È morto Stan Lee, l'uomo che ha rivoluzionato i mondi dei fumetti e del cinema

Stan Lee ha avuto un influsso notevole su molteplici generazioni di appassionati di fumetti, cinema e le forme di espressione artistica in generale
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Novembre 2018, alle 09:01 nel canale MultimediaStanley Martin Lieber, conosciuto nei mondi dei fumetti e del cinema come Stan Lee, è morto ieri sera a Los Angeles a 95 anni. Ha esercitato un influsso enorme sulla cultura popolare dell'ultimo secolo, con l'invenzione dei super-eroi che tutti conoscono, da Spider-Man a Hulk, dagli X-Men ai Fantastici Quattro. Invenzioni che gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento artistico per più di una generazione di appassionati.
Eroi che scardinavano i cliché classici dell'epoca, e li avvicinavano alla gente. Spider-Man non era il personaggio etereo alla Superman e non era un irraggiungibile Bruce Wayne, ma un ragazzino comune, che andava a scuola, e che aveva un sacco di problemi adolescenziali. Nel 1963, per queste ragioni, non fu subito accolto positivamente, poi è scoccato l'amore con la gente e oggi è una figura iconica, del mondo del cinema oltre che dei fumetti. Ma anche il metallico e possente Iron Man è da annoverare fra le sue creazioni, così come il divino Thor e i mutanti X-Men.
Praticamente tutti gli eroi del mondo del cinema oggi così tanto popolari nascono dalla fervida immaginazione di Stan Lee. Va considerato anche che questo immaginario ha rivoluzionato la storia del cinema, e del box office: se andate a scorrere le prime dieci posizioni dei film che hanno incassato di più in tutta la storia del cinema, molte sono occupate da film sui super-eroi Marvel.
Stan Lee è nato a New York nel 1922 ed è stato molte cose, oltre che fumettista. Ha lavorato come produttore cinematografico e televisivo, ed è stato editore. Ha iniziato con la Magazine Management Company di Martin Goodman, altra figura chiave del fumetto. Negli anni '40, la Timely era la regina del settore dei fumetti, grazie al personaggio di Capitan America, che trainava le vendite. Poi, però, arrivò la crisi economica e, soprattutto, la DC, con Batman.
Ma negli anni '60 comincia a operare Lee, creando dapprima i Fantastici Quattro, con il supporto di Jack Kirby, già coautore di Capitan America. Da quel momento il passo che porta a Spider-Man è breve, brevissimo. Lee lo disegna insieme a Steve Ditko e, dopo qualche perplessità iniziale, il personaggio diventa super popolare, portando al proliferare di super-eroi che oggi tutti conoscono. La Timely diventa Marvel Comics.
Arriveranno, infatti, Hulk (1962, con Jack Kirby), Thor (1962, con Kirby e Larry Lieber), Iron Man (1963, con Lieber e Don Heck), gli X-Men (1963, con Kirby), il Dottor Strange (1963, con Ditko), Daredevil (1964, con Bill Everett), Pantera Nera (1966, con Kirby), e tanti altri.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDispiace per la perdita. Non ho molti artisti a cui sono "affezionato" ma ormai sono tutti vecchi e ho il terrore ogni giorno di vederli sparire e non poter godere più delle loro opere.
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