Spotify blocca le versioni ''crackate'' dell'app: lamentele sui social degli utenti

Il famoso servizio di streaming musicale pone un veto sulle applicazioni "pirata" che permettevano l'ascolto della musica anche senza avere un abbonamento Premium. Sui social arriva la rivolta degli utenti che usavano questo metodo chiaramente illegale.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Marzo 2018, alle 15:08 nel canale MultimediaSpotify
Spotify ha deciso di porre fine alle applicazioni "pirata" che permettevano di utilizzare la versione Premium del servizio di streaming musicale anche senza un abbonamento sottoscritto e dunque senza alcun pagamento dello stesso. L'azienda aveva già da tempo individuato i malintenzionati ed era effettivamente già al corrente che sul web erano disponibili questi metodi capaci di bypassare il pagamento dei 9.99€ di un abbonamento Premium. Di fatto però non aveva mai preso alcun tipo di provvedimento fino ad oggi, inviando agli utenti "pirata" una mail in cui viene segnalata l'attività anomala nell'utilizzo dell'applicazione.
In tal caso riuscire a non pagare un abbonamento e fruire di tutte, o quasi, le funzionalità di Spotify Premium sembrava essere un gioco da ragazzi. Sì, perché in Rete era molto facile trovare una versione modificata delle applicazioni ufficiali e capaci in tal caso di aggirare il riconoscimento dell'account e utilizzare dunque i servizi online in modo illimitato senza però sborsare il pagamento del canone mensile o annuale.
Incredibili i numeri che Spotify riesce oggi a far muovere nei propri server. Secondo i dati in possesso da Torrentfreak, gli utenti che nel mondo utilizzano un account Premium per ascoltare musica si aggirano intorno ai 71 milioni. Un numero davvero incredibile che si avvicina agli 88 milioni che invece ascoltano senza pagare. Proprio di questi 88 milioni molti utenti avevano deciso di divenire Premium ma senza il pagamento dell'abbonamento e sempre secondo Torrentfreak a farlo erano soprattutto i giovanissimi. Chiaramente ognuno è libero di fare ciò che vuole ma spesso, dati alla mano, si scopre che la maggior parte di queste applicazioni non solo vengono usate per un'azione praticamente illegale ma addirittura nascondono malware o virus che possono andare ad intaccare gli smartphone in cui vengono installate.
Spotify ha dunque deciso di segnalare ufficialmente e pubblicamente la cosa inviando, come detto, agli utenti "pirata" una mail in cui si asserisce "un'attività fuori dal comune nell'app che stai usando, cosi l'abbiamo disabilitata. Ma non preoccuparti: il tuo account Spotify è al sicuro!". L'ordine da parte di Spotify però è perentorio e nella mail viene specificato che se "spotify rileverà ancora un uso improprio e non autorizzato dell'applicazione provvederà alla sospensione o alla rimozione dell'account. Tutti avvisati!".
La rivolta degli utenti sui social contro la decisione di Spotify
Il costo mensile di 9.99€ per il singolo utente o di 14.99€ per le famiglie è davvero troppo elevato e molte persone hanno pensato bene di "by-passare" il sistema installando sul proprio smartphone le applicazioni crackate che permettono di usare account Premium per l'ascolto della musica illimitatamente senza chiaramente pagare. Il blocco, del tutto legittimo, delle app incriminate da parte dell'azienda di Spotify però non è piaciuto agli utenti, adolescenti e non solo, che hanno iniziato a protestare apertamente contro la dirigenza di Spotify.
Nulla interessa a queste persone se Spotify permette comunque di fruire del servizio anche gratuitamente grazie alla presenza di una versione Free, chiaramente con limitazioni di pubblicità e non solo. Gli utenti hanno insultato l'azienda e hanno anche minacciato di scaricare la musica da YouTube o magari cercare strade alternative pur di non pagare il servizio di streaming musicale. Indignazione da parte di molti che dichiarano: "Non è possibile pagare seriamente 10€ al mese per pagare della musica, che poi, parliamoci da amici, NESSUNO ACQUISTA LA MUSICA, FIGURIAMOCI COMPRARE UN ACCOUNT PREMIUM DA PAGARE OGNI MESE, CON STI SOLDI VADO A TROI*".
Ripercussioni anche sulle valutazione dell'applicazione nei vari store mobile dove gli utenti che usavano il servizio in modo "illegale" si sono sentiti loro truffati da Spotify perché in futuro saranno costretti a sentire la musica con account Free. Di fatto comunque le proteste passeranno inosservate all'azienda, e direi anche giustamente, che non permetterà più ai furbetti dello streaming di utilizzare app contraffatte e chiunque, se vorrà ascoltare musica legalmente, dovrà pagare l'abbonamento mensile o annuale come tutti.
84 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDubito che Spotify non debba pagare i diritti di autore e mantenere una infrastruttura di streaming per milioni di persone non è proprio una passeggiata.
Quindi trovo abbastanza assurdo vedere certi commenti.
Un po' come chi si lamenta di sky o mediaset premium ed utilizza account illegali.
Da PC alla fine le uniche limitazioni sono sulla qualità audio e un po' di pubblicità, da cellulare è tutto bloccato.
Ok, la pubblicità, ok non poter avviare direttamente le canzoni, ok pure lo shuffle obbligatorio sulle playlist, ma lo skip limitato mi sembra un vincolo troppo forte.
Non è quello a spingere gli utenti a pagare il premium, al massimo l'utente si muove verso servizi o soluzioni alternative.
Felice di pagare l'abbonamento. Il servizio è molto buono ed i 10 euri li merita tutti.
Da PC alla fine le uniche limitazioni sono sulla qualità audio e un po' di pubblicità, da cellulare è tutto bloccato.
Ok, la pubblicità, ok non poter avviare direttamente le canzoni, ok pure lo shuffle obbligatorio sulle playlist, ma lo skip limitato mi sembra un vincolo troppo forte.
Non è quello a spingere gli utenti a pagare il premium, al massimo l'utente si muove verso servizi o soluzioni alternative.
a me quello che rompe di più il caxxo è ''il brano consigliato '' ..
detto questo con 120 euro all' anno mi ci compro la musica che mi piace e per sempre.
dovrebbero darsi una svegliata sul lato servizio e campare di pubblicità.
android e windows per quello hce ne so. su apple non puoi mica craccare..
Sveglia gente! Non esistono pasti gratis...
Non avete i soldi per pagare un abbonamento? Ascoltate la radio come facevamo tutti da ragazzi.
E pensare che sta gente vota pure
Mi stava bene come trovata l'uso obbligato dello shuffle play, é un limite grosso ma okay, si puó mandare giú fintanto che si rimane nello stesso genere scelto, ma i "brani consigliati" che partono random e che non c'entrano assolutamente nulla con quello che stavi ascoltando in quel momento? Assurdo, e puoi soltanto skipparli pochissime volte, perché poi ti disabilitano pure il tasto e addio.... hai finito di ascoltare la tua musica.
Troppi limiti che non giustificano NULLA. Non ho mai ricorso a versioni pirata di Spotify ma non nego che ho smesso di usare anche l'app free dallo store. Ormai uso Youtube.. e mi accontento (non ascolto musica dal web mentre sono in giro altrimenti avrei fatto l'abbonamento senza pensarci due volte).
CMq i veri furbetti prima sono quelli di Google che permettono store alternativi non controllati
In secondo luogo quelli che fanno app crackate
Infine quelli che le usano
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