A tutto vinile: Sony presenta il giradischi USB PS-HX500

Uno dei trend in crescita in ambito musicale è il ritorno al vinile da parte di molti appassionati; Sony presenta il giradischi USB PS-HX500 pensando a loro, offrendo la possibilità di convertire i brani in diversi formati fra cui quello ad alta definizione DSD
di Marzio Tonutti pubblicata il 06 Gennaio 2016, alle 15:31 nel canale MultimediaSony
Sono in molti, fra gli appassionati di musica, a preferire l'esperienza di ascolto garantita da un buon disco in vinile opportunamente conservato. Il trend è in crescita, come dimostra il fatto che sono molti gli artisti a proporre i propri album anche in questo formato, alla faccia dello streaming, del CD e del mondo digitale tutto.
Sony ha presentato al CES di Las Vegas un nuovo giradischi di fascia premium, PS-HX500, primo al mondo in grado di convertire i brani su vinile in file audio digitali WAVE ma anche DSD a singolo e a doppio rate (2,8 MHz/1 bit, 5,6 MHz/1 bit). L'utilizzo di questo formato prevede la traduzione del segnale audio attraverso la modulazione sigma-delta, come una sequenza di singoli bit a una frequenza di campionamento di 2,8224 MHz (64 volte la frequenza di campionamento di un CD Audio, 44,1 kHz). Fra gli audiofili vi sono dispute sull'effettiva resa del formato, ma non è certo questa l'occasione per discuterne, limitandoci a segnalare la possibilità di eseguire la conversione diretta con il nuovo giradischi Sony.
Braccio dritto con incorporato un dispositivo antipattinamento e un sistema
di abbassamento e sollevamento, puntina posizionata nell’asse centrale,
piatto in alluminio pressofuso con cinghia di trasmissione a due velocità e
ovviamente connessione USB sono alcune delle caratteristiche da segnalare.
Fornito in dotazione il software per PC pensato per convertire il contenuto dei
vinili in file audio. Non si conosce il prezzo, che sarà reso noto all'atto
della commercializzazione che avverrà a maggio 2016.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so per altri generi musicali, ma parlando del Black Metal in giro si trovano i FLAC (o gli mp3) dei vinili, quindi credo che per un uso simile sia adatto.
@madnesshank perché dovrebbe essere una stupidità la migliore esperienza di ascolto?
I discorsi tecnici servono a poco, l'esperienza di ascolto non è la pulizia del suono, o meglio non solo, ma è un discorso molto più ampio che abbraccia anche le timbrica, la tridimensionalità del suono, la gamma dinamica, il "calore" e perché no anche il suono "sporco" che un vinile può regalare.
Tornando in tema sono felice che tanti produttori contininuo a credere nel vinile e anzi fanno uno sforzo in più per, come questo Sony, far convivere analogico e digitale insieme.
Io comunque preferisco sempre il mio semplicissimo Rega RP1
bè, che se ti compri un vinile nuovo hai la possibilita di crearti la copia digitale velocemente se lo vuoi ascoltare anche fuori di casa, senza dover ricomprare la stessa musica in formato digitale....
...a questo c'ero arrivato
Non parlo di cosa sia migliore, non esiste un migliore o peggiore, è solo un'esperienza di ascolto diversa.
Non parlo di cosa sia migliore, non esiste un migliore o peggiore, è solo un'esperienza di ascolto diversa.
Dalla foto si nota anche l'uscita analogica phono. credo, e spero...
Non parlo di cosa sia migliore, non esiste un migliore o peggiore, è solo un'esperienza di ascolto diversa.
non si schioda dove ? ascoltera il vinile A CASA, e il resto del tempo ascoltera musica digitale mentre corre, va in giro e è in auto.
ora non è che chi ama ascoltare il vinile non ascolta piu musica da nessuna parte se non sul vinile
ora non è che chi ama ascoltare il vinile non ascolta piu musica da nessuna parte se non sul vinile
Evidentemente mi sono espresso male. Per "non schiodarsi" non intendevo non muoversi da casa o non ascoltare formati digitali. Intendevo non avere interesse all'ascolto della controparte digitale, se si possiede il vinile.
Almeno per me è così ma non metto in dubbio che posso non fare testo.
Duke Ellington, per me, è solo su vinile e quando mi salta la puntina faccio un sorriso di compiacimento...
La possibilità di convertire il vinile è una manna. Posso mettere in serata pezzi che in digitale molto probabilmente non esisteranno mai. E poi è comunque una forma di backup per preservare il disco dall'usura.
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