Coronavirus e mercato dei PC: effetti negativi nel 2020

Previste in forte contrazione le vendite di PC e tablet nel corso del 2020: questo uno degli effetti della crisi globale legata alla diffusione del Coronavirus. Una lieve ripresa è però prevista per gli anni a venire
di Paolo Corsini pubblicata il 02 Marzo 2020, alle 10:01 nel canale PortatiliMicrosoftWindows
La diffusione dei contagi da COVID-19, il famigerato Coronavirus che nel giro di un paio di mesi ha inevitabilmente trasformato vita ed abitudini di un po' tutti, lascerà chiare conseguenze anche nel mercato dei personal computer. E' IDC a certificarlo nella propria più recente analisi, disponibile a questo indirizzo.
Nel corso del 2020 si stima che le vendite di dispositivi di personal computer registreranno una contrazione del 9% rispetto all'anno scorso, toccando quota 374,2 milioni di pezzi. In questa cifra vengono raccolte le vendite di personal computer desktop, di notebook e di tablet.
La contrazione del 2020 non è unicamente spiegata dalle conseguenze del Coronavirus: la transizione da Windows 7 a Windows 10 ha trainato la domanda lo scorso anno e non è destinata a generare positivi effetti sulle vendite nel corso del 2020. A questo aggiungiamo le difficoltà legate alla produzione in Cina, mercato fortemente colpito dalla diffusione del virus e che faticherà non poco a ritornare ai livelli di produzione storica.
Il calo più consistente nelle vendite è atteso per il secondo trimestre 2020e colpirà in modo particolare il settore dei tablet. Le stime annuali per l'intero 2020 per questa tipologia di dispositivi parla si un volume complessivo di poco superiore a 125 milioni di pezzi, contro i 248 milioni dei tradizionali sistemi PC tra desktop e notebook.
Nel corso degli anni a venire le stime prevedono incrementi delle vendite con tassi molto contenuti, ma comunque positivi: parliamo di un +0,2% sino al 2024, anno per il quale si stimano vendite per 377,2 milioni di pezzi.
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