Quest'uomo una volta comprava un Mac, ora è passato al PC

Intel continua la sua campagna contro Apple e i MacBook M1 assoldando l'attore Justin Long, noto per aver preso parte oltre 10 anni fa alle pubblicità "Get a Mac" di Apple. Da "I'm a Mac" ad "I'm a PC" il passo è breve.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Marzo 2021, alle 08:01 nel canale PortatiliIntelAppleCoreMacBookiMac
Forse ricorderete quando Apple, tra il 2006 e il 2009, prese di mira i computer Windows con la campagna pubblicitaria "Get a Mac", mezzo tramite cui la casa di Cupertino metteva a nudo le pecche dei notebook Windows. Il protagonista di quella serie di spot, l'attore Justin Long, interpretava il Mac (il suo "motto" era "I'm a Mac"), un prodotto "cool" e innovativo, contro il vecchio e stantio PC (ruolo ricoperto dal "povero" John Hodgman).
Ebbene, oggi Justin Long non dice più "I'm a Mac" ma "I'm a PC". Intel l'ha infatti assoldato per una serie di spot in cui mette a nudo i punti carenti dei nuovi Mac con processore M1, i primi prodotti dopo il voltafaccia di Apple alle CPU di Intel. Il produttore dei microprocessori Core aveva già preso di mira la casa di Cupertino con una serie di pubblicità grafiche sui social, ricevendo anche qualche critica - la nostra, ad esempio.
Ciononostante, Intel prosegue per la propria strada e torna a parlare dei punti carenti dei nuovi Mac: hardware limitato, assenza di touchscreen, nessun 2 in 1, impossibilità di gestire tre monitor in contemporanea e persino giocare in modo serio. Insomma, chi più ne ha ne metta.
Gli spot - intitolati "Justin Gets Real" - sono diretti, corti e cercano di divertire, evidenziando i punti deboli della proposta attuale di Apple (esposti da Intel anche su questo sito). Punti deboli che, ovviamente, possono essere un problema grave per alcuni utenti, meno per altri. Long, ovviamente, fa il suo lavoro, e in passato aveva indossato anche la casacca di Huawei. Di seguito ecco tutti gli spot pubblicati fino a questo momento:
Come abbiamo già scritto in precedenza, non siamo certi che questa serie di attacchi sia davvero efficace: se sei un "inseguitore" esporre le carenze di questo o quel colosso potrebbe funzionare, ma se ti chiami Intel e dici di essere la migliore, lanciare stilettate simili fa - almeno a chi vi scrive - trasparire una sensazione di paura, o comunque di forte fastidio. Specie se Apple ti ha dato il due di picche dopo 15 anni di rapporto…
124 Commenti
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E' una mia impressione o Intel sta "perdendo la testa" con questa storia dello switch di Apple da x86 ad arm?
Anche i casini che sta facendo Microsoft con win10 dovrebbero fare riflettere sul futuro dell'ecosistema.
AMD collabora con Samsung per SoC ARM con schede video dedicate.
Intel? Fa spot con lo stile di 10 anni fa.
Quando lo fa Apple non sono mezzucci?
Cancella pure il " probabilmente ".... La transizione da x86 ad Apple Silicon, alias ARM, sarà integrale rimpiazzando tutta la lineup Macintosh.
Ai nostri occhi appare strana, un mezzuccio, ma in gran parte perché non ci siamo abituati.
Questi non toglie il lato tecnico della cosa, ognuno ha le proprie idee, ma a livello di marketing tutto torna!
Intel è in posizione dominante, almeno guardando le %, se ha cosi bisogno di evidenziare le carenze altrui, vuol dire che si sente minacciata a mio avviso.
Per altro poteva usare un altro attore, invece è andato a prendere proprio lui.
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