Packard Bell lancia il nuovo Compasseo

Continua l'allargamento della gamma GPS PND di Packard Bell che non propone però un prodotto economico con display minimalista bensì un'evoluzione del GPS 400 presentato qualche mese fa.
di Nicola Lozito pubblicata il 07 Giugno 2006, alle 14:51 nel canale PortatiliPackard Bell
Dopo il GPS 400 è la volta del Compasseo 500, il nuovissimo GPS che Packard Bell ha annunciato ufficialmente oggi con un comunicato stampa. Un design più pulito e alcune novità tecniche rappresentano un piccolo ma ulteriore passo avanti per la casa, che continua così a introdurre novità in un settore ormai strategico che non ha punte di vendita solo a Natale ma anche (e soprattutto) d'estate.
Rispetto al GPS 400, che rimane in vendita ma su un gradino più basso per offrire un entry-level ancor più competitivo, il nuovo Compasseo 500 aderisce alla recente tendenza "sottile è bello" (94 x 73,5 x 18 mm), con in aggiunta un dato di peso di 166 grammi particolarmente apprezzabile: si tratta di una dieta vera e propria rispetto ai 240 grammi del GPS 400. Fortunatamente non si è scelto di ridurre le dimensioni del display, un LCD TFT 3.5” sensibile al tocco, e si è optato per una antenna integrata che favorisce anche l'uso fuori dall'auto (a piedi o in bici per esempio). Dal punto di vista tecnico ricordiamo anche l'adozione di un processore Samsung da 266 MHz, noto più per il consumo energetico ridotto che per le prestazioni da urlo, di una memoria RAM di 64 MB, più che sufficiente nella maggior parte dei casi, e dell'ottimo chip SiRF Star III LP, che garantisce una precisione elevata (scarto d'errore di 10 metri al massimo) con richieste energetiche minime.
Altre caratteristiche degne di nota sono le seguenti:
- Risoluzione Schermo di 320x240 pixel
- Ricezione satellitare fino a 20 canali
- Batteria integrata da 1100 mAh
- Autonomia stimata di circa 3 ore
- Slot SD/MMC integrato (capacità massima operativa non comunicata)
- Connettore per antenna esterna opzionale
- Connettore audio stereofonico
- Utilizzo in Modalità Image Viewer
- Utilizzo in Modalità Mp3 Player
Il software di navigazione preinstallato è Destinator ND, cioè la versione per dispositivi PND di Destinator PN:
questa scelta lascia un po' perplessi per le limitazioni più che normali di un software con qualche mese di troppo sulle spalle e che vede il successore ormai alle porte.
La cartografia Navteq aggiornata ripara solo parzialmente la situazione.
La dotazione include il necessario e cioè una custodia, il cavo USB, il cavo di ricarica da accendisigari, il supporto auto, il CD e la scheda MMC (dipendente dal modello). Peccato manchi il caricatore di rete, utile quando si raggiunge una città e ci si muove a piedi per vari giorni nella stessa: acquistarlo come optional è più che un consiglio...
La nuova serie Compasseo si articola su due modelli: 500 e 600. La differenza è come sempre riferita alle mappe che nel modello 500 sono relative alla sola Italia (su scheda MMC da 256 MB precaricata e anche su CD), mentre sul modello 600 sono differenziate a seconda del supporto. Sulla scheda MMC da 512 MB infatti si trovano le mappe di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e le maggiori strade europee pronte all'uso, mentre sul CD allegato si trova l'intera europa occidentale (Regno Unito, Irlanda, Benelux, Paesi Alpini, Francia, Germania, Paesi Nordici, Spagna, Portogallo, e Grecia, con tutte le maggiori strade europee in evidenza). Nessuna informazione sul prezzo, che comunque è atteso tra i 250 e i 280 euro, in modo da non "cannibalizzare" il GPS 400.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info-Si connetteranno al satellite e ogni volta che entriamo in un paese, o che il tragitto debba passarci, scarica gli aggiornamenti relativi a quella porzione della mappa e la aggiorni ogni 3-6 mesi(sempre se è necessario).
In modo da evitare le stronzate "Fare inversione a U" in strade che non lo permettono...
-Per tenere aggiornati i database, ogni volta che vengono effettuate delle modifiche stradali, i comuni daranno le mappe aggiornate alle case costruttrici.
-Imparino il comportamento del guidatore, e creino i percorsi in base alle loro preferenze apprese. Per esempio: se io vado in un altra città più volte, scelga(se non troppo sconveniente) di utilizzare per quanto più possibile strade già percorse. Anche se non è proprio così che intendo.
-I produttori formino un consorzio per decidere degli standard, per fare in modo che i vari navigatori possano connettersi tra loro, e scambiarsi i dati dei percorsi. In modo da scegliere percorsi meno trafficati, aiutando così la circolazione.
Io spero questo entro 5-10 anni, e non mi pare così impossibile.
-Si connetteranno al satellite e ogni volta che entriamo in un paese, o che il tragitto debba passarci, scarica gli aggiornamenti relativi a quella porzione della mappa e la aggiorni ogni 3-6 mesi(sempre se è
Mi sa che ai un'idea confusa del perchè i navigatori si chiamano satellitari
-Per tenere aggiornati i database, ogni volta che vengono effettuate delle modifiche stradali, i comuni daranno le mappe aggiornate alle case costruttrici.
Veramente i comuni sono piu' indietro delle cartografie... (dove è
[QUOTE=II ARROWS]
-I produttori formino un consorzio per decidere degli standard, per fare in modo che i vari navigatori possano connettersi tra loro, e scambiarsi i dati dei percorsi. In modo da scegliere percorsi meno trafficati, aiutando così la circolazione.
Basterebbe far funzionare TMC... La connessione tra navigatori (già un ostacolo di per se) 'localizzata' potrebbe avere implicazioni che hanno a che fare con la privacy
[QUOTE=II ARROWS]
200€ un navigatore oggi è un furto, i componenti che lo compongono non valgono la candela.
Perchè no? Non puoi considerare solo i componenti (se per componenti intendi l'hardware) perchè ci sono anche software e mappe