Tastiere meccaniche economiche? Ci pensa Cherry con i nuovi switch Viola

Cherry, marchio leader nel settore delle periferiche di input, in occasione del CES 2020 fa un annuncio per provare a destabilizzare il mercato delle tastiere meccaniche proponendo un nuovo switch identificato nella serie Viola
di Carlo Pisani pubblicata il 13 Gennaio 2020, alle 09:01 nel canale PerifericheCherry
Il mercato delle tastiere, da qualche tempo a questa parte, non ha ricevuto grossi aggiornamenti per quanto riguarda tecnologie adottate, abbiamo visto solo piccole modifiche dimensionali ed estetiche, come ad esempio tasti ribassati o dotati di LED RGB, insufficienti a mescolare un po' gli attuali standard delle periferiche in commercio. A grandi linee le tastiere oggigiorno disponibili sul mercato si possono suddividere tra le più economiche tastiere con interruttori a membrana e le più care tastiere con interruttori meccanici che spaziano ampiamente per specifiche tecniche e costi, ma forse qualcosa sta cambiando.
Cherry, marchio leader nel settore delle periferiche di input, in occasione del CES 2020, fa un annuncio per provare a destabilizzare il mercato proponendo un nuovo switch della serie Viola pensato per sdoganare la tecnologia di tasti meccanici anche verso modelli di tastiere economiche con prezzo compreso tra i 40 e 100 $.
Il nuovo switch Viola sarà un vero e proprio modello completamente meccanico caratterizzato da un nuovo tipo di contatto a "V" che consente all'azienda di contenere i costi di produzione ed offrire allo stesso tempo un prodotto simili allo storico modello MX Red: corsa lineare da 4 mm, attuazione a 2 mm e 45 cN nonché piena compatibilità con illuminazione RGB ed in grado di abbinarsi a keycaps già compatibili con gli standard MX.
Uno switch economico sì ma con tutte le carte in regola per far parte della famiglia di prodotti Cherry, offrendo di fatto agli utenti un ulteriore standard di digitazione performante ma economico.

L'azienda inoltre, in occasione dell'evento, ha annunciato anche un aggiornamento dei meccanismi degli switch MX nelle versioni Red, Brown, Black e Speed (Silver) con migliorie tali, da mantenere invariate le rispettive caratteristiche tattili, ma raddoppiando di fatto la loro durata garantendo, per ogni switch, non più 50 milioni di attuazioni bensì almeno 100 milioni di attuazioni aggiornando il processo produttivo ma non i costi di vendita.
Gli switch Viola attualmente non risultano ancora a catalogo in quanto in fase di brevetto; per maggiori dettagli sui prodotti Cherry vi invitiamo a visitare il sito dell'azienda.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoparlo per esperienza diretta, ho un tastiera con cherry mx brown che soffre di ghosting che riesco fortunatamente ad eliminare con uno spray per pulire contatti elettrici
parlo per esperienza diretta, ho un tastiera con cherry mx brown che soffre di ghosting che riesco fortunatamente ad eliminare con uno spray per pulire contatti elettrici
Strano (?), posso chiederti marca e modello della tastiera? Grazie
Sicuro di sapere cosa si intenda con "ghosting" quando si parla di tastiere?
Nel caso tu sappia di cosa stai parlando, mi spieghi:
[LIST]
[*]Come influirebbe il tipo di tasto sull'effetto ghosting?
[*]Come risolverebbe il problema un po' di spray?
[/LIST]
Corsair K95 rgb
PS leggi sotto, non è ghosting, è chatter
Nel caso tu sappia di cosa stai parlando, mi spieghi:
[LIST]
[*]Come influirebbe il tipo di tasto sull'effetto ghosting?
[*]Come risolverebbe il problema un po' di spray?
[/LIST]
allora: il mio problema è che premendo un tasto la pressione viene registrate 2-3-4 volte
su un forum avevo letto che questo problema era chiamato ghosting, ma ora spinto dal tuo commento ho fatto ulteriori ricerche e ho scoperto che non è così e che il nome corretto è key chatter
da quanto ho scoperto non sono l'unico, anzi: i cherry brown sono gli switch che soffrono di più di questo problema ma non sono i soli; tutto dipende da un sottile strato di ossido che si forma sui contatti metallici. Onestamente che switch usati su tastiere da diverse centinaia di euro abbiano simili problemi mi pare scandaloso
Una cosa del genere non è affatto normale, è da RMA, la qualità degli switch non centrano una mazza.
Non è più in garanzia...
la mia K60 che ha 7 anni è ancora perfetta e non mi ha mai dato problemi di digitazione alcuno, in più è ancora priva di segni di usura.
La BladeMaster Pro tattile usata poco ma neppure quella ovviamente ha mai manifestato imprecisioni nella digitazione.
Confermo quanto esposto da An.tani, ed aggiungo: bel troiaio! Robuste un par di palle!
Ci sarà un motivo se NESSUNO le usa più da eoni in favore delle moderne, belle, silenziose, tattili tastiere a membrana? ... arriva "coso" e dice: non è vero i gamer li usano, io li uso....ci sono studi di università...
Ritorniamo coi mouse a palla a sto punto spacciandoli per innovazione vintage
--edit--
Se proprio devo trovare un pregio, quelle meccaniche che ho sentito meglio montavano gli antichi switch a molla incastonata. Non sono un patito ma da quelche ho potuto vedere i Cherry sono pochezza.
Boh io ho sempre pensato che essenzialmente fosse per i costi, se una tastiera oggi al supermercato viene venduta a 8 euro, quanto sarà costato produrla, 2 euro?
Sul fatto che le tastiere a microswich te le portano a riparare e quelle a membrana no... non sarà semplicemente perché le prime, magari pagate fior di soldi ha senso, mentre le seconde, semplicemente si buttano?
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