MSI Vigor GK50: tastiera meccanica conveniente con switch 'low profile'

MSI Vigor GK50 Low Profile è una tastiera meccanica decisamente interessante, a parte dagli switch che equipaggia. Vi spieghiamo perché
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Gennaio 2020, alle 18:01 nel canale PerifericheMSI
Vigor GK50 Low Profile è una tastiera meccanica basata su switch Kailh bianchi, che corrispondono a una personalizzazione dei Cherry MX Blue, avvalendosi del click sonoro per un migliore feedback. Attenzione alla natura "low profile" di questi switch: si tratta di switch alti solamente 34 millimetri, che consentono a MSI di conferire un'estetica aggressiva a questa tastiera e di fornire tasti reattivi e precisi, con distanza di scorrimento ridotta quasi come per la tastiera di un portatile.
Si tratta di switch che possono essere visti come una via di mezzo tra gli MX Speed e gli MX Blue tradizionali, con distanze di corsa fino al punto di attuazione e complessivamente particolarmente ridotte. Allo stesso tempo la resistenza alla pressione è molto bassa come capita con gli MX Red. MSI ha voluto mettere a disposizione dei giocatori una tastiera che non costasse molto, ma che al tempo stesso fosse reattiva e dotata di un feedback uditivo alla pressione, particolarmente gradito dai giocatori. Il rumore emesso corrisponde a un feedback tattile affermativo che può essere di gradimento a un certo tipo di utente.
Seppure si tratti di una personalizzazione dei tradizionali Kailh, questi switch confermano i punti di forza della famiglia. Presentano, infatti, un corpo sufficientemente ampio per mantenere stabilità a prescindere se la pressione viene praticata al centro o lateralmente. Il copritasto, conseguenzialmente, non oscilla anche nel caso di pressioni imprecise e applicate lateralmente.
Questi switch si caratterizzano poi per un design che viene definito "floating", ovvero lasciano uno spazio tra il copritasto e il pannello della tastiera a scopo estetico. La retroilluminazione può così filtrare, creando un effetto aggressivo. A disposizione degli utenti, poi ci sono delle hotkey che permettono, in mabiera instantanea, di regolare il volume, di gestire i contenuti multimediari e di avviare il software di diagnostica MSI Afterburner (pulsante Dragone+"F1").
Naturalmente gli switch non sono l'unico elemento di questa tastiera che merita attenzioni. Vigor GK50 è dotata di un pannello superiore con finitura in alluminio spazzolato che garantisce robustezza senza sacrificare la componente estetica. Nella parte destra, vicino alla frecce direzionali, il tipico logo di MSI che riproduce un dragone rende il design della tastiera accattivante. Inoltre, offre illuminazione RGB completa personalizzabile sulla base del singolo tasto, copritasti personalizzati e cavo USB intrecciato. La lunghezza del cavo è di 1,8 metri mentre il connettore è placcato in oro. Le dimensioni del prodotto sono pari a 435 x 141 x 34 millimetri e il suo peso è di circa 700 grammi. A livello di specifiche, insomma, la Vigor GK50 può competere con qualsiasi tastiera meccanica per giocatori.
Per quanto riguarda i copritasti, troviamo una fisionomia molto particolare con angoli tagliati in diagonale. Si tratta di una forma parecchio distante rispetto al consueto, innovativa e gradevole alla vista, ma che al contempo non si adatta con i precedenti copritasti. In caso di malfunzionamento o smarrimento di un copritasto, quindi, non sarà immediato sostituirlo.
Vigor GK50 può essere usata e configurata senza software, ma al contempo supporta Dragon Center, il quale permette di regolare con molta perizia gli effetti luminosi, le macro e di sincronizzare le impostazioni fra tutte le periferiche supportate. Fra gli effetti di retroilluminazione, abbiamo trovato funzionale la capacità di accendere solo i tasti dedicati al gameplay, a cominciare dai classici "WASD".
Il supporto Mystic Light consente di controllare la tastiera attraverso combinazioni di tasti senza fare ricorso al software. Tutte le regolazioni si eseguono premendo il pulsante con il Dragone. Congiuntamente a "INS" permette di controllare la modalità di illuminazione LED, passando fra i preset Sovrapposizione, Fisso, Intermittente, Onda, Radar, Vortice, Orizzonte, Ondulazione, Reattivo e personalizzato. Con una successiva pressione, invece, la retroilluminazione può essere completamente spenta. Dragone e "HOME" o "END" consentono rispettivamente di aumentare e ridurre la velocità dell'effetto di illuminazione. Si può anche aumentare o diminuire la luminosità dell'effetto o passare rapidamente da un colore all'altro, così come invertirne l'animazione da destra a sinistra o viceversa.
La superficie sottostante alla tastiera, inoltre, garantisce stabilità, in modo tale che la tastiera stessa non scivoli via durante le sessioni di gioco più concitate. Cinque parti in gomma, infatti, garantiscono aderenza alla superficie d'appoggio. I piedini mantengono la tastiera in posizione sopraelevata e sono sufficientemente grandi.
In definitiva, Vigor GK50 Low Profile presenta soluzioni interessanti e innovative da diversi punti di vista. Esteticamente è gradevole e la retroilluminazione è molto personalizzabile, in modo da trovare il compromesso migliore rispetto alle proprie esigenze. Gli switch sono ottimi sia per il gaming che per la digitazione, soprattutto per chi è abituato a digitare sul portatile.
Sono rumorosi come gli MX Blue, e questo può essere un pro o un contro a seconda delle abitudini personali, e comunque molto precisi e gratificanti alla pressione. Con una distanza di corsa particolarmente breve, il punto di attuazione si raggiunge rapidamente, e questo si sposa molto bene con il gaming competitivo e con quei giochi, penso ad esempio ai MOBA, in cui bisogna agire frequentemente sulla tastiera.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopremesso che i kailh low profile sono usciti un paio di anni fa ormai, e ci sono stati altri modelli (non moltissimi in verità
in realtà il legame con gli mx blue è labilissimo, sia come stem che come meccanismo...
come stem si avvicinano ad un altro modello della cherry, gli ML, mentre il meccanismo è del tutto peculiare, grazie alla clickbar, che fornisce una resa decisamente più soddisfacente ai click, e anche più 'concreta' grazie al click generato anche sul ritorno dei tasti. imho (ma non sono il solo) i kailh con clickbar (ci sono anche le versioni ad altezza standard) sono di gran lunga i 'clickosi' migliori, tra quelli disponibili correntemente almeno
sarebbero interessanti dei notebook con tali switch, chissà...
sono sempre molto diverse dal layout standard che utilizzo in ambito lavorativo/casalingo e non mi trovo molto bene ad aver tasti diversi.
per me dev'essere sempre con il tasto "<>" (minore e maggiore) accanto alla "Z" sulla sx. il tasto "|\" in alto a sx come primo tasto accanto al numero "1". E poi naturalmente il tasto INVIO grande e tutto il layout italiano per i caratteri.
purtroppo tutte queste tastiere gaming sono sempre molto diverse anche se ti dicono "layout italiano".
le uniche che trovo in giro con il layout perfettamente uguale a quelli che uso sono sempre delle cinesate "gaming" da poco, le tastiere gaming serie sono sempre differenti.
e sarebbe una rarità, dato che in effetti il layout it è praticamente di nicchia
e sarebbe una rarità, dato che in effetti il layout it è praticamente di nicchia
si ma per layout standard indicano semplicemente che è "QWERTY" e che ci sono le lettere accentate italiane.
ma se poi guardi come sono messi alcuni tasti, di standard c'è molto poco.
a me pare proprio it iso standard
in altre invece è us ansi, o almeno quella dove si vede il tasto enter
a me pare proprio it iso standard
in altre invece è us ansi, o almeno quella dove si vede il tasto enter
ah ok, si, nella seconda foto sembra il layout it che dicevo.
ma perchè sulla prima fila dei numeri hanno stampato in quel modo numeri e simboli ? in orizzontale invece che in verticale ? Non potevano farlo come sugli altri dove hanno mantenuto il verticale ? Che tra l'altro serve a indicare l'utilizzo del tasto "shift" per il simbolo che si trova in alto ?
sembra quasi che abbiano spostato i simboli in alto lasciando lo spazio per qualche altro simbolo. Come nella fila dei tasti funzione, lì hanno stampato in alto "F1,F2,F3,ecc..." per avere lo spazio sotto dove stampare il simbolo della funzione multimediale. Ok, ma perchè farlo anche sulla fila numerica dove non c'è alcun simbolo per altre funzioni?
vabbè poco male, ma non capisco perchè l'abbiano fatto così.
dipende anche dal fatto che in quasi tutti gli switch i led sono nella parte superiore, e quindi si sposta la legenda principale in corrispondenza, per avere retroilluminazione più uniforme dove serve. non una regola generale, ma il concetto è quello
in ogni caso non esistono solo le meccaniche gaming, che sono quelle che tendono a privilegiare aspetti diversi dal quelli che impattano sul buon uso del device e ad ogni modo l'argomento è molto vasto e granulare nel numero di 'sottonicchie'...
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