Da 'Mac contro PC' a 'Intel contro Apple' il passo è breve

Intel ha avviato una campagna pubblicitaria contro Apple, diretta a mettere in luce tutte le carenze dei nuovi MacBook con chip M1 rispetto ai portatili Intel con processori Tiger Lake. Un'azione che lascia trasparire come a Santa Clara non abbiano digerito (e temano) la decisione di Apple.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Febbraio 2021, alle 16:01 nel canale PortatiliAppleIntelMacBookiMacMac Pro
Dalle pubblicità "Mac vs PC" di Apple fino ad arrivare agli spot di Samsung che scimmiottano gli iPhone, il mondo della tecnologia è costellato di marketing aggressivo volto a screditare la concorrenza. Nessuno si salva, tutti in qualche modo hanno lanciato stilettate più o meno dirette al loro avversario in qualche frangente: non sappiamo se si tratti di una tattica proficua, ma se le aziende la ripropongono evidentemente ci credono.
Viste da fuori, almeno da chi scrive, molte volte queste operazioni lasciano una sensazione esattamente opposta a quella che desidera trasmettere l'azienda. Prendiamo l'ultima campagna avviata da Intel contro Apple come esempio. L'azienda ha fatto circolare nelle scorse settimane una serie di test in cui espone tutti i punti deboli dei nuovi MacBook basati sul chip M1 rispetto ai notebook Windows con CPU Core di undicesima generazione Tiger Lake.
Alcune affermazioni sono corrette, altre carenze sono invece ricercate con il lanternino e ovviamente non si tiene conto di un progetto che è agli albori e come tale non può essere perfetto. È chiaro però che Intel porta acqua al suo mulino e non c'è nulla di male in questo, ci mancherebbe. Fosse finita qui, ci poteva stare, d'altronde è innegabile che Intel perdendo Apple come cliente abbia subito uno smacco e voglia reagire.
La vicenda però sembra assumere ben altri connotati: da quello che sembrava una singola stilettata, si sta passando a una vera e propria campagna (apparentemente chiamata "Go PC") contro i nuovi Mac, come visibile visitando il suo account Twitter. In due messaggi pubblicati questo mese si evidenziano le carenze dei nuovi MacBook M1 sul fronte gaming (Rocket League non è disponibile sulla piattaforma Apple) e quello della produttività, con il Mac privo di uno schermo touchscreen e la possibilità di essere usato in modalità tablet con un pennino. Intel linka inoltre il video dello Youtuber Jon Rettinger in cui si parla delle capacità dei portatili Intel Evo rispetto ai Mac M1.
È chiaro che è iniziata una nuova contrapposizione nel mondo della tecnologia, anche se Apple è ancora cliente di Intel - la transizione totale ai chip proprietari dovrebbe completarsi nel 2022. Intel da una parte vuole esporre la superiorità della sua offerta in molti ambiti, ma dall'altra - ed è la sensazione di chi vi scrive - presta il fianco a chi l'accusa di avere "un po' di strizza".
D'altronde se hai un prodotto davvero superiore, perché preoccuparsi di fare una campagna marketing di questo tipo? In genere basta la cosiddetta "risposta sul campo", perché se hai un prodotto valido, stai sicuro che stampa e consumatori ne parleranno bene, il passaparola vale più di mille frecciatine. Non sappiamo cosa succeda nelle segrete stanze di Intel, ma probabilmente hanno non solo colto le capacità di Apple nella progettazione di chip, ma anche il possibile "effetto volano" che potrebbe innescarsi nell'industria dei PC qualora Apple dimostrasse che si può vivere bene anche senza le CPU Intel.
Questo non è un attacco a Intel o una difesa di Apple, sia ben chiaro, semplicemente è un piccolo consiglio "da amici" che vale per l'azienda e per tutte le altre realtà tecnologiche: concentratevi sui vostri prodotti, promuovetene le capacità, ma senza puntare il dito contro chicchessia. Il più delle volte non fate altro che accendere i riflettori, ed è quello che in teoria volete evitare, proprio sulle proposte della concorrenza che tanto sbeffeggiate.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl fatto è che Apple ha un potere mediatico tale da indurre chi fa software e hardware ad una transizione verso all'architettura ARM, lasciando Intel con il cerino in mano.
poi sfottere un proprio cliente.....
Magari spot così ci fossero anche da noi.
Per adesso apple é passata ad arm solo sui macbook e sui mac mini, quasi sicuramente svilupperanno nuovi chip proprietari anche per iMac e chissà che non passino ad AMD per i nuovi mac pro.
Cattivo gusto?
ma non c'ha proprio niente di cattivo gusto, non usiamo parole a caso, è marketing, e l'utente finale che sceglie alla fine.
Per adesso apple é passata ad arm solo sui macbook e sui mac mini, quasi sicuramente svilupperanno nuovi chip proprietari anche per iMac e chissà che non passino ad AMD per i nuovi mac pro.
Ricordami un attimo chi e' che ha cominciato ad avere cattivo gusto?
https://www.youtube.com/watch?v=qfv6Ah_MVJU
ma non c'ha proprio niente di cattivo gusto, non usiamo parole a caso, è marketing, e l'utente finale che sceglie alla fine.
L'utente finale sceglie in base a quello che gli arriva come input, e sappiamo che gli utenti Apple sono molto piu' suscettibili al marketing della mela che ad altri, per motivi che esulano gli aspetti puramente tecnici. D'altronde il marketing odierno si basa poco sulle reali capacita' di un prodotto, ma punta alle cagate come le sensazioni, quanto fa figo averlo etc. Da quanto non vedi una pubblicita' di automobili che parla di velocita' massima, di accelerazione etc e invece dice "vuoi essere unico? Compra la macchina che speriamo compri piu' gente possibile cosi' tutti si sentiranno unici anche se avranno solamente abboccato". Pensa alle pubblicita' delle merendine che fanno sentire figo il ragazzino etc etc.. Ormai e' tutto immagine, anche nell'hitech, e li Apple a marketing la fa da padrona. Chi guarda gli aspetti tecnici ormai e' visto come un nerd che deve sfogare le mani sporche di marmellata nei forum come questo...
https://www.youtube.com/watch?v=qfv6Ah_MVJU
Ma che cosa c'entra? Nel video si prende per il culo windows non le cpu intel
https://www.youtube.com/watch?v=qfv6Ah_MVJU
Ahh fenomenale quella campagna... ma era indirizzata più verso Microsoft che verso Intel, anzi dopo il passaggio da PPC a X86, la campagna " I'm a Mac " venne rafforzata.
A dirla tutta Apple voleva ( ed in parte ci è riuscita ) fare breccia nel cartello Wintel, stimolando la curiosità in una valida alternativa in un periodo dove i profitti derivavano dai computer Mac e dagli iPod.
Venendo all'Intel di oggi, questa campagna mi da l'impressione di una reazione scoordinata da parte di una azienda che ha accusato il colpo di non essere più all'avanguardia per le CPU per personal computing.
Apple con il suo progetto AS, ha messo sotto nuova luce l'architettura ARM dimostrando che se la può giocare benissimo nella fascia mainstream ed arrivando ad essere nettamente superiore nel rapporto performance/consumi.
Intel attacca Apple non per i mancati profitti ( Macintosh è una percentuale davvero minima del mercato ), ma perchè ha sdoganato definitivamente ARM nel mondo del personal computing, innescando l'interesse di altri players come Microsoft ( il vero spauracchio per Intel ) e Google con ChromeOS.
Certo così non si recupera il tempo perso... Il successore di M1 è imminente ed equipaggerà i Mac di fascia medio alta e dovrebbe vantare un raddoppio dei core ad alte prestazioni ed una nuova GPU ( oppure un potenziamento di quella attuale ).
Senza contare che nell'ultimo trimestre del 2022 Apple Silicon dovrebbe passare al nodo a 3nm.
E in questa campagna Intel si prende per il culo i nuovi Mac promuovendo i computer Intel. Cambia qualcosa?
Si potrebbe dire che sono di pessimo gusto entrambe, ma io direi che quella Apple lo fu decisamente di più, perché tendeva anche a rappresentare gli utenti in maniera diversa in base al computer adoperato.
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