Poche scrivanie, Amazon rimanda il ritorno in ufficio full-time per alcuni dipendenti

Problemi legati alla capacità degli uffici rimandano, almeno per alcuni dipendenti di Amazon, l'addio allo smart working. La società aveva annunciato che, a partire dal 2 gennaio 2025, i dipendenti sarebbero dovuti tornare a lavorare in ufficio cinque giorni alla settimana.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Dicembre 2024, alle 12:11 nel canale MercatoAWSAmazon
Alcuni lavoratori di Amazon non torneranno in ufficio cinque giorni a settimana a gennaio perché i posti di lavoro non sono ancora pronti ad accoglierli. Lo scrive Business Insider, entrato in possesso di una comunicazione interna.
Più precisamente, già oggi non ci sono abbastanza scrivanie o stanze per tenere riunioni e fare telefonate private, e le mense sono sovraffollate, situazione che si aggreverebbe da gennaio con il ritorno in sede di migliaia di persone.
Risale a settembre l'annuncio dell'amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy, nel quale si intimava ai lavoratori di tornare in ufficio cinque giorni alla settimana, rispetto agli attuali tre, a partire dal 2 gennaio. L'addio allo smart working riguarderà i circa 350.000 dipendenti aziendali, molti dei quali non hanno gradito la notizia.
Ma i dipendenti di Atlanta, Houston, Nashville e New York sono stati recentemente informati che la nuova policy non entrerà in vigore fino a quando gli spazi di lavoro non saranno pronti, il che potrebbe avvenire non prima di maggio in alcuni casi.
Amazon ha dichiarato che gli edifici adibiti a uffici saranno pronti per la maggior parte dei lavoratori entro il 2 gennaio. Alcune sedi potrebbero avere tempistiche diverse e l'azienda sta comunicando direttamente con i dipendenti di quelle sedi.
In precedenza, l'azienda aveva sostenuto che tutti i dipendenti avrebbero dovuto tenersi pronti a recarsi in ufficio a tempo pieno entro gennaio, indipendentemente dal fatto che il loro spazio dedicato fosse pronto o meno.
Amazon ha incontrato un problema simile nel 2023, quando chiese ai lavoratori di presentarsi in ufficio tre volte alla settimana entro maggio, ma in alcuni casi l'azienda ha dovuto far slittare le tempistiche fino a settembre.
La decisione ha scatenato discussioni all'interno e all'esterno dell'azienda: in molti hanno visto nella scelta di Amazon un tentativo di fare piazza pulita tra quei lavoratori che non avessero accettato il ritorno in ufficio full-time. Il CEO Andy Jassy ha rigettato questa ricostruzione, mentre il CEO di AWS Matt Garman è stato meno conciliante e ha detto che chi non si adeguerà può andarsene.
Secondo Amazon il ritorno in ufficio porta a miglioramenti nell'ambito della produttività e non solo. "Abbiamo osservato che per i nostri colleghi è più facile imparare, modellare, mettere in pratica e rafforzare la nostra cultura; la collaborazione, il brainstorming e l'invenzione sono più semplici ed efficaci; l'insegnamento e l'apprendimento reciproco sono più fluidi e i team tendono a essere più connessi tra loro", scrisse in una nota. "Se non altro", ha proseguito, "gli ultimi 15 mesi in cui siamo tornati in ufficio almeno tre giorni a settimana hanno rafforzato la nostra convinzione sui benefici".
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCostano di più le scrivanie che lo smartw
Disse l'esperto di multinazionali, luoghi di lavoro e team working...
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Ma sono dei cialtroni!
Dopo aver rotto il c@@@o ai propri dipendenti che preferivano continuare con lo smartworking si rendono conto che non hanno abbastanza spazio/risorse per farli tornare tutti in presenza
Dei veri cialtroni!
perdonami, bisogna essere esperti in qualcosa per dire che se fai una richiesta che non può essere soddisfatta PER COLPA TUA sei un cialtrone?
Non c'è bisogno di usare aggettivi.
Fanno tutto da soli.
=> neanche ci sono le scrivanie
Non è sicuramente una scelta politica dettata da una agenda
Raggiungono tali livelli di incompetenza da lasciare sgomenti.
=> neanche ci sono le scrivanie
Non è sicuramente una scelta politica dettata da una agenda
Raggiungono tali livelli di incompetenza da lasciare sgomenti.
toh! un altro
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