La prima versione stabile di Chrome a 64-bit disponibile per Windows

Insieme al lancio di Chrome 37 stable, Google ha rilasciato una versione per Windows 7 e Windows 8 del browser web compatibile con istruzioni a 64-bit
di Nino Grasso pubblicata il 28 Agosto 2014, alle 09:01 nel canale ProgrammiGoogleWindowsMicrosoft
Parallelamente al lancio di Chrome 37 a 32-bit, Google ha rilasciato la prima versione a 64-bit pubblica per Windows 7 e Windows 8. Nonostante si tratti di una release del canale stable, tuttavia, Google la considera una versione alternativa, da scaricare separatamente attraverso un link dedicato all'interno della pagina di download del browser.
Al momento in cui scriviamo, inoltre, la nuova release a 64-bit per Windows non compare nella pagina italiana. Le prime versioni di Chrome con supporto alle nuove istruzioni risalgono allo scorso mese di giugno, in cui vennero rilasciate nei canali Dev e Canary. Il supporto ai 64-bit dovrebbe comportare, secondo Google, un boost prestazionale per quanto riguarda alcune tipologie di carichi computazionali, ed altri vantaggi.
Lo scorso giugno la società aveva identificato tre benefici principali nell'adozione del nuovo set di istruzioni, che avevamo riportato in questa pagina e che vi proponiamo anche di seguito:
- Velocità: i 64-bit permettono di sfruttare le più recenti ottimizzazioni dei processori e compilatori, un set di istruzioni più moderno, e una calling convention che consente ai registri di gestire rapidamente più parametri delle funzioni. Come risultato, la velocità è superiore, soprattutto nei contenuti grafici e multimediali, dove vedremo un miglioramento medio del 25% in termini di prestazioni.
- Sicurezza: sfruttando le più recenti funzionalità dei sistemi operativi come High Entropy ASLR di Windows 8, Chrome sarà più affidabile anche in termini di sicurezza sulle piattaforme a 64-bit. I bit extra aiutano a difendere meglio il sistema contro tecniche di exploitation come JIT spraying, e a migliorare l'efficacia delle feature di sicurezza come heap partitioning.
- Stabilità: Per finire, si è osservato un marcato aumento della stabilità su Chrome a 64-bit rispetto alla versione a 32-bit. In particolare, la percentuale di crash dell'applicazione nel processo di rendering dei contenuti web è stata dimezzata rispetto alla versione a 32-bit di Chrome.
Nonostante la nuova versione di Chrome a 64-bit sia stata rilasciata sul canale ufficiale, è ancora possibile trovare alcuni bug durante il suo utilizzo, fra cui il più evidente provocato dal mancato supporto dei plug-in NPAPI a 32-bit, prossimi a scomparire. Se si ha la necessità di utilizzare un plug-in fra quelli riportati (ad esempio Google Voice Plugin, Google Earth), la società consiglia di continuare ad utilizzare la versione a 32-bit del browser web.
Google ha dichiarato, inoltre, che continuerà a supportare Chrome a 32-bit nel "prossimo futuro", ma non ha specificato se e quando la versione a 64-bit diventerà il download predefinito per tutti gli utenti. Chrome è già disponibile a 64-bit per Linux, mentre potrebbe essere in fase di sviluppo per Mac OS X.
7 Commenti
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Gestione attività rileva 70,1mb di ram per chrome e 40 per IE per la stessa identica pagina, quindi consuma di piu. sto vedendo che con la versione a 64 bit non mi funziona piu lo strumento norton identity safe......
tirando le somme, rimango su IE11 che fa benissimo tutto quello che mi serve.
Cmq i 64 bit già esistono da parecchi anni, strano che solo oggi se ne escono con questi timidi esperimenti, vuol dire che sarà qualcosa di parecchio complicato da programmare
Più che esser complicato da programmare il punto credo sia che poi non è più di tanto utile, non essendo un browser un'applicazione che richiede grossa potenza computazionale e particolari ottimizzazioni da quel punto di vista.
Inoltre si creano delle incompatibilità con moduli che esistono solo in versione 32bit, tipo il plugin Adobe Flash, tanto per fare l'esempio più illustre.
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