Effetto dazi, Logitech alza i prezzi fino al 25% negli USA: non è la sola tra aumenti e fuga

Effetto dazi, Logitech alza i prezzi fino al 25% negli USA: non è la sola tra aumenti e fuga

Senza alcun annuncio, Logitech ha iniziato a rielaborare i prezzi della propria offerta in Nord America. Non si tratta di aumenti generalizzati, ma pare che i dazi aggiuntivi imposti da Trump inizino a sortire i primi effetti

di pubblicata il , alle 17:33 nel canale Periferiche
LogitechAnkergaming hardware
 

Che i dazi aggiuntivi imposti dall'amministrazione Trump avrebbero avuto un effetto era inevitabile, semplice "questione di tempo". Quel tempo, però, è scaduto e le aziende stanno iniziando ad allineare i propri listini. Tra queste vi è Logitech che, silenziosamente, ha aumentato i prezzi di alcuni prodotti in Nord America.

A far emergere la questione è stato lo youtuber Cameron Dougherty che nel suo ultimo video ha analizzato i prezzi di Logitech nel tempo notando che, seppur tra offerte e scontistiche varie la differenza sul prezzo finale risulti marginale, il listino della società svizzera ha subito importanti aumenti fino al 25%.

Non si tratta, però, di aumenti generalizzati. Al momento, il costo di alcuni prodotti è rimasto invariato o quasi. Gli aumenti più significativi sono: tastiera MX Keys S, +18%; mouse MX Master 3S, +20%; tastiera K400 Plus Wireless Touch, +25%. Per avere un'idea più chiara, il mouse, ad esempio, è passato da 100 a 120 dollari. La K400 Plus, invece, è aumentata di soli 7 dollari, ma in termini percentuali rappresenta una differenza notevole.

Naturalmente, Logitech non è l'unica. Importanti aumenti sono stati rilevati anche nel listino di Anker, marchio cinese specializzato in supporti di alimentazione e audio (power bank, auricolari, cuffie, speaker). È prevedibile che questo sia solo l'inizio, poiché Trump ha concesso una piccola proroga ai dazi aggiuntivi.

Dai prossimi mesi invece, soprattutto quando le scorte pre-dazi andranno esaurite, è prevedibile che gran parte dei marchi di elettronica rivedranno i propri listini. D'altronde, gran parte dell'elettronica di consumo viene realizzata in Cina e per molte aziende risulta decisamente complesso trasferire la produzione.

Nel frattempo, sono molte altre le realtà che stanno interrompendo le relazioni commerciali con gli Stati Uniti, alcune in attesa di maggiori sviluppi sulla questione. Ad esempio, molti piccoli produttori di retroconsole hanno semplicemente deciso di ritirare i propri prodotti dal mercato americano.

10 Commenti
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Kuriosone24 Aprile 2025, 18:04 #1
vi sono altre marche da considerare magari cinesi
supertigrotto24 Aprile 2025, 18:32 #2
Originariamente inviato da: Kuriosone
vi sono altre marche da considerare magari cinesi


In teoria è solo nel nord america,se Logitech è onesta,dei listini europei non dovrebbe variare nulla.
Ma a pensare male.....
Diesel_NA24 Aprile 2025, 19:42 #3
Quello che il tyco(j)on non ha capito è che se pure le aziende si convincessero a produrre in USA, nel frattempo i dazi li pagheranno gli americani (se vogliono il prodotto). Otherwise, semplicemente ne faranno a meno (e quelli che saranno disponibili costeranno un occhio, alla stregua delle sk. video nel periodo d'oro del mining).
sminatore25 Aprile 2025, 00:51 #4
La cosa che più preoccupa e se un azienda per non alzare troppo i prezzi in NA li alza anche qui per compensare i dazi loro... Poi so dazi nostri
Ripper8925 Aprile 2025, 09:08 #5
Originariamente inviato da: supertigrotto
In teoria è solo nel nord america,se Logitech è onesta,dei listini europei non dovrebbe variare nulla.
Ma a pensare male.....


Ma il punto non è quello e nemmeno i dazi.

La maggior parte del costo di listino Logitech altro non è che il margine di guadagno, quindi quest'ultima avrebbe tranquillamente in quasiasi caso margine di manovra per mantenere uguali i prezzi, anche con un dazio del 100%.

L'unica colpa del governo USA è quello di colpire "indirettamente" Logitech, quando meriterebbero di essere afflitti da dazi specifici solo per lei.
Ridicolo e assolutamente imbarazzante che si sia espatriati anche per produrre banalmente tastiere e mouse.
alien32125 Aprile 2025, 12:35 #6
Originariamente inviato da: Ripper89
Ma il punto non è quello e nemmeno i dazi.

La maggior parte del costo di listino Logitech altro non è che il margine di guadagno, quindi quest'ultima avrebbe tranquillamente in quasiasi caso margine di manovra per mantenere uguali i prezzi, anche con un dazio del 100%.

L'unica colpa del governo USA è quello di colpire "indirettamente" Logitech, quando meriterebbero di essere afflitti da dazi specifici solo per lei.
Ridicolo e assolutamente imbarazzante che si sia espatriati anche per produrre banalmente tastiere e mouse.


Pensavo la stessa cosa, il comportamento di Logitech è veramente pessimo, un aumento del 20% è pura speculazione
Ago7225 Aprile 2025, 17:55 #7
Originariamente inviato da: Ripper89
La maggior parte del costo di listino Logitech altro non è che il margine di guadagno, quindi quest'ultima avrebbe tranquillamente in quasiasi caso margine di manovra per mantenere uguali i prezzi, anche con un dazio del 100%.


Puoi postare qualche numero a supporto della tua affermazione? perchè i bilanci dicono altro...
azi_muth25 Aprile 2025, 19:56 #8
Originariamente inviato da: Ripper89
Ma il punto non è quello e nemmeno i dazi.

[U]La maggior parte del costo di listino Logitech altro non è che il margine di guadagno, quindi quest'ultima avrebbe tranquillamente in quasiasi caso margine di manovra per mantenere uguali i prezzi, anche con un dazio del 100%.[/U]

L'unica colpa del governo USA è quello di colpire "indirettamente" Logitech, quando meriterebbero di essere afflitti da dazi specifici solo per lei.
Ridicolo e assolutamente imbarazzante che si sia espatriati anche per produrre banalmente tastiere e mouse.



Ma anche se fosse?
Se Logitech ha margini di profitto elevato è perchè ha saputo costruirsi un brand che lo permette in un mercato estremamente competitivo. Ci sono intere filiere che si basano null'altro che sul proprio brand e non è un crimine ma una legittima politica commerciale che tra l'altro non facile da attuare.
Non si capisce perchè dovebbero assorbire il maggior costo derivante da politiche sbagliate.

Le aziende hanno l'obiettivo di mantenere e incrementare i propri profitti per i propri azionisti, il mercato a dover decidere se il prezzo di un prodotto è congruo e non il primo pincopallo che si alza la mattina con la luna storta.
randorama25 Aprile 2025, 21:36 #9
Originariamente inviato da: Ripper89
Ma il punto non è quello e nemmeno i dazi.

La maggior parte del costo di listino Logitech altro non è che il margine di guadagno, quindi quest'ultima avrebbe tranquillamente in quasiasi caso margine di manovra per mantenere uguali i prezzi, anche con un dazio del 100%.

L'unica colpa del governo USA è quello di colpire "indirettamente" Logitech, quando meriterebbero di essere afflitti da dazi specifici solo per lei.
Ridicolo e assolutamente imbarazzante che si sia espatriati anche per produrre banalmente tastiere e mouse.


non so se sia così o meno; per certo in futuro logitech non vedrà più le mie palanche.
in pandemia ho comprato una tastiera mk270... imbarazzante.
Falco.25 Aprile 2025, 22:15 #10
Originariamente inviato da: randorama
non so se sia così o meno; per certo in futuro logitech non vedrà più le mie palanche.
in pandemia ho comprato una tastiera mk270... imbarazzante.


Io è da eoni che non acquisto prodotti di questo brand, ma il problema a mio avviso non è tanto il marchio del produttore quanto che sia un precedente per giustificare in un qualche modo l'aumento di prezzi in generale.

Questo fare ricorda la storia degli hard disk e l'aumento dei prezzi per le inondazioni, ecc.. , insomma ogni scusa è buona per alzare i prezzi mantenendo, se non aumentando, i profitti a scapito del solito pantalone che paga....

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