Un ricco bonus per il CEO di BlackBerry in caso di vendita dell'azienda

Thorsten Heins, CEO dell'azienda canadese, pronto a guadagnare poco meno di 56 milioni di dollari nel momento in cui BlackBerry venisse ceduta a terzi e lui estromesso dalla posizione di amministratore delegato
di Paolo Corsini pubblicata il 17 Agosto 2013, alle 11:25 nel canale MercatoBlackBerry
E' notizia dei giorni scorsi l'istituzione, da parte del consiglio di amministrazione di BlackBerry, di una commissione interna che ha il compito di valutare possibili partnership strategiche tra l'azienda canadese e altre realtà, senza per questo trascurare la possibilità che l'azienda venga completamente ceduta a terzi.
E' da oltre 1 anno che BlackBerry sta operando, attraverso consulenti appositamente nominati, per cercare partnership strategiche ed evoluzioni interne che permettano all'azienda di superare la difficile fase nella quale si trova ad operare. Solo dai giorni scorsi è emersa la chiara indicazione di voler anche prendere in considerazione la vendita della società, chiaro segnale che gli sforzi sino ad ora fatti non hanno condotto ai risultati inizialmente sperati.
Bloomberg riporta a riguardo una informazione molto interessante sul CEO dell'azienda, Thorsten Heins: in caso di cessione dell'azienda a terzi e sua estromissione dal ruolo di amministratore delegato, gesto pressoché scontato in caso di acquisto della società, Heins non ne uscirebbe di certo con le cosiddette ossa rotte potendo beneficiare di un totale di 55,6 milioni di dollari.
Questa cifra, infatti, è l'ammontare di salario, incentivi e premi sulle azioni che il CEO otterrebbe, alla luce di una decisione presa dal consiglio di amministrazione di BlackBerry nella scorsa primavera. Cifra che, benché sia stata calcolata dal consiglio di amministrazione prendendo quale riferimento quanto fatto da altre aziende del settore per i propri amministratori delegati, pare essere eccessivamente elevata.
Nel frattempo le azioni BlackBerry hanno registrato negli ultimi giorni un prevedibile aumento nel valore di quotazione, aumentando di circa il 19%. Resta da capire quale potrà essere il futuro di BlackBerry, o forse meglio attendere e verificare l'evolversi degli eventi. Una strada che pare plausibile per l'azienda sembra essere quella dell'acquisto da parte di una nuova proprietà con la contemporanea uscita dal mercato azionario: questo permetterebbe a BlackBerry di operare più rapidamente e in modo ancor più incisivo la ristrutturazione della propria attività di business.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAmen.
Amen.
Dell tira fuori l'azienda dalla borsa perché la sua azienda non si è evoluta come ha fatto Apple ad esempio negli ultimi 12 anni. Non ha la spalle grosse per rimanere a galla come HP e non ha possibilità di innovare essendo un semplice system integrator, quindi per evitare il collasso definitivo si indebiterà fino al collo per ricomprare tutte le azioni in circolazione, ma è destinata anche lei a fare la fine di blackberry è solo questione di tempo. L'iPhone ha distrutto aziende come nokia e rimm, ora l'iPad (ed affini ovviamente) distruggerà aziende come Dell, dato che il mercato pc sta dando avanti a botte di -40%
Comunque, in fin dei conti, il bonus, se riesce a vendere bene, potrebbe starci.
Se però è anche causa del suo tracollo, altro che bonus, sprangate ci vogliono!
Scherzi a parte, a me sinceramente la situazione tecnologica dei BB non sembra così male: il nuovo sistema è buono e non mi pare sia da meno di quello dei concorrenti, il supporto alle applicazioni molto ampio, i servizi BB sempre un plus.
A questo punto manca solo una buona campagna di marketing e contatti diretti con le aziende e magari riescono a riprendersi. Certo, se son con l'acqua alla gola, gli manca la copertura di tempo e denaro per farlo.
Mah, chissà se è come dici tu. Una volta lessi qualcosa del tipo 'Entra in borsa chi non ha i soldi', e mi fece riflettere...
Giulio.
Ammesso che la tua speculazione fosse giusta (riguardo a Dell) non ti suona strano che sono proprio gli azionisti ad osteggiare tale operazione?
2) Per quando riguarda Dell lui vuole adottare delle strategie non condivise dai principali azionisti, quindi vuole riprendersi l'azienda per quel che vuole.
3) Non sono propriamente gli azionisti a bloccare quest'operazione. Era da tempo che circolava questa voce e i fondi speculativi si sono messi in mezzo cercando di fare il cosiddetto arbitraggio.
In pratica questi fondi hanno comprato una grossa quantità di azioni in modo da diventare la maggioranza. Dato che per l'operazione serve una certa quota di adesioni irraggiungibile senza questi fondi, che quindi dettano le loro condizioni.
spesso e volentieri l'entrare in borsa e' segno della volontà da parte degli amministratori di trovare nuove risorse e soci per ampliare le proprie attività, e dai mercati tutto ciò viene ben visto anche perché la quotazione obbliga la società a rendersi "trasparente" sia da un punto di vista industriale che, soprattutto, economico
Ma devono rivedere le politiche commerciali (hanno troppi prodotti in listino anche vecchi) migliorare il marketing (possibile che ogni volta che presentano un telefono nuovo non lo confrontano mai con un BB?) e concentrare le risorse sui nuovi prodotti (cosa aspettano ad uscire con il BBM multipiattaforma? Invece di fare un nuovo cellulare OS7 !!)
il punto e' che BB e' riconosciuto come un marchio business e tale rimarrà, secondo me, a livello manageriale e' ancora il punto di riferimento, almeno negli stati uniti
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".