MakerBot Shape Maker: forme 3D da carta e penna

In pratica utilizzando la fotocamera del dispositivo è possibile digitalizzare qualsiasi disegno, aggiungendo poi all'interno dell'app la terza dimensione, semplicemente utilizzando uno slider per decidere lo spessore dell'oggetto.
di Roberto Colombo pubblicata il 21 Aprile 2015, alle 12:31 nel canale PerifericheMakerBot
La necessità di competenze nel campo della modellazione 3D è attualmente uno dei freni più forti al decollo delle tecnologie di stampa 3D in ambito consumer e nelle piccole imprese. Sebbene rispetto al passato ora sia molto più semplice passare dall'idea all'oggetto materiale, la fase di creazione del modello in tre dimensioni con i tipici strumenti CAD resta un passagio cruciale e per molti critico. Makerbot, grazie a Thingiverse, ha già abbattuto diversi degli ostacoli che separano i meno competenti dalla prima stampa in tre dimensioni, con un vero e proprio universo di modelli, anche facilmente personalizzabili, scaricabili e stampabili in modo davvero semplice.
Il produttore di Brooklyn ha cercato una strada che potesse fare da ulteriore scorciatoia con la sua app MakerBot PrintShop per iOS, per permettere di stampare direttamente da iPad, partendo da modelli precostituiti e personalizzabili. Ora l'evoluzione dell'app, giunta alla versione 1.5, rappresenta un ulteriore tassello, dato che, con la nuova funzione Shape Maker, permette di creare modelli 3D partendo semplicemente da un foglio di carta e da una matita.
In pratica utilizzando la fotocamera del dispositivo è possibile digitalizzare qualsiasi disegno (che abbia alcuni requisiti di contrasto per essere riconosicuto al meglio), aggiungendo poi all'interno dell'app la terza dimensione, semplicemente utilizzando uno slider per decidere lo spessore dell'oggetto. Nel video incorporato qui sotto è possibile apprezzare tutta la semplicità dell'operazione. Al momento la terza dimensione è aggiunta come un layer piatto, ma certamente è un ottimo punto di partenza per chi non ha voglia di affrontare la modellazione 3D con i classici strumenti CAD.
10 Commenti
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^_^
Adoro il futuro della razza umana. Ha prospettive così vivibili...
Creare veramente disegni 3D è molto più complesso. Io ho discrete capacità 2D (intendo vettoriale) ma in 3D mi serve un tempo di almeno un ordine di grandezza superiore al 2D, per fare le cose per bene.
Senza contare poi la stampa, che è tutt'altra cosa: puoi fare un bellissimo disegno 3D, ma stamparlo richiede accortezze ben specifiche per avere un buon risultato.
By(t)e
Creare veramente disegni 3D è molto più complesso. Io ho discrete capacità 2D (intendo vettoriale) ma in 3D mi serve un tempo di almeno un ordine di grandezza superiore al 2D, per fare le cose per bene.
Senza contare poi la stampa, che è tutt'altra cosa: puoi fare un bellissimo disegno 3D, ma stamparlo richiede accortezze ben specifiche per avere un buon risultato.
By(t)e
Mi pare di capire che non è possibile disegnare una sfera.
no, non è così semplice. Prova qualche software anche semplice di disegno 3D e ti renderai conto.
Poi oh, se vuoi fare un disegnino estruso su un lato, anche con metodi tradizionale è una roba veloce: che poi con questo software ci metti meno tempo, ok. Ma di sicuro non cambia la vita.
By(t)e
1) disegno su carta che fino ad ora non diventava mai cad 3D
2) approccio misto: come disegnare su carta ma con tavola grafica (da quante centinaia/migliaia di euro?!) con alcune funzioni stile cad
3) approccio puramente CAD diviso in vettoriale e sculpt.
Il problema è che quello indicato dall'articolo è l'albore della semplificazione estrema del disegno cad che se da un lato fa la felicità delle aziende di stampa 3D che fino ad ora hanno visto scarso interesse per varie problematiche (alto costo delle cartucce, limiti dimensionali, etc...) fra cui la noia che spinge l'utente comune a non avvicinarsi al mondo CAD e di conseguenza a stampare in 3D, dall'altro sminuisce chi invece ha superato la noia ed ha acquisito le competenze professionali per eseguire il lavoro.
E' il caso dei fotografi, per cui è diventato così facile farsi le fotografie in casa che oramai i fotografi professionisti arrancano con premi e concorsi di fotografia artistica, ma hanno perso tutto il settore commercial ("commercialà" Renzi school).
La specializzazione con cui la società ha creato nuove professioni tende con l'efficientamento dei sistemi produttivi alla differenziazione di pochi singoli casi che permangono per qualità, ed una grande quantità che tende alla svalutazione da lavoro retribuito ad hobby a cui tutti si possono approcciare, con qualità inferiore. Nell'hobby si passa dalla produzione per terzi retribuita alla produzione self per se stessi e basta, poichè chiunque può farselo in casa.
Per capirsi esistono lavori che sporcano o puzzano, lavori che richiedono competenze (che però abbiamo visto possono essere resi più efficienti), lavori che sono noiosi (superabili con gli automatismi), lavori per mancanza di tempo (da lasciar fare ad altri), ...
Queste innovazioni non creano nuovi posti di lavoro, ma modificano gli equilibri in situazioni attualmente in un'altra configurazione di equilibrio.
Inoltre, per imparare le basi 2d necessarie per creare quei disegni su un qualsiasi programma 3d e poi estrudere, ci riesce anche una scimmia.
Inoltre, ci si mette di meno a fare quei disegni con un programma 3d (tanto stiamo parlando di disegni 2d poi estrusi...) che a farli a mano, fare la scan, e bla bla bla. Senza contare che una volta creato il modello, ci metti niente a modificarlo. Se invece lo disegni a mano, per cambiare qualcosa prendi e butti via tutto.
Un bel giocattolo, esercizio di stile, forse utile per fare portachiavi e altra paccottiglia, ma solo per "designers" troppo pigri per imparare ad usare un programma 3d. La solita idea WOW che dopo 5 secondi dici "ok, ma a che serve?".
quoto tutto, se non vengono applicate altre funzionalità tipo rastrematura, operazioni booleane tra oggetti e erstrusione lungo una direzione è abbastanza inutile.
Comunque anche studi di Oxford accertano che la quarta rivoluzione industriale farà licenziare circa il 47% degli attuali lavoratori, riducendo alla metà le potenziali posizioni di lavoro, pur considerando il rinnovo di posti di lavoro che certi nuovi settori inizialmente sembrano generare.
Porsi qualche dubbio per come affrontare il futuro è assolutamente normale, visto che per 35 anni ci riguarda... poi possiamo pure pensionarci in pace. Amen.
^_^''
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