Framework sospende temporaneamente le vendite di alcuni laptop negli Stati Uniti a causa dei nuovi dazi

Framework ha annunciato lo stop temporaneo delle vendite negli Stati Uniti di alcuni laptop, in particolare il Framework Laptop 13 base, in risposta ai dazi decisi da Trump. In questo modo la società evita di vendere in perdita o applicare rincari.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Aprile 2025, alle 13:55 nel canale PortatiliFramework Laptop
Framework, azienda che si è distinta per la produzione di notebook modulari, ha annunciato una sospensione temporanea delle vendite di alcuni modelli di laptop Framework 13 a basso costo negli Stati Uniti, a seguito dei dazi imposti dall'amministrazione Trump. La decisione è stata comunicata tramite un post su X, in cui la società ha spiegato che i modelli interessati, tra cui quelli con processore Ultra 5 125H e Ryzen 5 7640U, sarebbero stati rimossi dal sito statunitense.
Due to the new tariffs that came into effect on April 5th, we’re temporarily pausing US sales on a few base Framework Laptop 13 systems (Ultra 5 125H and Ryzen 5 7640U). For now, these models will be removed from our US site. We will continue to provide updates as we have them.
— Framework (@FrameworkPuter) April 7, 2025
"A causa dei nuovi dazi entrati in vigore il 5 aprile, stiamo sospendendo temporaneamente le vendite di alcuni modelli base del Framework Laptop 13 (Ultra 5 125H e Ryzen 5 7640U)", ha dichiarato Framework su X. "Per ora, questi modelli saranno rimossi dal nostro sito statunitense. Forniremo aggiornamenti non appena ne avremo".
La decisione arriva dopo che Framework ha dovuto fare i conti con l'introduzione di un dazio del 10% sui beni importati da Taiwan. La compagnia ha spiegato che, con l'introduzione di tale balzello, sarebbe stato necessario vendere i modelli più economici in perdita. "Abbiamo fissato i prezzi dei nostri laptop quando i dazi sulle importazioni da Taiwan erano allo 0%. Con un dazio del 10%, dovremmo vendere i modelli base in perdita. Altri produttori di beni di consumo hanno effettuato gli stessi calcoli e preso le stesse decisioni, anche se la maggior parte non ne ha parlato apertamente".
Nonostante la possibilità di aumentare i prezzi per compensare l'impatto dei dazi, Framework ha scelto di non seguire quella strada, cosa che invece faranno altri.
We priced our laptops when tariffs on imports from Taiwan were 0%. At a 10% tariff, we would have to sell the lowest-end SKUs at a loss. Other consumer goods makers have performed the same calculations and taken the same actions, though most have not been open about it.
— Framework (@FrameworkPuter) April 7, 2025
Il contesto economico globale è stato sconvolto dai dazi imposti dall'amministrazione Trump, tanto da indurre Nintendo a bloccare i preordini di Switch 2 negli USA in attesa di valutare il da farsi. Allo stesso tempo, il produttore di case HYTE ha annunciato rincari, ma nelle scorse ore è tornato su X con un nuovo post in cui sostiene che anche i nuovi prezzi potrebbero non essere sostenibili sul lungo periodo:
"Il 27 marzo abbiamo annunciato un aumento dei prezzi come conseguenza diretta dei dazi senza precedenti e aggressivi imposti dall'amministrazione Trump. Questa non è stata una decisione presa alla leggera. In modo frustrante, l'amministrazione Trump ha annunciato tariffe reciproche aggiuntive. Queste nuove tariffe impongono una sbalorditiva tassa di importazione del 10%-50% che si aggiunge alle tariffe già esistenti. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dalla prossima settimana. Al momento manteniamo i prezzi precedentemente aumentati, ma siamo consapevoli che non saranno sostenibili a lungo termine. Invitiamo chiunque sia interessato ad acquistare i nostri prodotti a farlo al più presto".
2 Commenti
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Decisione coraggiosa, bravi, hanno la mia stima.
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