Trump alza i dazi sulle importazioni dalla Cina? I produttori di PC corrono ai ripari

Trump alza i dazi sulle importazioni dalla Cina? I produttori di PC corrono ai ripari

Accelerare la produzione il più possibile per creare scorte cuscinetto qualora Trump dovesse davvero alzare i dazi sull'importazione di beni dalla Cina. È questa la strategia che i produttori di elettronica statunitensi stanno attuando prima dell'insediamento di Donald Trump.

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Mercato
XboxSurfaceMicrosoftHP Inc.Dell
 

Donald Trump ha annunciato che intende imporre dazi del 10% alle importazioni dalla Cina, un ulteriore balzello che si aggiungerà a quelli già vigenti. L'industria statunitense dell'elettronica guarda quindi a possibili strategie per alleviare l'impatto della misura e, se possibile, aggirarla totalmente. Come?

In modo simile a quanto sta facendo o medita di fare Apple, realtà come Dell, HP e Microsoft hanno chiesto ai partner in Cina di massimizzare la produzione a novembre e dicembre, i mesi che anticipano l'ingresso di Trump alla Casa Bianca per il suo secondo mandato - il tycoon tornerà sullo scranno il 20 gennaio.

Secondo il quotidiano nipponico Nikkei, creare delle scorte pre-dazi servirà alle tre aziende per mantenere i costi ridotti e mitigare possibili problemi nella filiera. Il piano a lungo termine, però, è quello di diversificare la produzione e rendersi sempre meno legati alla Cina. Da tempo Dell punta a questa soluzione, tanto che proprio il Nikkei scriveva a marzo che Dell e HP guardavano ai paesi limitrofi, come Vietnam, India e Thailandia, per slegarsi totalmente da Pechino nel corso degli anni a venire.

"Abbiamo avuto incontri con diversi clienti statunitensi e sono tutti ansiosi di sapere se possiamo accelerare ulteriormente il nostro piano per avere una produzione significativa al di fuori della Cina", ha dichiarato al Nikkei un produttore di componenti elettronici che rifornisce Apple, HP e Microsoft.

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina in ambito commerciale e geopolitico sono cosa nota e non vanno certo legate a Trump, dato che l'amministrazione Biden - Harris non è stata da meno. L'ulteriore stretta del tycoon, che prevede di aumentare i dazi del 10% sulle importazioni cinesi e del 25% sulle merci provenienti da Messico e Canada, porta i giganti della tecnologia ad agire con urgenza.

Oltre a HP e Dell, anche Microsoft sta spingendo i fornitori ad aumentare la produzione di componenti per server a novembre e dicembre al fine di eludere l'aumento dei dazi. L'azienda prevede inoltre di trasferire l'assemblaggio della console Xbox e dei Surface fuori dalla Cina, in un piano che prevede la produzione di un maggior numero possibile di dispositivi in altri Paesi entro la fine del 2025.

Il Nikkei fa sapere che anche i produttori di elementi cardine dell'elettronica moderna, come le aziende nel campo dei PCB, hanno aumentato preventivamente la produzione dopo la vittoria di Trump.

14 Commenti
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the_joe28 Novembre 2024, 14:44 #1
Ohhh finalmente riporteremo la produzione nei nostri paesi.

Vietnam, India e Thailandia



Final5028 Novembre 2024, 17:06 #2
Davvero speravi qualcosa del genere? Produrre da noi costa troppo... tra regolamentazioni, burocrazia, tasse ecc non hai speranze di avere gli stessi ricavi. Ovviamente non è solo colpa "nostra" ma anche di quei paesi che non hanno delle regole umane per orari e salari.
euscar28 Novembre 2024, 17:10 #3
L'India diventerà la nuova Cina ... l'ha già superata a livello di popolazione, ora tocca a tutto il resto.
R@nda28 Novembre 2024, 17:13 #4
Originariamente inviato da: the_joe
Ohhh finalmente riporteremo la produzione nei nostri paesi.






Ahahah
Anche se non c'è da ridere mi è venuto lo stesso, giuro
alexfri28 Novembre 2024, 17:53 #5
Ma vogliamo parlare dell'articolo poco sotto sul "vero" black Friday? Visto che la sotto i commenti sono disabilitati. Ma possibile che una cosa (gia di dubbio gusto) sia stata trasformata in una pagliacciata di tali dimensioni colossali? UN, ripeto UNO giorno di sconti trasformati in 20 giorni continui di finti sconti? Mi sembra come la cosa dei panettoni, che oramai a forza di anticiparli li trovi solo a settembre. Gente senz'anima se non quella per i soldi infiniti.
Cromwell28 Novembre 2024, 19:11 #6
Originariamente inviato da: alexfri
Ma vogliamo parlare dell'articolo poco sotto sul "vero" black Friday? Visto che la sotto i commenti sono disabilitati. Ma possibile che una cosa (gia di dubbio gusto) sia stata trasformata in una pagliacciata di tali dimensioni colossali? UN, ripeto UNO giorno di sconti trasformati in 20 giorni continui di finti sconti? Mi sembra come la cosa dei panettoni, che oramai a forza di anticiparli li trovi solo a settembre. Gente senz'anima se non quella per i soldi infiniti.


Seee magari fosse solo 20 giorni. Mi è capitato di vedere pubblicità che nominano il black friday, red friday, purple friday in qualsiasi periodo dell'anno.
I panettoni in alcuni iper li mettono anche ad agosto, pochi, in un angolino, credo per acchiappare i turisti più che altro
icoborg28 Novembre 2024, 19:37 #7
è vero qui ad un pam li chiamano panettoni estivi
LMCH28 Novembre 2024, 23:31 #8
Originariamente inviato da: euscar
L'India diventerà la nuova Cina ... l'ha già superata a livello di popolazione, ora tocca a tutto il resto.


Non basta la popolazione.
Alcuni paesi hanno problemi strutturali, geografici o socioculturali che sono difficili da superare; l'India ed il Brasile sono due casi esemplari.

Se ci si fa caso, il Brasile è il paese sudamericano messo meglio rispetto a tutti i suoi vicini, ma rimane sempre un eterna potenziale superpotenza che riesce a malapena ad essere la potenza regionale del continente.
Non riesce mai a "sbocciare".

Nel caso dell'India, è almeno dagli anni '50 che è una potenza nascente ... che resta nascente.
La Cina è passata attraverso il "Grande Balzo in Avanti", "La Grande Carestia Cinese" (1958-1962 55 milioni di morti per malnutrizione in base a studi fatti da storici cinesi), "La Rivoluzione Culturale" (una distruzione immane del capitale tecnico-scientifico-gestionale del paese) e solo dal 1978 ha iniziato davvero a ripartire in modo chiaro e deciso a livello economico.
In teoria l'India aveva almeno 20 anni di vantaggio sulla Cina, ma non sono serviti granchè, è andata avanti per inerzia, trascinata dal resto del pianeta e da minacce esterne, niente di più.
L'India le joint venture con aziende occidentali, giapponesi, ecc. le faceva già negli anni '60 ma non è mai andata più in la di tanto.
rattopazzo29 Novembre 2024, 06:53 #9
Originariamente inviato da: Final50
Davvero speravi qualcosa del genere? Produrre da noi costa troppo... tra regolamentazioni, burocrazia, tasse ecc non hai speranze di avere gli stessi ricavi. Ovviamente non è solo colpa "nostra" ma anche di quei paesi che non hanno delle regole umane per orari e salari.


Questo è vero, ma ritengo che la colpa sia principalmente nostra che preferiamo i prodotti stranieri a quelli Italiani pur di risparmiare.
Allora forse non dovremmo fare i finti moralisti se ci sono paesi che sfruttano le loro popolazioni, perchè quello è l'unico modo che quei paesi hanno per cercare di emergere in un mondo globalizzato.


Originariamente inviato da: alexfri
Ma vogliamo parlare dell'articolo poco sotto sul "vero" black Friday? Visto che la sotto i commenti sono disabilitati. Ma possibile che una cosa (gia di dubbio gusto) sia stata trasformata in una pagliacciata di tali dimensioni colossali? UN, ripeto UNO giorno di sconti trasformati in 20 giorni continui di finti sconti? Mi sembra come la cosa dei panettoni, che oramai a forza di anticiparli li trovi solo a settembre. Gente senz'anima se non quella per i soldi infiniti.


Quoto, tanto vale istituire il black friday tutto l'anno, come dite? poi a qualcuno gli verrebbe il dubbio che è una pagliacciata?
Giuss29 Novembre 2024, 12:15 #10
Originariamente inviato da: alexfri
Ma vogliamo parlare dell'articolo poco sotto sul "vero" black Friday? Visto che la sotto i commenti sono disabilitati. Ma possibile che una cosa (gia di dubbio gusto) sia stata trasformata in una pagliacciata di tali dimensioni colossali? UN, ripeto UNO giorno di sconti trasformati in 20 giorni continui di finti sconti? Mi sembra come la cosa dei panettoni, che oramai a forza di anticiparli li trovi solo a settembre. Gente senz'anima se non quella per i soldi infiniti.


Parecchi anni fa durava effettivamente un giorno solo e si trovano alcune buone offerte, ho fatto qualche acquisto risparmiando cifre significative

Poi è gradualmente dilatato e peggiorato, quest'anno è veramente inesistente, solo una marchetta commerciale

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