Recensione Astro A50: probabilmente la migliore proposta per PC, con una piccola riserva

Recensione Astro A50: probabilmente la migliore proposta per PC, con una piccola riserva

Nelle ultime settimane ho avuto l'opportunità di provare le Astro A50 Gen 5, gemelle delle A50 X, ma senza lo switch HDMI 2.1 rivolto alle console. Dopo davvero tante ore, posso dire che probabilmente è la migliore proposta attualmente disponibile per i giocatori PC. Unico neo sono le imbottiture, dalle quali mi sarei aspettato indubbiamente uno sforzo in più.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Periferiche
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Nelle ultime settimane ho provato le Astro A50 Gen 5, gemelle delle Astro A50 X che abbiamo testato all'inizio di quest'anno. A differenziare le due proposte, oltre che il prezzo, è la base di ricarica che non dispone dello switch HDMI 2.1 integrato.

Poco cambia nel complesso, ma in questo caso ho approfondito la prova su PC, ambiente in cui le cuffie si esprimono al loro meglio grazie alla collaborazione di G Hub. Dalle A50 X, la proposta più accessibile eredita alcuni limiti, ma questo non impedisce alle nuove A50 di posizionarsi come una delle proposte migliori sul mercato.

Al termine della prova, infatti, le Astro A50 sono finite per guadagnarsi un posto sulla mia scrivania andando a sostituire quasi del tutto le mie amatissime HyperX Cloud Alpha Wireless, quantomeno nell'uso quotidiano. Non rimane che andare a vedere perché.

Design

Partiamo dal design, piuttosto tradizionale per il brand. Di fatti, sono state riviste solo alcune rifiniture, mentre per il resto rispecchiano perfettamente il linguaggio di design adottato storicamente da Astro.

La qualità costruttiva è ottima, nonostante una predominanza della plastica, le cuffie trasmettono una sensazione di robustezza e resistenza. Complici indubbiamente i giunti dei padiglioni realizzati, invece, in metallo. Il peso non è certo tra i più contenuti: parliamo di 363 grammi contro i 322 delle Cloud Alpha Wireless.

Paradossalmente, però, una volta indossate le Astro appaiono perfino più leggere. Il peso è distribuito sapientemente per un confort eccezionale, intaccato esclusivamente dalla qualità sottotono dei cuscinetti (soprattutto la fascia per la testa). Al di là di questo, però, le cuffie sono decisamente comode anche per le sessioni prolungate.

Prestazioni

Partiamo da un aspetto che da anni differenzia le Astro A 50 dalla quasi totalità delle cuffie da gaming sul mercato: si tratta di cuffie con design posteriore del padiglione aperto, il che apporta inevitabilmente alcuni vantaggi alla qualità sonora. In primis, ne guadagna il soundstage offrendo una riproduzione più realistica e nitida dei suoni.

Non sono tutti pro poiché il design aperto comporta qualche contro in termini di isolamento acustico: l'audio in cuffia tenderà ad espandersi anche all'esterno dei padiglioni così come i suoni ambientali tenderanno ad essere ben più udibili. Insomma, non sono consigliabili per un ambiente particolarmente rumoroso, ma di certo non è un limite delle Astro, ma di tutte le cuffie aperte.

Personalmente, ho apprezzato la scelta del design open back poiché elimina completamente quella sensazione "ovattata" tipica delle cuffie chiuse con un livello di dettaglio e una pulizia del suono inevitabilmente superiori.

Come sappiamo, le nuove Astro A50 Gen 5 sfruttano driver Pro G in grafene, gli stessi che Logitech ha installato sulle G Pro X 2 Lightspeed, almeno dal punto di vista architetturale. Mentre le Pro X 2 Lightspeed, infatti, montano driver da 50 mm, le Astro optano per un più compatto formato da 40 mm.

Nonostante, come scritto nella recensione delle G Pro X 2 Lightspeed, i nuovi driver di Logitech mi avessero soddisfatto, il diametro ridotto mi lasciava un po' perplesso. Alla prova dei fatti, le differenze si sentono, ma sorprendentemente in positivo. La messa a punto dei 40 mm è superiore, con una risposta in frequenza più netta e pulita.

I bassi sono vibranti, ma non coprono le frequenze alte e medie. Il risultato è un suono ben costruito che, pur con una leggera propensione verso i bassi, garantisce equilibrio e nitidezza già fuori dalla scatola. Naturalmente, con il supporto dell'equalizzatore, è possibile ottenere un profilo basato sulle proprie esigenze.

A sorprendere, però, non è semplicemente la qualità del suono, ma l'amplificazione. Le Astro A50 hanno potenza da vendere che per un modello senza fili non è poi così scontato. In sostanza, non vi faranno sentire la mancanza di un paio di cuffie cablate pilotate da un amplificatore dedicato.

A tutto questo si aggiunge il supporto per Dolby Atmos che offre un'esperienza multidirezionale di prim'ordine. L'equalizzatore può essere personalizzato anche dall'app di Dolby, bypassando quindi G Hub, per una personalizzazione audio completa.

In alternativa, è possibile utilizzare uno dei tre profili configurati da Dolby, ovvero Gaming, Film e Musica, che possono essere impostati su quattro formati diversi: Dettagliato, Equilibrato, Caldo o Non Attivo (ovvero con un'equalizzazione piatta).

Il supporto a Dolby Atmos sconvolge l'esperienza d'ascolto? No, le differenze a primo impatto non saranno così evidenti, ma "il diavolo si nasconde nei dettagli" ed è proprio con quelli che il miglioramento si fa percepibile e chiaro. Molto probabilmente, sia nei giochi, ma anche e soprattutto nei film, noterete alcuni effetti ambientali che non avevate mai sentito fino a quel momento.

Nel contesto videoludico, per quanto possano sembrare trascurabili, in realtà questi piccoli dettagli migliorano la percezione della direzionalità e della distanza. Quindi Dolby Atmos rappresenta senza dubbio un valore aggiunto che consiglio agli utenti PC di sfruttare.

Connettività e batteria

Per quanto riguarda la connettività, le Astro A50 Gen 5 sfruttano il protocollo Lightspeed di Logitech, uno dei migliori in assoluto. La latenza è praticamente impercettibile, mentre la stabilità è davvero eccezionale: in oltre 100 ore di utilizzo non c'è mai stata un'interferenza o un'interruzione del segnale.

Tuttavia, come per le A50 X, la portata di 12 metri è piuttosto ottimistica. Probabilmente si riferisce a un ambiente completamente aperto, ma in presenza di pareti 5 o 6 metri bastano per compromettere il segnale.

Al di là della connettività wireless, la funzionalità più interessante è la riproduzione in contemporanea dell'audio di gioco e quello Bluetooth. In buona sostanza potrete connettere simultaneamente la piattaforma (PlayStation, Xbox o PC) e uno smartphone, ad esempio. In questo modo è possibile anche rispondere alle chiamate: il microfono viene trasferito automaticamente al Bluetooth, ma non verrà interrotto l'ascolto del PC o della console.

Proprio per questa ragione, avremmo gradito controlli separati per il volume di gioco e quello Bluetooth, magari aggiungendo una seconda rotella. Certo, inevitabilmente lo smartphone dovrà rimanere in prossimità della nostra postazione consentendoci di avere un minimo di controllo sulla fonte Bluetooth, ma il volume separato avrebbe garantito un bilanciamento che così è impossibile.

È, infatti, la base a integrare il modulo Bluetooth e se da un lato questo incide positivamente sull'autonomia, dall'altro è evidente che le Astro A50 hanno una versatilità piuttosto limitata. Insomma, semmai voleste utilizzarle fuori casa, sappiate che senza la base, non avrete alcuna opzione di collegamento senza fili.

E veniamo quindi all'autonomia. Logitech dichiara circa 24 ore di autonomia e devo ammettere che, durante la prova, le stime dell'azienda si sono rivelate coerenti. Certo, rispetto alla quasi totalità dei competitor è un'autonomia piuttosto modesta e non posso negare che avrei gradito una batteria più capiente.

Tuttavia, si tratta di un'autonomia sufficiente per il ventaglio di funzionalità che coprono queste cuffie. La ragione è semplice: sono utilizzabili esclusivamente in combinazione con la base di ricarica, di conseguenza tenderemo a riporle ogni volta nella dock con il risultato che saranno sempre cariche.

Preso atto che fuori casa sono sostanzialmente inutilizzabili, un'autonomia di 24 ore offre una giornata intera di utilizzo ininterrotta. In sintesi, per l'utilizzo che ne faremo, coprirà tranquillamente anche le sessioni di gioco più lunghe.

Da questo punto di vista possiamo ritenerci soddisfatti, non sono mai incorso in una batteria scarica, ma da un paio di cuffie da 330 euro un po' di flessibilità in più sarebbe stata sicuramente gradita.

Conclusioni

Mi permetto di dire che le Astro A50 rappresentano attualmente uno dei migliori headset per il PC e, più in particolare, per il gaming. Il loro punto di forza risiede in una qualità sonora d'eccellenza che, insieme alla doppia connessione simultanea, consente di giocare, guardare film o ascoltare musica senza preoccuparsi delle telefonate.

La gestione della parte telefonica è eccellente e, dal mio punto di vista, rappresenta il grande valore aggiunto di queste cuffie. Non da meno la qualità costruttiva che, insieme alla dock di ricarica, rende queste cuffie un ottimo elemento da affiancare al proprio PC o alla propria console.

Tuttavia, va chiarito che le Astro A50 Gen 5 si adattano a una gamma di destinazioni d'uso piuttosto contenuta. Le cuffie sono inseparabili dalla base di ricarica, non hanno dongle che ne semplificano il trasporto o l'utilizzo fuori casa e non dispongono della connettività Bluetooth direttamente in cuffia.

Ciò che mi convince a consigliare le Astro A50 è l'esperienza d'uso. Sono pensate per garantire un'accessibilità, una semplicità e una praticità che attualmente forse nessun competitor può vantare.

La base di ricarica, lo switch sul padiglione per passare da una piattaforma all'altra (fino a tre collegate tramite USB-C alla docking station) e il Bluetooth simultaneo rendono la proposta di Logitech una manna quando si è seduti in poltrona o su una sedia.

Come accennato in precedenza, si sono guadagnate uno spazio sulla mia postazione grazie a queste caratteristiche che evitano perfino la preoccupazione di accendere/spegnere l'headset: basta sollevarle dalla base, indossarle ed è tutto pronto.

Per dovere di cronaca, però, c'è un aspetto che proprio non ho gradito di queste Astro: le imbottiture. Sia i cuscinetti che la fascia per la testa sfruttano un materiale pessimo, ha perso quasi completamente di volume in meno di un mese e l'isolamento è praticamente assente.

Sfortunatamente, Logitech pare abbia anche dismesso la produzione dei Mod Kit, ragione per cui acquistare dei ricambi, soprattutto nel caso della fascia per la testa, è divenuta impresa ardua. Verrebbe da chiedersi: a cosa servono dei padiglioni magnetici così semplici e comodi da sostituire, se poi il ricambio non esiste? Molto probabilmente, Logitech fa affidamento sui produttori terzi, anche se la varietà di opzioni rimane limitata e, in molti casi, qualitativamente non all'altezza.

Escludendo questo aspetto, le Astro A50 sono cuffie che non deludono. Il prezzo forse, considerando le alternative, è piuttosto elevato. Ma d'altronde, non vi è un competitor che offre la stessa qualità, semplicità e praticità in un unico pacchetto. Per concludere, se il prezzo non rappresenta un limite, le Astro A50 Gen 5 sono un alleato eccezionale per il gaming.

6 Commenti
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djmatrix61910 Dicembre 2024, 09:23 #1
La solita recensione super positiva di HWU per cercar di vendere con i referral.

Queste cuffie sono ben lontane dall'essere la miglior proposta PC..
*Pegasus-DVD*10 Dicembre 2024, 14:01 #2
provate ma ho fatto il reso dopo qualche giorno e mi son tenuto le a50x
zbear10 Dicembre 2024, 14:11 #3
In effetti anche io ho notato un eccesso di buonismo nelle prove (sono davvero gentile .... e potrei essere più acido, in effetti). Questo comporta INEVITABILMENTE da parte dei più vecchi la netta tendenza a non fidarsi più di queste "review" ....
BulletHe@d10 Dicembre 2024, 15:27 #4
@djmatrix619
da non esperto del settore, dalla Tua esperienza quale sarebbe la miglior proposta pc al posto di queste A50X ? lo chiedo perchè in passato presi del G933 logitech su amazon warehouse pagate una sciocchezza rispetto al prezzo ufficiale ma le ho stra-consumate e stavo valutando di cambiarle ma in assenza di un occasione come quella che ho avuto con le G933 volevo dei pareri su cosa puntare come successore, i requisiti a cui non posso rinunciare sono l'essere wireless e di usarle con giochi pc sfruttando effetti come surround o audio spaziale
AlexXxin11 Dicembre 2024, 13:24 #5
Io sono passato dalle A40, poi ho optato per le Steelseries Arctis Nova Pro Wireless delle quali sono iper soddisfatto. Ho recentemente acquistato delle Bose Quietcomfort, ma non trovando grosse differenze nella qualità audio le ho subito restituite (L’ANC invece era molto migliore). Ho dovuto ordinare delle Bowers & Wilkins per fare meglio (da utilizzare in mobilità.
An.tani16 Dicembre 2024, 17:48 #6
ma che ci dovete ascoltare col pc per spendere 300+ euro per le cuffie ???

g533, 80 euri

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