisce KDE a Gnome).
Dovremmo azzerare il debito di quei paesi, non permettere a Microzozz di espandere il suo impero
Microsoft vuole debellare la Pirateria?
Allora netta Windows xp Home a €.25!
Altri risparmi verrebbero dal venir meno della necessità di diversificare le versioni.
Insomma dividendo per 6 /8 il prezzo assai probabilmente Microsoft acquisirebbe un numero proporzinalmente ben superiore di nuovi clienti. Bye
Ovvio che rimane valida la considerazione di chi dice che esistono tante piattaforme opensource e free...
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