Plantronics BackBeat GO 600: le cuffie giovanili dal suono importante. La recensione

Plantronics BackBeat GO 600: le cuffie giovanili dal suono importante. La recensione

Abbiamo avuto modo di provare le Plantronics BackBeat GO 600, un prodotto da 99€ wireless over ear molto interessante per il suo aspetto giovanile, per il loro peso davvero modesto e soprattutto per la qualità del suono che esprimono. Plantronics BackBeat GO 600 potrebbero divenire una soluzione pensata per la musica oltre che per le chiamate. Ecco la recensione. 

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Periferiche
Plantronics
 

Nel corso degli anni Plantronics ha acquisito un'ottima reputazione nella realizzazione delle cuffie con suono interessante ma a prezzi non esagerati. Come molte aziende quando si parla di branding anche Plantronics si sforza nel differenziare i suoi numerosi modelli, rendendo il suo catalogo forse un po’ confuso.

Le BackBeat GO 3 sono cuffie in-ear con archetto, le Backbeat Sense sono cuffie on-ear e le Backbeat Pro 2 cuffie over-ear. Tuttavia, l'ultimo modello, le Backbeat GO 600, si differenziano per la loro natura di cuffie auricolari wireless. Nonostante il loro nome fuorviante le GO 600 si presentano come un'opzione interessante soprattutto al loro prezzo di vendita di 99€. Questo, ve lo anticipiamo, grazie a prestazioni audio bilanciate per la loro fascia di prezzo appunto. 

DESIGN 

La serie Plantronics BackBeat GO 600 risulta una cuffia over-ear wireless ad utilizzo misto. Ad un primo contatto possiede un design leggero e questo senza dubbio grazie alla presenza della maggior parte delle componenti realizzate in policarbonato. Risultano facili da usare, decentemente confortevoli e con una lunga durata della batteria oltre alla vasta gamma wireless. Sfortunatamente, i padiglioni auricolari non sigillano correttamente le orecchie, il che li rendono una scelta poco appropriata per ambienti rumorosi o magari per il pendolarismo con un utente pignolo.

Per quanto concerne il comfort le Plantronics BackBeat Go 600 risultano cuffie comode soprattutto per la loro leggerezza. Ben imbottite e non troppo aderenti alla testa nel momento in cui vengono indossate. Questo permette di poterle utilizzare anche per un tempo abbastanza lungo senza avvertire alcun senso di affaticamento alle orecchie anche se i padiglioni auricolari rotondi non si adattano a perfezione su di esse. A livello costruttivo i padiglioni auricolari delle GO 600 non si inclinano verso l'alto tanto da creare una fessura nella vestibilità attorno alle orecchie. Questa non risulta chiaramente scomoda, ma potrebbe risultare un po' fastidiosa dal momento che è necessario regolare spesso l'auricolare per ottenere una migliore tenuta.

Parlando dei controlli, le Plantronics BackBeat GO 600, posseggono uno schema di efficiente e facile da usare. È possibile riprodurre il contenuto multimediale, mettere in pausa e rispondere alle chiamate, il tutto premendo il pulsante centrale sul padiglione dell'orecchio sinistro. Saltare le tracce è fattibile con le due frecce posizionate accanto al pulsante chiamata/musica ed è anche presente un bilanciere del volume sul lato del padiglione dell'orecchio di facile utilizzo anche se forse leggermente angusto nel suo posizionamento.

Nell'orecchio destro si trova l'interruttore di accensione che funziona anche da pulsante di associazione allo smartphone o al dispositivo al quale si vogliono connettere le cuffie. Nella parte inferiore presente un pulsante per l'effetto dei bassi capace di far passare da 2 EQ preimpostati. Come per altre cuffie chiuse anche queste di Plantronics risultano poco traspiranti. Oltretutto non creano il miglior sigillo con i suoi padiglioni auricolari: un piccolo vantaggio che permette di non rendere le orecchie troppo calde durante l’utilizzo. Tuttavia, poiché ostacolano un buon flusso d'aria, non saranno sicuramente la scelta migliore per esercizi più faticosi ad esempio in palestra.

Come detto le Plantronics BackBeat GO 600 risultano leggere anche se purtroppo non possono essere piegate in un formato più compatto, quindi non potranno essere considerate come cuffie facilmente portatili. Gli auricolari però sono appiattibili, cosa che potrebbe tornare utile in alcune occasioni oltretutto sono più piccoli di altre cuffie della concorrenza.  Peccato per quanto concerne il case di trasporto che viene posto in confezione di vendita. In questo caso parliamo di una semplice custodia in tela che protegge le cuffie da graffi ma di certo non potrà custodirle da urti, danni o cadute. 

Per quanto riguarda invece la qualità della costruzione, le cuffie, risultano sicuramente a buon mercato. Hanno un design leggero e flessibile con padiglioni ben imbottiti e poche parti soggette ad usura. La loro qualità costruttiva risulta sicuramente migliore di quanto non sembri a prima vista e al primo contatto. Per quanto riguarda poi la stabilità una volta indossate le Plantronics BackBeat GO 600 risultano ben stabili in testa.

Sono leggere, quindi i padiglioni auricolari non oscillano tanto quanto altri auricolari che abbiamo testato. Sono anche wireless, quindi non potranno involontariamente togliersi dalla testa a causa di un “tiro” accidentale del cavo audio rimasto magari agganciato a qualcosa. Come detto non sono molto strette, il che è positivo per il comfort, ma significa anche che si muoveranno durante esercizi più intensi, specialmente alle inclinazione della testa.

SPECIFICHE TECNICHE

  • Tecnologia Bluetooth: Bluetooth 4.1, HFP 1.6, HSP 1.2, A2DP v1.2, AVRCP v1.4
  • Autonomia di ascolto: Fino a 18 ore
  • Autonomia in Standby: Fino a 20 giorni
  • Modalità Deep Sleep: Fino a 6 mesi
  • Diametro altoparlanti: 40mm con design bass tube
  • Risposta in frequenza: 50 - 20.000 Hz
  • Sensibilità: 92 dBPL
  • Impedenza: 32 ohm
  • Distorsione armonica: < 3%
  • Cancellazione del rumore passiva: Cuscinetti auricolari in schiuma con aggancio sopra l’orecchio
  • Peso: 175 grammi
  • Raggio d’azione: 10 metri
  • Codec audio: Custom SBS Codec
  • Tempo di ricarica: 90 minuti
  • Numero di microfoni: Microfono singolo abilitato alla banda larga
  • Multipoint: Possibile collegare due dispositivi simultaneamente
  • Comandi vocali: No 
  • Colorazioni: Navy, Grigio, Kaki, Black

QUALITA’ del SUONO

Plantronics BackBeat GO 600 suonano discretamente soprattutto rapportate al prezzo di vendita e al tipo di cuffie. Posseggono un basso profondo e potente, una gamma media uniforme ed equilibrata. Da sottolineare in alcuni ascolti dei toni alti che potrebbero sembrare un po' taglienti e penetranti. Nello specifico la sensazione per i bassi è quella di avere una buona estensione soprattutto con musica heavy dove viene esaltato ed enfatizzato il corpo del basso. Stessa cosa per i toni acuti che risultano comunque buoni anche se in alcune circostanze forse un po’ troppo poco dettagliati e esageratamente penetranti soprattutto con le voci. 

Per quanto concerne invece l’isolamento le Plantronics BackBeat Go 600 non regalano ottime prestazioni in ambienti molto rumorosi. Sfortunatamente il design delle cuffie auricolari non sigilla l'orecchio e questo consente al rumore di penetrare durante una riproduzione audio. Palese dunque avere qualche difficoltà in condizioni rumorose magari durante i viaggi in treno o aereo o anche durante le camminate in pieno traffico cittadino. Perdono un po' a volumi più alti facendo disperdere i contenuti multimediali alle persone che ci circondano anche se in questo caso le perdite sono davvero moderate e non creano assolutamente alcun problema circostante. 

Presente anche un microfono integrato che risulta di buona qualità. In ambienti silenziosi, il parlato registrato o trasmesso viene percepito relativamente sottile, attenuato e con buoni dettagli. Questo significa che chiunque ci ascolterà dall’altra parte della comunicazione ci potrà sentire con buona qualità. In situazioni rumorose non vi sarà separazione tra il parlato e il rumore di fondo e questo chiaramente potrebbe creare qualche fastidio a chi ascolta anche se comunque il livello del volume rimarrà elevato e dunque buono. 

FUNZIONALITA’ e AUTONOMIA

Le cuffie Plantronics BackBeat GO serie 600 hanno delle buone caratteristiche a livello di autonomia. La durata della batteria è sufficiente per la maggior parte degli utilizzi e può durare un tipico giorno lavorativo. Nello specifico siamo riusciti a realizzare in media ascolti per circa 17 ore continuative, il che è abbastanza buono per questo tipo di cuffia. Molto interessante il fatto che si possano caricare rapidamente con un cavo micro-USB standard, impiegando solo 90 minuti per una ricarica completa. Oltretutto non abbiamo avuto consumi in modalità standby e la batteria in questo caso si mantiene persistente anche per più di due settimane. Peccato non poterle utilizzare durante la ricarica, ma supportano la riproduzione passiva quando sono collegati con il cavo incluso in confezione. 

Plantronics non ha reso disponibile alcun tipo di applicazione per le cuffie. Questo significa che potranno essere accoppiate semplicemente cercandole e trovandole nella lista dei dispositivi nel proprio smartphone. Di fatto però permettono due opzioni EQ: Bass Boost e Balanced, che possono essere impostate direttamente sull’auricolare. 

A livello di connettività è possibile affidarsi esclusivamente a quella Bluetooth che comunque funziona bene simultaneamente anche con due dispositivi. Peccato l’assenza di una connessione NFC che poteva risultare un’alternativa valida per gli utenti con smartphone compatibile. Assenza anche della connessione con console di gioco in modalità wireless ma sappiamo che tale funzionalità è riservata solo a pochi esemplari. 

CONCLUSIONI

Plantronics BackBeat GO 600 risulta dunque una cuffia ad utilizzo misto di buona fattura, con un suono superiore alla media e un design confortevole. Hanno uno schema di controllo efficiente e semplice, una durata della batteria buona e una soddisfacente connessione wireless peccato solo Bluetooth. Non sono così ricche di funzionalità come altre cuffie della concorrenza ma fanno il loro dovere. La qualità costruttiva potrebbe essere migliore soprattutto in alcune componenti ma di fatto sembrano ben assemblate. 

Posseggono delle qualità non elevate da un punto di vista di sigillo dei padiglioni auricolari e dunque non potranno essere considerate delle perfette cuffie da usare in condizioni fortemente rumorose. Hanno un basso profondo ed esteso così come un mid-range abbastanza equilibrato, anche se è un po' incassato e questo rende gli strumenti e le voci un po' carenti nei dettagli e taglienti in alcune occasioni. Plus non indifferente la loro leggerezza che le rende confortevoli e facili da usare anche se non troppo stabili in caso di sport estremi. 

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