Multimedia Center: tutti raccolgono la sfida ma pochi ci credono

Il fenomeno dei multimedia center avanza anche in Italia, complice l'imminente rilascio di Windows Media Center. Analizziamo la situazione attuale con alcuni vendor
di Fabio Boneschi pubblicata il 23 Luglio 2004, alle 09:54 nel canale ProgrammiWindowsMicrosoft
Da qualche tempo abbiamo rilevato un certo fermento dei principali attore del panorama IT nei confronti del mercato dei Media Center, iniziamo infatti a ricevere informazioni relative ai primi prodotti a cui sono da sommare i vari rumors relativi al rilascio della versione italiana di Windows Media center.
Da una velocissima indagine abbiamo anche appurato che pochi hanno ben chiaro cosa si intende per "media center", cerchiamo quindi di inquadrare meglio il soggetto del nostro discorso descrivendo brevemente una recente soluzione proposta da Bow.it
Le caratteristiche hardware dei media center proposti da Bow.it possono essere così riassunte:
- Processore Intel Pentium 4
- Scheda Video con processore grafico ATI o Nvidia no fan
- Masterizzatore DVD dual layer
- Storage: fino a 500 GB, pari a 400 ore di registrazione video (Teatro D1),
fino a 750 GB, pari a 600 ore (Teatro AVF-1)
- 1 GB RAM
- Scheda TV
- Scheda Audio 7.1
- Alimentatore Supersilent
- Monitor touch screen integrato da 7” 16:9 (solo Teatro D1)
- Windows XP Media Center Edition 2005
- audio 7+1 analogico
- Wi-Fi 802.11g
- uscite video DVI, VGA e composito
Come tutte le importanti innovazioni tecnologiche, l'adozione di questi device da parte del grande pubblico non sarà immediata ma Bow.it, pensa di accelerare tale processo presentando presso i propri punti vendita dei veri e propri angoli high tech dedicati al media center; l'iniziativa partirà il 1 Settembre prossimo.
WMC, lanciato da Microsoft negli USA due anni fa, introduce in Italia la nuova
category dei Media Center, dispositivi che permettono in modo semplice, con
un unico telecomando, di accedere ai diversi contenuti digitali oggi disponibili
(musica, video, fotografie, dvd, televisione, radio, internet, messenger, ecc.).
Una versione di WMC localizzata in italiano è attesa per fine anno, ma
in questi casi i ritardi sono la norma.
L'annuncio di Bow.it vuole essere il pretesto per focalizzare il fenomeno media center in Italia, abbiamo così contattato alcuni vendor con cui manteniamo ottimi contatti rivolgendo loro qualche domanda al fine di inquadrare la loro visione per il prossimo futuro in questo nuovo segmento di mercato.
Acer conferma le recenti dichiarazioni rilasciate in occasione di una conferenza
stampa e si dichiara abbastanza scettica in merito.
Le criticità maggiori rilevate da Gianfranco Lanci sono determinate dalla
scarsa disponibiltà di broad band nel nostro paese e dalle complicate
questioni legate al copyright; il rischio sarebbe quindi quello di avere un
media center zoppo delle funzionalità di video on-demand.
Acer è scettica sulla reale disponibilità per inizio 2005 del sistema operativo Windows Media Center localizzato nella nostra lingua e la paura più grande è quella ricadere nel medesimo errore fatto per i tablet pc, che ancor oggi attendono una release in italiano.
A medio periodo Acer affronterà il fenomeno media center propondendo
il proprio sistema rc950, che attraverso utility proprietarie permette di compiere
le stesse operazioni disponibili su un media center; questa la posizione ufficiale
fino a Dicembre 2004.
Sony con la linea Vaio sta già dimostrando interesse per questo settore,
ad oggi per esempio l' home server risponde ai requisiti necessari alla fruibilità
di contenuti multimediali in ambito casalingo.
Da un breve scambio di battute con Paolo Caperchione, Marketing Manager Information
Technology Sony Italia, è emerso un quadro assai chiaro per le scelte
della casa nipponica.
Il media center di Sony sarà, a breve termine, l'evoluzione dell'offerta
Vaio desktop attuale con un progressivo processo di mutazione verso soluzioni
ottimizzate all'ambito home. Possiamo quindi immaginare la visione definitiva
del media center Sony con la forma di un player dvd da tavolo o altro accessorio
di elettronica di consumo.
Un particolare che la dice lunga circa il modo in cui Sony intende realizzare
la convergenza tra mondo PC ed elettronica di consumo, è l'abolizione
del termine "pc desktop" nella comunicazione interna del gruppo, tale
termine è sostituito da "home products".
Al momento non abbiamo dettagli circa i prossimi prodotti Media Center di Sony, sembra però che la scelta di utilizzare software customizzati non verrà abbandonata, quindi per il futuro più prossimo Windows Media Center troverà una marginale adozione.
L'impressione di fondo che emerge dal dialogo con Sony è che molte energie vengano profuse in questo segmento emergente e che per un leader dell'elettronica di consumo non può essere trascurato.
Asus sta lavorando ad una soluzione molto performante con cpu Intel , chipset
grandsdale ed adotterà il sistema operativo Windows Media Center; il
tutto sarà alloggiato in uno chassis particolarmente compatto e dall'aspetto
gradevole, adatto ad essere inserito in un arredamento domestico.
I tempi per Asus non saranno brevissimi, è lecito ipotizzare una data
prossima alla fine di questo anno.
Anche BenQ non starà a guardare ed è impegnata nello sviluppo di una soluzione diversa da quelle fino ad ora descritte. Il digital hub di BenQ sarà un dispositivo a cui verranno collegate le varie sorgenti multimediali ed avrà il compito di renderle disponibili ai vari device della casa.
Purtroppo le informazioni sono tutt'altro che dettagliate, ma da quei pochi dati raccolti pare BenQ non realizzerà una soluzione Windows Media Center vera e propria.
Una visione un pò fuori dal coro arriva in queste ore da parte di Toshiba che, con l'introduzione della nuova serie Qosmio, intende interpretare a modo suo il concetto di media center.
La sensazione generale è che tutti i principali vendor vogliano essere coinvolti nella nuova sfida, con soluzioni differenti ma comunque interessanti anche se la loro visione del fenomemo è assai variegata; solo Sony ha dichiaratamente affermato di credere parecchio nel media center ma ciò era immaginabile poichè l'offerta Vaio da sempre strizza l'occhio al mondo del multimedia.
Gli altri brand vedono il media center come un completamento di gamma su cui investire pesantemente solo se vi saranno le condizioni per garantire un massiccio sviluppo di questa piccola nicchia di mercato.
117 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa non ho mica capito...
...cos'avrebbero di nuovo questi computer rispetto ad un normale computer con scheda video, masterizzatore, uscita tv, etc? La scatola? Mi sembrano normali computer con una buona dotazione multimediale a cui è stato fatto un lifting... mi puzza della solita fregatura per spennare i clienti. Altro discorso per quell'oggettino della prima foto che invece sembra decisamente interessante...Ma non ho mica capito...
...cos'avrebbero di nuovo questi computer rispetto ad un normale computer con scheda video, masterizzatore, uscita tv, etc? La scatola? Mi sembrano normali computer con una buona dotazione multimediale a cui è stato fatto un lifting... mi puzza della solita fregatura per spennare i clienti. Altro discorso per quell'oggettino della prima foto che invece sembra decisamente interessante...
____________________________________________
mai sentito parlare di Windows Media Center?
Re: Ma non ho mica capito...
...cos'avrebbero di nuovo questi computer rispetto ad un normale computer con scheda video, masterizzatore, uscita tv, etc?
A me il gingillo piace!
Gli altri brand stanno andando incontro a un grosso errorre....
Media Center è una vera rivoluzione in ambito domestico. Erano anni che si aspettava un prodotto del genere. GRazie a Media Center anche i più negati per il PC potranno averne uno e sfruttarlo come si deve (nel settore multimediale). Inoltre farà miracoli per i patiti di home theatre
se volete sapere il giudizio di uno che ne capisce davvero:
http://www.afdigitale.it/edisport/a...86?OpenDocument
Se lo facessero veramente in ITALIANO e veramente SILENZIOSO sicuramente sarebbe interessante. Poi e' chiaro che subito i pro Linux diranno che un sistema del genere con il pinguino andrebbe mille volte meglio... e bla bla... ecc...
A me il gingillo piace!
sarà sicuramente in ITALIANO - la silenziosità dovrà essere assicurata da ciascun costruttore
mai sentito parlare di Windows Media Center?
Credo che gpc intendesse: cosa può fare WMC in più di quello che può fare il mio PC di casa?
Credo che gpc intendesse: cosa può fare WMC in più di quello che può fare il mio PC di casa?
Sì esatto...
Cioè, se questo tipo di prodotti sono fondamentalmente un PC multimediale con uno scatolotto diverso dal solito non ci vedo niente di particolare che possa giustificare questo lancio o questo impegno... Altro discorso per un oggetto come il primo che è stato presentato che invece ha caratteristiche tutte particolari (silenziosità, dimensioni, il touch screen, etc...) che può rappresentare veramente qualcosa di nuovo. Intendevo questo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".