Notebook Commodore con processore Snapdragon X in arrivo: produzione a Orvieto

In modo inaspettato arriva l'annuncio: Commodore Industries, realtà italiana che usa lo storico marchio, porterà sul mercato cinque nuovi modelli di computer portatili basati su chip Qualcomm Snapdragon X Elite. La produzione sarà a Orvieto, in provincia di Terni.
di Manolo De Agostini pubblicata il 26 Settembre 2024, alle 09:01 nel canale PortatiliQualcommSnapdragonCommodore
Presto potrete acquistare un notebook a marchio Commodore, realizzato in Italia e basato su processore Qualcomm Snapdragon X Elite.
Commodore Industries, realtà italiana che sta provando a far tornare in auge lo storico marchio anni '80 famoso per gli home computer, si è accordata con Pixart, un'azienda argentina impegnata nella produzione elettronica, per sviluppare la nuova linea di laptop.
Dopo mesi di "intense trattative e di pianificazione strategica", le due aziende hanno raggiunto un accordo per la produzione e la distribuzione globale di cinque nuovi modelli di computer portatili basati su ARM. Il CEO di Commodore Industries Luigi Simonetti ha dichiarato che i prodotti saranno realizzati in Italia, a Orvieto.
Fonte immagine: Corriere Comunicazioni
"Inoltre, con i nostri impianti produttivi a Orvieto, Umbria, Commodore supporterà attivamente gli sforzi di Pixart attivando una linea di assemblaggio, produzione, sviluppo e supporto completamente italiani, massimizzando così il Made in Italy nel settore tecnologico, completamente assente nel nostro Paese da troppo tempo. In questo contesto, sono orgoglioso di annunciare che Commodore sarà una delle prime multinazionali italiane a promuovere la rinascita della produzione, non solo in Italia ma lungo l'Europa".
Se si spulcia il sito Commodore Inc. si nota che l'azienda commercializza anche sistemi con CPU Intel e nella sua descrizione su Google si legge è basata su due business unit, Commodore Engineering per la parte "hardware" e Commodore Sinapsy, dedicata allo sviluppo di giochi. Inoltre, è importante sottolineare che questa società nulla ha che fare con Commodore Business Machines, anch'essa fondata da italiani.
Luigi Simonetti, CEO di Commodore Industries
Il marchio Commodore, dopo il fallimento della storica realtà nel 1994, è passato di mano diverse volte e lacune nelle leggi sui diritti internazionali hanno consentito a realtà differenti di registrarne il nome ed il logo. Per questo sono nate più eredi di Commodore. A ogni modo, non è chiaro al momento cosa effettivamente venga fatto a Orvieto, quindi non possiamo dire quanto ci sia di Made in Italy nei laptop che arriveranno sul mercato. Non resta che attendere maggiori dettagli.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE cosa c'è ad Orvieto? Non ho ben capito cosa producano.
Sfruttano il nome ma di innovativo non ci stà nulla, hanno usato già per smartphon con risultati che hanno chiamato "Chi l'ha visto?" ...
Dispiace che nel mondo esista ancora una "Sciena Amiga Morente" con un mucchio di progetti tutti su FPGA ma poi chi ha i soldi per acquisire si concentri solo in un Emero Rastrellamento con prodotti praticamente inutili.
Create qualcosa di realmente nuovo o lasciate morire in pace.... .....invece no Pezzi presi da Alìbaba e assemblati in "Italia".
AMIGAOS su ARM non sarebbe brutta cosa.... ma no.... meglio non fare accordi con Hyperion per AmigaOS 5.0
E cosa c'è ad Orvieto? Non ho ben capito cosa producano.
Ficcanasando con Google sul partner tecnologico argentino della novella Commodore italica, risulta essere un " assemblatore " di mouse, cuffiette wireless clone delle AirPods ed ultimamente di tablet, notebook entry level e smartwatch di provenienza asiatica.
Ad Orvieto ci sarà un magazzino, un fondo, uno spazio dove questa paccottiglia verrà tirata fuori dal container, infilata in una scatola con il marchio storico di Commodore stampato sopra assieme a qualche depliant e manuale d'istruzioni in italiano e reimmessa sul mercato.
Insomma una iniziativa destinata a fallire, se partirà, nel giro di 24 mesi!!
Sfruttano il nome ma di innovativo non ci stà nulla, hanno usato già per smartphon con risultati che hanno chiamato "Chi l'ha visto?" ...
Dispiace che nel mondo esista ancora una "Sciena Amiga Morente" con un mucchio di progetti tutti su FPGA ma poi chi ha i soldi per acquisire si concentri solo in un Emero Rastrellamento con prodotti praticamente inutili.
Create qualcosa di realmente nuovo o lasciate morire in pace.... .....invece no Pezzi presi da Alìbaba e assemblati in "Italia".
AMIGAOS su ARM non sarebbe brutta cosa.... ma no.... meglio non fare accordi con Hyperion per AmigaOS 5.0
Ma tu dici AmigaOS per uso “nostalgico” o proprio un Amiga come sistema alternativo a Pc e Mac?
Perché secondo me la seconda ipotesi non avrebbe molto senso, ormai
Comunque concordo sul resto, ormai queste operazioni nostalgia non portano mai da nessuna parte, tanto più che CHI conosce i veri prodotti originali di quella azienda se ne sta bene alla larga da queste novità che in comune hanno solo il nome
L'unica pixart che conosco si riferisce ai sensori dei mouse, ma non so nemmeno se sia questa societá partner argentina.
Ovviamente la commodore di oggi é una mezza scatola vuota
Tra i passati possessori di Commodore ce ne saranno tantissimi che cadranno nello specchietto...
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