EK Water Blocks, spunta un misterioso dissipatore: è una cella di Peltier?

Linus Tech Tips mostra un dissipatore inedito di EK Water Blocks, funzionale a raffreddare un 10900K pesantemente overcloccato: potrebbe trattarsi di una cella di Peltier?
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Novembre 2020, alle 09:21 nel canale PerifericheEK Water Blocks
EK Water Blocks è da sempre specialista del raffreddamento a liquido, ma potrebbe essere al lavoro su un sistema di raffreddamento termoelettrico, meglio noto come cella di Peltier. A farlo intuire è l'ultimo video di Linus Tech Tips, in cui viene mostrato un velocissimo PC gaming con un Core i9-10900K overcloccato a 5,4 GHz.
Per raggiungere e mantenere tali prestazioni e frequenza, Linus ha usato un inedito waterblock di EK Water Blocks, ma ha "oscurato" un'altra parte fondamentale del sistema potrebbe essere una cella di Peltier. Il waterblock si presenta come un grande blocco con il logo EK al centro e secondo lo youtuber è uno dei più pesanti su cui ha messo le mani da tempo. Si vedono inoltre diversi cavi fuoriuscire dal blocco, tra cui quello che sembra un connettore di alimentazione PCIe.
I sistemi di raffreddamento a cella di Peltier non sono una novità, ma il loro impiego è raro in quanto richiedono molta energia per funzionare e presentano altri possibili inconvenienti: sono quindi molto efficaci per dissipare il calore dalla CPU, ma non esattamente "user friendly". Forse non è un caso che, overclock della CPU a parte, Linus abbia usato un alimentatore da 1600W per il PC.
La cella di Peltier si basa sull'effetto Peltier, un fenomeno termoelettrico in cui una corrente elettrica che scorre tra due metalli differenti a contatto (giunzione Peltier) produce un trasferimento di calore. In questo modo il calore si sposta dalla superficie a contatto con la CPU a quella opposta che s'interfaccia con il dissipatore. Per ora non ci sono conferme da EKWB, sarà quindi interessante vedere se l'ipotesi della cella di Peltier si rivelerà corretta oppure no.
13 Commenti
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Ho sempre pensato a questa soluzione, realizzarla anche in modo artigianale è molto semplice, ma, escludendo i consumi della cella che sono enormi, mi ha sempre frenato il problema della condensa. Come l’hanno risolto??(parlo per le conoscenze della mia poca esperienza su questo tipo di raffreddamento, perchè ho solo una decina di peltier da 1 a 250W... anzi, ad 1 KW, visto che le usavo 4 in serie).
La Ybris ne aveva già fatto uno circa nel 2005, il Trex III, con una peltier da 256W, io ne avevo uno, non era male, ma bisognava coibentare bene, in ilde scendeva sotto zero, ma comunque per raffreddarla serviva un radiatore enorme e temperature ambiente basse o addirittura acqua ghiacciata.
Avranno messo un controller per evitare problemi ma la CPU dovrà essere downvoltata per evitare la che si crei un effetto di surriscaldamento, perchè oltre una certa soglia si impalla tutto e il waterblock diventa tipo una fissione nucleare
magari anche un range, come si fa con le curve delle ventole, in modo da avere una temperatura target
cioe non capisco perche in idle le CPU la devi tenere a 0 gradi, diminuisci la potenza della cella e la fai stare a 30, no?
P.S. in cantina da qualche parte ho ancora tutti i miei WB della Ybris, che tempi... quando il liquid colling non era una cosa da fighetti come oggi
quando stacchi la corrente dalle peltier la temperatura della CPU sale vertiginosamente (non sono un'interfaccia ottimale per il raffreddamento), mentre per ottenere nuovamente il raffreddamento adeguato ci vuole un certo tempo, che non è sufficiente per riuscire a calmierare le CPU in quel periodo di tempo...
con CPU che passano da 250W a 10W in qualche millesimo di secondo sei costretto a mantenere potenze di raffreddamento costantemente alte (peltier solo leggermente sotto alimentata), sennò non hai tempo pratico per raffreddare la CPU quando passa al 100%.
ci vorrebbero peltier con una buona conduzione termica anche da spente e con una risposta di raffreddamento molto più veloce.
sulle CPU l'ho provato per un paio di anni, poi l'ho usato su altre applicazioni e spesso ho trovato più utile usarle come sistemi a doppio circuito (uno da peltier a parte calda, uno per raffreddare le peltier).
se usi un liquido con una buona capacità termica hai la possibilità di mantenerlo sempre ad una temperatura costante, basta che ce ne sia a sufficienza per fare da polmone termico.
poi l'ho usato anche per la cryo-separazione dei gas... ma altra storia (altro consumo... 10kW, di sane me ne saranno rimaste si e no una decina.. si rompevano facile, soprattutto in multistrato).
https://ibb.co/qkHVhNb
a -180° facevano tutte sta fine..
P.S. in cantina da qualche parte ho ancora tutti i miei WB della Ybris, che tempi... quando il liquid colling non era una cosa da fighetti come oggi
E' la prima cosa a cui avevo pensato. Ricordo bene che fu presentato come la rivoluzione del liquid cooling. Noi italiani eravamo troppo avanti.
By(t)e
magari anche un range, come si fa con le curve delle ventole, in modo da avere una temperatura target
cioe non capisco perche in idle le CPU la devi tenere a 0 gradi, diminuisci la potenza della cella e la fai stare a 30, no?
P.S. in cantina da qualche parte ho ancora tutti i miei WB della Ybris, che tempi... quando il liquid colling non era una cosa da fighetti come oggi
è più o meno quello che mi domando io, oppure non basterebbe sfruttare la peltier per raffreddare il radiatore dell'acqua e non direttamente la CPU? si avrebbe una produzione costante di acqua a 5-10gradi che sarebbe in grado di raffreddare perfettamente la CPU senza generare troppa condensa.
quando stacchi la corrente dalle peltier la temperatura della CPU sale vertiginosamente (non sono un'interfaccia ottimale per il raffreddamento), mentre per ottenere nuovamente il raffreddamento adeguato ci vuole un certo tempo, che non è sufficiente per riuscire a calmierare le CPU in quel periodo di tempo...
con CPU che passano da 250W a 10W in qualche millesimo di secondo sei costretto a mantenere potenze di raffreddamento costantemente alte (peltier solo leggermente sotto alimentata), sennò non hai tempo pratico per raffreddare la CPU quando passa al 100%.
ci vorrebbero peltier con una buona conduzione termica anche da spente e con una risposta di raffreddamento molto più veloce.
sulle CPU l'ho provato per un paio di anni, poi l'ho usato su altre applicazioni e spesso ho trovato più utile usarle come sistemi a doppio circuito (uno da peltier a parte calda, uno per raffreddare le peltier).
se usi un liquido con una buona capacità termica hai la possibilità di mantenerlo sempre ad una temperatura costante, basta che ce ne sia a sufficienza per fare da polmone termico.
poi l'ho usato anche per la cryo-separazione dei gas... ma altra storia (altro consumo... 10kW, di sane me ne saranno rimaste si e no una decina.. si rompevano facile, soprattutto in multistrato).
https://ibb.co/qkHVhNb
a -180° facevano tutte sta fine..
sei stato molto esaustivo circa il problema di gestire in modalità on-off la peltier a diretto contatto con la cpu. ma se invece la si usasse per raffreddare l'acqua che poi il waterblock porta a contatto con la CPU?
anche quando spenta l'azione dissipante non si fermerebbe del tutto.
se il lato caldo della peltier ha bisogno di raffreddamento come mai non si sposta la peltier direttamente sul radiatore del AIO in modo da produrre acqua fredda ed usare la medesima acqua in ricircolo per raffreddare la peltier?
forse sarebbe inutile da una parte raffreddarla ed da un altra riscaldarla, oltre che essere un abominio a livello di efficenza energetica.
ma diciamo che per soluzioni per appassionati non mi preoccuperei così tanto dell'efficienza energetica, alla fine chi fa OC già sfrutta l'hardware oltre il punto di maggiore bilanciamento performance/consumi.
Avranno messo un controller per evitare problemi ma la CPU dovrà essere downvoltata per evitare la che si crei un effetto di surriscaldamento, perchè oltre una certa soglia si impalla tutto e il waterblock diventa tipo una fissione nucleare
come era composto esattamente questo KIT? sarei molto curioso di capirlo.
la peltier era a diretto contatto con la CPU in una sorta di waterblock che andava ben coibentato. c'era un circuito idraulico che portava acqua al lato caldo della peltier per tenerlo fresco?
in pratica la peltier raffredda la cpu e l'impianto a liquido raffredda la peltier?
la peltier era a diretto contatto con la CPU in una sorta di waterblock che andava ben coibentato. c'era un circuito idraulico che portava acqua al lato caldo della peltier per tenerlo fresco?
in pratica la peltier raffredda la cpu e l'impianto a liquido raffredda la peltier?
C'era una placca di rame, poi la peltier, poi un waterblock.
Il tutto andava coibentato per limitare la condensa. La peltier (se non ricordo male) era collegata ad un circuito di alimentazione regolabile. Il circuito a liquido doveva essere ben dimensionato perché oltre a smaltire il calore della CPU doveva smaltire anche quello della peltier.
By(t)e
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