DJI MINI, quale scegliere? La versione normale va bene o è meglio la Pro?

È una delle domande che ci ponete più spesso: "Mi basta la versione base o è meglio prendere DJI Mini in versione Pro?" Con il video e l'articolo proviamo a rispondere alla domanda in base alla nostra esperienza di volo e di ripresa
di Redazione pubblicata il 19 Marzo 2024, alle 14:31 nel canale MultimediaDJIDroni
"Prendo la versione base che tanto va bene lo stesso": quante volte abbiamo sentito pronunciare (o pronunciato noi stessi) questa frase. A volte risparmiare qualche euro sul momento sembra la cosa più importante, ma spesso non consideriamo che i nostri acquisti, soprattutto quelli importanti dal punto di vista economico, ci accompagneranno magari per anni; guardando la situazione da questo punto di vista, l'effettivo risparmio andrebbe calcolato su tutto il periodo di 'ammortamento' del prodotto.
Tutto questo discorso per dire che a volte un risparmio che ci pare consistente sul momento vale pochi euro se spalmato sulla vita utile di un prodotto. È questa la ragione per cui in questi anni abbiamo sempre consigliato la versione Pro dei droni DJI Mini, perché a fronte di una spesa maggiore si ottengono caratteristiche realmente di fascia superiore.
E non parliamo tanto della fotocamera, ma dei sistemi di assistenza al volo che rendono il piccolo drone molto più facile da utilizzare anche per i principianti. Chi ci legge su queste pagine sa che non abbiamo mai troppo consigliato DJI Mini in versione base per l'assenza di sistemi di rilevamento ostacoli, dispositivi che rappresentano un importante fattore di sicurezza e permettono di volare senza patemi anche in presenza di possibili ostacoli. DJI Mini 3 Pro da questo punto di vista aveva rappresentato un importante passo avanti, con l'integrazione di sensori nella parte anteriore.
Perché la versione 'Pro' va bene anche per i meno esperti
DJI Mini 4 Pro: 'Pro' ma per tutti
Il più recente DJI Mini 4 Pro ha fatto da questo punto vista un netto salto in avanti, integrando il sistema di visione ed evitamento ostacoli a 360° con sensori omnidirezionali che prima trovavamo solo sui fratelli maggiori da guidare con il patentino. Aver stipato tutta quella tecnologia in un quadricottero da 249 grammi (che quindi non richiede il patentino e vede meno restrizioni nel volo) è certamente un vanto per i tecnici DJI.
Rispetto al modello precedente non è cambiata la già ottima fotocamera da 48 megapixel con ottica 24mm equivalenti f/1.7, ma ora DJI Mini 4 Pro è in grado di riprendere filmati fino al formato 4K 100 fps per gli slow motion e mette a disposizione anche la registrazione di video HDR fino al 4K 60p. Se prima avevamo a disposizione solo il profilo colore D-Cinelike, ora i filmati possono essere ripresi in formato D-Log M 10-bit, che amplia le possibilità di intervento in post produzione e rende (anche in questo caso) la vita più facile ai meno esperti in condizioni di ripresa complicate.
Altro plus importante di DJI Mini 4 Pro è la funzione di tracciamento e inseguimento dei soggetti Active Track, che ora è disponibile anche sui video 4K 60p, mentre il modello precedente richiedeva di scendere a 30p per l'attivazione della funzione. In più la funzione si è evoluta in Active Track 360°, che, oltre a mantenere sempre al centro il soggetto e muovere il drone in una direzione prefissata, permette a di disegnare (letteralmente sul display del radiocomando) una traiettoria anche complessa da far effettuare al drone durante la ripresa. La funzione permette di ottenere in modo molto semplice riprese anche complesse, che generalmente richiederebbero la presenza di due persone: il pilota e l'operatore di camera.
Funzioni Pro, utili per i principianti
In sintesi, DJI Mini 4 Pro è sicuramente l'acquisto più azzeccato anche per i principianti, soprattutto per l'abbondanza di sistemi di assistenza, sia al volo, sia alla ripresa. Non solo, alcune di queste caratteristiche rendono sensato l'acquisto del nuovo DJI Mini 4 Pro anche per chi possiede il modello precedente, visto che il balzo in avanti dal punto di vista tecnologico è netto e percepibile.
Discorso simile per quanto i riguarda i kit d'acquisto. Scegliere il bundle con il più avanzato radiocomando DJI RC 2 è certamente la scelta migliore. La raccomandiamo caldamente per via dell'ottimo schermo integrato di DJI RC 2, molto più funzionale di quello di uno smartphone incastrato nel radiocomando base, ma anche a livello di stabilità del segnale.
Molto interessante il kit DJI Mini 4 Pro Fly More Combo con DJI RC 2, che per il prezzo a cui è proposto rappresenta un'espansione molto utile, sia per la borsa in cui riporre perfettamente drone, batterie, radiocomando e stazione di ricarica, ma soprattutto per la tripla batteria. Sebbene il drone abbia un'autonomia che supera i 30 minuti, avere un paio di batterie di scorta è sempre una mossa intelligente.