Silk Road oscurato e sotto sequestro: l'FBI mette KO il mercato online di armi e droga

Arrestato il fondatore a San Francisco, trovato in possesso di una somma di BitCoin equivalente a circa 4 milioni di dollari. La moneta digitale, intanto, va incontro ad un temporaneo calo del 20% nel suo valore
di Andrea Bai pubblicata il 03 Ottobre 2013, alle 15:52 nel canale MercatoNel corso della giornata di ieri l'FBI ha annunciato di aver posto sotto sequestro ed oscurato Silk Road, il più grande mercato online per il commercio di droga e armi, e di aver arrestato a San Francisco il fondatore del sito "Dread Pirate Roberts" identificato nella persona del 29enne Ross William Ulbricht.
Silk Road opera appoggiandosi a vari server distribuiti attorno al mondo, e l'FBI ha dichiarato di aver avviato una serie di collaborazioni con le autorità di vari Paesi per disporre il sequestro dei server.
L'accesso a Silk Road, le cui attività sono state avviate nel corso del 2011, era possibile mediante un browser Tor, una rete che permette la comunicazione e la navigazione anonima, ed il pagamento della merce avveniva tramite BitCoin, garantendo così l'anonimato e la privacy dei compratori. Al momento dell'arresto Ulbricht è stato trovato in possesso di una somma di BitCoin valutata in 4 milioni di dollari. Sebbene l'FBI abbia ragione di credere che Ulbricth lavorasse anche con altre persone, per ora non vi sono altri imputati nel caso.
Kelly Langmesser, portavoce per l'FBI, ha spiegato: "Non si tratta di una guerra su Tor. Si tratta di sconfiggere un sito dedito al mercato nero che ha permesso lo scambio di droghe, armi e delitti su commissione. E' una brutta realtà che abbiamo posto sotto sequestro". Ulbricht è accusato di aver commissionato l'omicidio di un utente di Silk Road, il quale stava cercando di estorcere denaro allo stesso Ulbricht dietro la minaccia di rivelare le identità di migliaia di utenti Slik Road.
Nei mesi scorsi Dread Pirate Roberts ha rilasciato un'intervista esclusiva a Forbes spiegando che sul mercato di Silk Road era concessa la commercializzazione di tutto ciò che egli ritenesse "eticamente" commerciabile. Per esempio non è mai stato permessa la vendita di materiale pedopornografico o di merci rubate. Discorso delicato invece per quanto riguarda il commercio di armi che, sebbene non fossero commerciate al momento del sequestro e dell'oscuramento, sono state vendute in passato. Il commercio di stupefacenti ha invece riscosso un enorme successo sul sito. Un commerciante conosciuto con il soprannome di "Angelina", ha dichiarato di aver portato a termine oltre 10 mila vendite in un anno e mezzo circa. Le rilevazioni dell'FBI hanno mostrato che Silk Road nel complesso ha generato un fatturato di circa 9,5 milioni di BitCoin e ha raccolto 600 mila BitCoin in commissioni su queste vendite.
Nelle ore immediatamete successive al sequestro e all'oscuramento di Silk Road, si è verificato un tracollo del valore dei BitCoin del 20% circa. All'inizio della giornata del 2 ottobre 1 BitCoin veniva scambiato per un valore di circa 139 dollari, crollato a 109 dollari nelle tre ore successive alla diffusione della notizia. Una dinamica, dopotutto, comprensibile: per varie ragioni una parte della community di Silk Road potrebbe aver voluto sbarazzarsi velocemente dei propri BitCoin mettendoli repentinamente in vendita e causando, così, una temporanea svalutazione della moneta digitale. Al momento in cui scriviamo si registra una ripresa, con 1 BitCoin contrattato a 125 dollari circa.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa prima è che mi pareva anche ora che l'FBI si dedicasse anche a personalità virtuali un pochettino più pericolose di Kim DotCom.
La seconda è questa:
quindi no, a pedopornografia (giustamente!!) ma sì a simpatici piccoli oggettini ammazzapersone. Mi verrebbe da pensare ad un senso etico quantomeno discutibile...
...
...
http://www.gundealeronline.com/
ah, no... no... niente... dimenticavo il background culturale...
Visto il giro di affari che c'era, direi che i controlli non funzionano bene, oppure facevano pacchetti veramente sigillati bene.
Ora probabilmente tutti si sposteranno sul sito concorrente di silk road, quello che si fece pbblicità direttamente su youtube.
Almeno così ho capito.
Silk Road invece è il primo che in ambito di vendita di droga, armi, etc.. viene a cadere. Ora molto probabilmente l'intraprendente ventinovenne verrà processato con le accuse di vendita di sostanze proibite, associazione a delinquere e chissà cos'altro gli imputeranno, ma soprattutto del tentativo di far assassinare una persona. Solo questo potrebbe fargli rischiare l'ergastolo, come già avvenuto un paio di mesi fa ad una cittadina americana colta in flagrante.
Poi, a prescindere dai 4 milioni di bitcoin confiscati, i passati guadagni li avrà si ma convertiti in sonanti dollari, nascosti in qualche paradiso fiscale chissà dove. Se aveva il "commercialista" bravo voglio vedere se li ritrovano.
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