Netbook: Packard Bell si prepara a lanciare Dot

Anche Packard Bell fa il suo ingresso nella giungla dei netbook annunciando Dot. Il mercato dei netbook è in continua ascesa, ma c'è ancora da lavorare molto sulla differenziazione dei prodotti
di Fabio Gozzo pubblicata il 24 Settembre 2008, alle 13:10 nel canale PortatiliPackard Bell
Il mercato dei netbook continua la sua ascesa e presto si arricchirà di un nuovo concorrente: Packard Bell ha infatti annunciato che presto lancerà Dot, una soluzione portatile a basso costo equipaggiata con un display da 8,9 pollici e capace di una risoluzione pari a 1024x600 pixel.
Il netbook di Packard Bell è dotato di una configurazione hardware ormai standard: CPU Intel Atom N270 a 1,6GHz, 1GB di memoria RAM DDR2 e un hard disk da 160GB. Sono inoltre presenti 3 porte USB 2.0, un card reader 5-in-1 e un modulo per la connettività Wi-Fi 802.11b/g; opzionalmente saranno disponibili anche altre varianti dotate di batteria a 6 celle, di Webcam e modulo 3G.
Dot sarà disponibile sul mercato europeo a partire dal mese di novembre, esclusivamente con Windows XP Home Edition preinstallato; al momento non è prevista una versione con Linux. Il prezzo al pubblico stimato è di 399 euro, tasse incluse.
Fonte: Packard Bell
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infouhm... questo e' un Packard Bell, quello della Dell se non erro e' stato presentato una settimana fa
Cmq sia si aggiunge al muccio di aggeggi tutti uguali uno all'altro.. non capisco perche' non li differenzino in qualcosa.
Anzi, rileggendo la news questo in qualcosa si differenzia .. in peggio: manca la webcam "di serie" !
L' articolo parla di "nuovo concorrente", in verità i mini-note gia sul mercato hanno dotazione e prezzo identico, quindi non vedo come possano farsi concorrenza con prodotti a cui si cambia solo il case e la marca.
Ed il prezzo sale...
L' articolo parla di "nuovo concorrente", in verità i mini-note gia sul mercato hanno dotazione e prezzo identico, quindi non vedo come possano farsi concorrenza con prodotti a cui si cambia solo il case e la marca.
Gli OEM non hanno una pistola puntata alla tempia per installare xp.
La scelte ce l'hanno eccome e si chiama una delle varie distribuzione GNU/linux. Come ha dimostrato il primo EEEPC di Asus avere GNU/linux installato non e' un impedimento al successo di questi netbook.
Quindi la colpa nel avere 100 netbook TUTTI uguali e' solo degli OEM.
forse nn hanno ancora capito che una cosa meno costa meglio è... :-)
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